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    FINALE Juventus-Chelsea 1-2: Bonansea non basta, Cuthbert e Harder per il k.o. bianconero

    La serata di gala allo Juventus Stadium, per la partita di Uefa Women’s Champions League tra Juventus Women e Chelsea, si conclude con la vittoria delle inglesi per 2 a 1. Una cosa è evidente, nonostante la sconfitta, le bianconere hanno fatto un passo avanti nel loro percorso di crescita europeo. La squadra di Montemurro è compatta, solida: costretta a lasciare il pallino del gioco nei piedi del Chelsea, si difende bene, e crea diverse occasioni in ripartenza. Le categorie di differenza, però, esistono ancora. E le top squadre europee, al minimo errore, ti puniscono senza pietà.MONTEMURRO NEL PREPARTITABRAGHIN NEL PREPARTITASEMBRANT NEL PREPARTITAIL TABELLINOJuventus Women-Chelsea: 1-2Marcatrici: (Cuthbert 31′, Bonansea 37′, Harder 69′)Juventus Women (4-3-3):  Peyraud-Magnin; Lundorf, Gama, Salvai (Lenzini 72′), Boattin; Rosucci (Caruso 81′), Pedersen (Zamanian 88′), Cernoia; Bonansea (Bonfantini 72′), Girelli (Staskova 81′), Hurtig. A disp: Aprile, Hyyrynen, Nilden, Giai, Beccari, Pfattner. All. Montemurro​Chelsea (3-4-3): Berger; Bright, Carter, Eriksson; Cuthbert (Fleming 65′), Leupolz, Ji (Ingle 74′), Reiten; Kirby ( J. Andersson 84′), Kerr, Harder. A disp: Musovic, Telford, Nouwen, England, Mjelde, Charles, Spence, Fox. All. Hayes​Ammonizioni:Arbitro: ​Ivana Martinčić (CRO)Segui la diretta testuale del match su ilBianconero.com:FISCHIO FINALE 90′ – OCCASIONE JUVE con Bonfantini che viene murata in area88′ – Adesso la juve fatica e paga gli sforzi: Pedersen a terra con i crampi è il ritratto delle bianconere in questo finale di partita78′ – Azione personale di Cernoia che entra in area ma crossando trova la devizione avversaria74′ – Parata di Peyraud-Magnin su Harder, palla che sbatte sul palo prima di uscire70′ – Di nuovo Hurtig sulla fascia, ma non riesce a concludere a rete69′ – GOL CHELSEA, segna Harder che arriva per prima su un pallone in area e da pochi passi non sbaglia65′ – Punizione dalla trequarti di Cernoia, palla che esce a lato60′ – OCCASIONISSIMA CHELSEA, Harder riceve sul dischetto, il suo piazzato esce a fil di palo59′ – Tiro al volo di Leupolz, palla ampiamente alta54′ – Altro cross, questa volta di Rosucci, ed è Hurtig a mancare la deviazione di testa53′ – Cross in mezzo di Cernoia, Girelli non arriva a colpire di testa46′ – Via alla ripresaINTERVALLO44′ – Erroraccio in disimpegno di Peyraud-Magnin, per fortuna la deviazione di Kerr rotola fuori dallo specchio37′ – GOL JUVE, cross preciso al millimetro di Boattin, come è preciso l’inserimento di Bonansea che anticipa tutte e in spaccata pareggia il conto34′ – Imbucata di Pedersen per Hurtig che parte verso l’area avversaria, ma non riesce a concludere31′ – GOL CHELSEA, azione personale di Cuthbert che taglia in due la difesa bianconera e a tu er tu con Peyraud-Magnin non sbaglia25′ – Tiro di Bright dalla distanza, potenza ma manca la precisione24′ – Hurtig involata a rete viene stesa da Carter, per l’arbitro non c’è nulla18′ – OCCASIONE JUVE, bel cross di Lundorf, Bonansea anticipa tutte di testa ma la palla esce fuori di poco14′ – Tiro di Kerr deviato dalla difesa bianconera, brava Peyraud-Magnin a distendersi e coprire lo specchio della porta11′ – Altra azione pericolosa del Chelsea che buca la difesa bianconera, che poi è brava a chiudere e sventare la minaccia6′ – Prova ad accendersi Harder, che è ben contenuta dalla difesa bianconera1′ – Parte forte la Juve, tiro di Bonansea murato in area da Bright1′ – Via al match! LEGGI TUTTO

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    Napoli, Ghoulam la chiave per arrivare a Reinildo?

    Nell’ultima sessione di mercato il Napoli non ha concretizzato i tanti affari sul tavolo. Gli unici tre innesti sono stati Marfella (terzo portiere), Juan Jesus (a parametro zero) e la rivelazione Anguissa (in prestito con diritto di riscatto). Il ruolo più discusso è quello di terzino sinistro, che probabilmente andava rinforzato vista l’instabilità delle condizioni di Ghoulam. Il Napoli ci ha provato, tra i vari Emerson Palmieri, Estupiñán​ e soprattutto Reinildo Mandava. Quest’ultimo è finito nuovamente sul taccuino di Giuntoli, o meglio non è mai uscito dalla sua lista considerando che presto potrebbe servire un investimento in quel ruolo.AI SALUTI – Il contratto di Mandava con il Lille scadrà come quello di Insigne, a giugno 2022. Fino ad oggi nessun incontro con il club francese, il rinnovo sembra veramente molto lontano. L’esterno mancino potrebbe anche andare via a gennaio, qualora dovesse arrivare un club con un’offerta, anche se minima, da presentare al Lille. La società in quel caso si troverebbe di fronte ad un bivio: continuare con il giocatore fino a fine stagione perdendolo a parametro zero oppure incassare una piccola somma affrontando il finale di stagione senza quello che è un suo punto di forza per la fascia mancina. Mandava chiaramente vuole alzare le proprie ambizioni e liberandosi a zero agevolerebbe i club interessati. I PRIMI CONTATTI – Tra queste società c’è il Napoli, che segue Mandava ormai da tempo. Qualche mese fa l’entourage del giocatore è stato anche a Castel Volturno e ci sono stati dei contatti concreti. Il Napoli alla fine ha deciso di non affondare il colpo né per lui né per nessun altro terzino sinistro, con l’obiettivo di non sbilanciarsi economicamente dopo un paio di stagioni complicate. Tutto rimandato, quindi, a quando le acque saranno più calme. E nel frattempo il club di De Laurentiis inizia a tracciare nuovamente la strada: un paio di settimane fa ci sono stati nuovi colloqui con l’agente del mozambicano. LEGGI TUTTO

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    Lazio-Inter, le sfide reparto per reparto

    La sfida di sabato all’Olimpico reparto per reparto. Senza Acerbi, nel gioco aereo Patric soffrirà la contraerea nerazzurra, che però dietro patisce gli esterni veloci. I due fantasisti chiamati ad accendere la luceLazio-Inter è attesissima non soltanto per il ritorno all’Olimpico di Simone Inzaghi. Dopo la sosta le incognite aumentano. E se i nerazzurri hanno il problema del rientro dei sudamericani, la squalifica di Acerbi (l’unico vero intoccabile nella retroguardia biancoceleste) crea non pochi grattacapi a Sarri. Proviamo a giocare la partita reparto contro reparto. LEGGI TUTTO

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    Juve-Roma, le sfide reparto per reparto

    L’attacco spuntato bianconero contro i dubbi in retroguardia giallorossi, la ritrovata difesa di Allegri in attesa di capire chi si troverà davanti. E che incroci, azzurri e non solo, a centrocampoLa classifica, quarta contro settima, una a -6 dalla vetta e l’altra a -10, non rende l’idea di cosa è Juve-Roma, non solo nella storia del calcio ma anche nell’economia di questa stagione. Analizziamola reparto per reparto, entrando nelle pieghe di temi e personaggi. LEGGI TUTTO

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    Reinildo e Mazraoui già a gennaio. Rinforzi sulle fasce nella lotta scudetto

    I due esterni sono in scadenza a giugno ma per coprire tutti i ruoli il club può anticipare pagando gli indennizzi Il futuro è adesso. D’accordo, mancano ancora due mesi e mezzo all’apertura della sessione invernale del mercato. Forse, però, è bene portarsi avanti col lavoro e concentrarsi sugli accorgimenti da fare per permettere a Luciano Spalletti di arrivare fino in fondo. LEGGI TUTTO

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    Suggestivo il ritorno di Simone, ora alla guida dell’Inter, all’Olimpico: accadrà sabato pomeriggio Tutte le volte che si era affacciata la possibilità – almeno tre, anche se non confessate – ha pensato a quel giorno. A questo giorno. Tutte le volte che hanno bussato alla porta – mentre era alla Lazio – ha riflettuto sulla proposta e un attimo dopo ha immaginato il suo ritorno all’Olimpico. Sembrava quasi che non dovesse succedere mai. LEGGI TUTTO

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    I due tecnici si somigliano per approccio difensivo, anche se José ora attacca di più. Con un sospetto: sono un po’… antichi?Nomen omen? Ma mica sempre. Per esempio, oggi sembra molto più portato a murare gli avversari Allegri, mentre Mourinho galoppa allegramente verso la porta con i suoi attaccanti da corsa. Max, tornato alla Juve, l’ha ritrovata incapace di difendersi e di concentrarsi come prima. Ci ha messo settimane di lavoro e un sofferto inizio di campionato per rieducare la Signora. LEGGI TUTTO

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    Stankovic: “È già l'Inter di Inzaghi. C'è l'aria giusta per il bis”

    Il grande doppio ex: “Simone studiava già da giocatore. Nelle rimonte si vede il suo carattere. Occhio a Thill e Addo dello Sheriff che ha eliminato la mia Stella Rossa””Questa è già l’Inter di Simone. Non lo vedete il carattere della squadra? Non lo vedete come rimontano le partite?”. Sì, ma forse come Dejan Stankovic pochi altri. Pochi altri ti sanno raccontare che Inzaghi è nato allenatore. LEGGI TUTTO