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    Com’è cambiato il Papu e cosa può dare alla Serie A

    Il nostro campionato ritrova un protagonista assoluto: da Bergamo era andato via tra le polemiche, il Siviglia e il Mondiale l’hanno gasato. E ora…

    Dal nostro corrispondente Filippo Maria Ricci

    @
    filippomricci
    1 ottobre

    – Madrid

    Riavvolgiamo il nastro, ma non di tanto. Fine maggio scorso, spalti del Sanchez Pizjuan. Sui sedili rossi dello stadio del Siviglia i giocatori sparsi parlano con i giornalisti in vista della finale di Europa League con la Roma. Noi siamo col Papu Gomez. Che sorride, ride e fa ridere parecchio. Simpatico, rilassato, felice. L’annata a Siviglia è stata complicata, iniziata con Lopetegui, passata per Sampaoli e chiusa con Mendilibar. Varie settimane in zona retrocessione, ma due lampi: per il Papu la partecipazione al Mondiale vinto dall’Argentina, per il Siviglia la cavalcata fino a Budapest. Avevamo chiuso l’intervista con questa domanda. LEGGI TUTTO

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    Anatomia del poker di Lautaro a Salerno

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    Inzaghi si gode il suo Toro: “Ora non deve fermarsi. I quattro gol? Meglio i miei al Marsiglia…”

    L’allenatore dell’Inter dopo lo 0-4 alla Salernitana: “Lautaro è stato bravissimo, deve continuare così. Il nostro obiettivo? Giocare più partite possibili, come lo scorso anno”

    Che parole si possono usare per un Lautaro Martinez così, che inserisci nel secondo tempo e che ripaga la squadra con quattro gol in meno di mezz’ora? Ci prova Simone Inzaghi: “È stato bravissimo, nei miei due anni è stato sempre costante e questo è un ottimo inizio. Deve continuare così e non fermarsi. Però – scherza – è stato meglio il mio poker al Marsiglia. Purtroppo sbagliai anche un rigore, potevo farne cinque”. Poi i complimenti dell’allenatore nerazzurro arrivano anche per il giocatore che gli ha fatto spazio: “Anche Sanchez ha fatto un ottimo lavoro per 55 minuti”. L’obiettivo di squadra, intanto, è sempre lo stesso: “Non faccio griglie di favorite per lo scudetto, noi vogliamo fare più partite possibili come lo scorso anno. È difficile con tanti impegni, viaggi e trasferte e poi pochi giorni per preparare i match. Ma questo è il nostro obiettivo”.

    Le parole del tecnico—  Per il resto, Inzaghi si concentra sugli applausi a tutti i suoi calciatori: “Vittoria importantissima, però nel primo tempo dovevamo fare gol perché abbiamo creato tante situazioni e ne abbiamo subita qualcuna. Nel secondo tempo siamo andati meglio in fase di non possesso. La Salernitana qui all’Arechi può causare qualche problema”. Ovviamente la prestazione di Lautaro ha poi spostato gli equilibri della partita: “Sbloccato il risultato è stato tutto più semplice. L’approccio? Ci aspettavamo la Salernitana con un altro modulo, abbiamo sistemato alcune cose all’intervallo”. Tra queste, si è scaldato il Toro, mai così affamato.  LEGGI TUTTO

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    Sarri: “Mandano i ragazzi al macello. Ferocemente incazzato con Uefa, Fifa e Serie A”

    L’allenatore della Lazio sbotta dopo la sconfitta con il Milan: “Calendario folle, abbiamo perso per due sgasate di Leao”

    La Lazio di Maurizio Sarri non riesce a dare continuità alla vittoria sul Torino nel turno infrasettimanale. A San Siro il Milan domina e nel secondo tempo trova il gol con Pulisic prima e con Okafor dopo e porta a casa i tre punti. Al termine della gara, l’allenatore biancoceleste ha sbottato in conferenza stampa. 

    l’attacco—  “Il centrocampo varia sempre ed è una scelta dettata da questo calendario folle – racconta Sarri nel dopogara.  Io sono ferocemente incazzato con Uefa, Fifa, Lega Serie A e tutta la banda. Stanno mandando questi ragazzi al macello senza che nessuno intervenga. Il calcio ormai è questo: prendi i soldi e scappa. E soldi ce ne sono sempre di meno”. L’allenatore biancoceleste si e poi soffermato a parlare della prestazione della sua squadra e le prospettive per questa stagione, con l’obiettivo di confermare quanto messo in campo l’anno scorso: “Noi non siamo una grande squadra e non potevamo considerarci tali neanche l’anno scorso. Oggi contro il Milan abbiamo perso per due sgasate di un giocatore che va a 35 all’ora, noi andiamo più piano. La squadra ha giocato con personalità e nel primo tempo abbiamo fatto meglio di loro, ma tre trasferte di fila contro Napoli, Juventus e Milan non le ho mai viste fare a nessuno. Non sarà facile uscire da questa situazione di classifica, ma cercheremo di risalire piano piano mettendo nel mirino le zone europee”.  LEGGI TUTTO