Allegri-Chiesa, patto per la Juve: cosa c’è dietro il nuovo Federico
L’ex Fiorentina è l’attuale faro bianconero: il cambio di ruolo, la partenza lanciata a suon di gol, dichiarazioni e umori convergenti con il suo allenatore. Com’è cambiato il suo modo di muoversi rispetto alla scorsa stagione
Che Federico Chiesa, con i suoi quattro gol nelle prime sei gare di campionato, sia il nuovo faro della Juve è sotto gli occhi di tutti. Ma cosa c’è dietro alla partenza lanciata di Federico, figlio d’arte di Enrico? Molto di suo, ma non solo. Innanzitutto la completa guarigione dalla lesione al crociato anteriore del ginocchio sinistro che l’anno scorso lo aveva tenuto fermo per quasi dieci mesi, poi la ritrovata condizione psico-fisica, quindi un cambio di ruolo scelto da Allegri. Tappe impegnative e mai lineari, che lo stanno però portando verso l’apice della carriera, in un miglioramento costante da qualche mese a questa parte, riconosciuto anche dal suo allenatorecche da quel “Chiesa ora ha un’altra gamba” di estiva memoria, fino all’elogio dopo la vittoria sul Lecce, per Fede la gara n.100 in maglia bianconera: “Chiesa ha giocato dentro il campo, e quando va esterno non dà punti di riferimento a chi deve marcarlo. Ha tecnica e quest’anno è migliorato molto tatticamente”. Parole pesanti, per un giocatore spesso considerato troppo anarchico e individualista per essere stimato indispensabile, che fanno pensare a una sorta di ritrovata convergenza fra il tecnico e il giocatore, a una sorta di “patto” fra i due in grado di far svoltare la Juve. LEGGI TUTTO