La difesa del leader dello spogliatoio: “Dobbiamo tutti dare di più, però io ho visto una squadra che poteva anche vincere questa partita. Ci rifaremo con il Frosinone”
Dal nostro inviato Andrea Pugliese
29 settembre
– genova
Da capitano ha portato la sua Roma sotto i tifosi, a fine partita, per chiedere scusa e prendersi anche i giusti rimproveri (eufemismo). E da capitano adesso cerca di mettersi la corazza e di metterla anche al gruppo. Lorenzo Pellegrini ha il volto tirato, dopo il 4-1 subito in casa del Genoa. Ma sa che qualcosa dovrà cambiare per forza. “Non è possibile che la Roma abbia una classifica del genere, dobbiamo assolutamente vincere contro il Frosinone e dare tutti qualcosa di più. Solo così si esce da momenti come questi”.
in difesa della roma— Eppure la squadra è sembrata anche svuotata nell’anima, nel cuore, nella voglia e nella determinazione. “No, non sono d’accordo, non è vero che non ci abbiamo messo l’anima – continua Pellegrini – Se questa è la sensazione che si è avuta all’esterno mi dispiace. Io, invece, da dentro ne avevo una diversa, che la partita l’avremmo potuta pareggiare e anche vincere. E invece poi su quella ripartenza è arrivato l’angolo del 3-1 e lì è cambiato tutto. Ripeto, adesso però l’unica cosa che conta è capire cosa sta succedendo e sistemare la situazione subito. Nei momenti difficili bisogna lavorare e dare di più di quel che diamo, perché è evidente che non basta”. Poi, però, Pellegrini difende anche il rapporto tra il gruppo e José Mourinho. “L’empatia tra noi e il mister è sempre altissima, questo lo posso dire con certezza. E quando dico che dobbiamo dare tutti di più intendo proprio in riferimento a quello che lui ci chiede”. LEGGI TUTTO