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    Thiago Motta furioso: “Arbitraggio delirante, sul gol annullato non era fallo”

    L’allenatore dei rossoblù inviperito per la rete non convalidata di Ferguson per un intervento di Zirkzee: “Non posso restare in silenzio”

    Thiago Motta è una furia dopo lo 0-0 del suo Bologna in casa del Monza. L’episodio incriminato è il gol annullato a Ferguson a inizio secondo tempo per presunto fallo di Zirkzee su Caldirola. La decisione dell’arbitro Pezzuto è stata confermata anche dal Var. “Il gol annullato? L’ennesimo episodio decisivo che va contro il Bologna – ha subito esordito il tecnico – contro la Juventus mi sono trattenuto nel commentare, ma oggi è più forte di me. Si tratta del quarto episodio non banale ma decisivo che ci va contro”. 

    l’espulsione—  Motta non si è trattenuto nel criticare i recenti tentativi dell’Aia di aumentare il dialogo e la trasparenza tra arbitri e tecnici: “Convocano riunioni con gli allenatori, ma poi in campo fanno tutto il contrario. Se continuiamo in questa direzione, io non riesco a stare in silenzio”. Infine un commento sull’espulsione di Saelemaekers, colpevole di aver applaudito il direttore di gara nel finale: “Sa di aver sbagliato e ha chiesto scusa ai compagni, anche se la situazione arbitrale è stata davvero delirante per tutti”. LEGGI TUTTO

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    Non solo Huijsen e Yildiz: i gioielli Next Gen, da Turicchia a Salifou

    Il recupero infrasettimanale con la Recanatese mette in pari la Juventus Next Gen con le partite giocate in Serie C, regala la seconda vittoria consecutiva e fa compiere un altro saltino a metà classifica. Anche quest’anno per i ragazzi di Brambilla sarà un percorso a tappe: la rosa costruita dal direttore Chiellini ha un potenziale interessante, ma la squadra è cambiata molto rispetto all’anno scorso e serve il solito periodo di assestamento nella categoria come ormai testimonia lo storico del progetto. Domenica arriverà la Torres, che guida la classifica del campionato: sarà un esame di maturità significativo per chi vuole mettersi in mostra. Intanto vediamo chi finora ha fatto meglio degli altri e perché. LEGGI TUTTO

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    Bastoni, Mkhitaryan, Lautaro: gli uomini a cui Inzaghi non rinuncia. Fa bene o no?

    Turnover? No, grazie. Finora tre giocatori di movimento dell’Inter sono stati titolari in tutte e sette le partite stagionali, trovandosi adesso con il fiato corto. Sono indispensabili, ma logorati rendono di meno

    Riposo anch’io? No, tu no. Nel grande dilemma sulla gestione delle forze per dribblare un calendario sempre fitto, Simone Inzaghi ha fatto ruotare a scaglioni tutti i titolari tranne quattro: Yann Sommer più tre giocatori di movimento. Si tratta di Bastoni in difesa, Mkhitaryan a centrocampo e Lautaro in attacco. LEGGI TUTTO

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    Adli o Krunic? Il film del Diavolo scritto da due registi diversi

    Pioli con Yacine ha trovato un interprete molto diverso da Rade al centro della mediana. Potrebbe aprirsi un ballottaggio decisamente interessante, a seconda delle partite. E che numeri, il francoalgerino…

    Per raccontare una parte di ciò che distingue Yacine Adli da Rade Krunic, ci si può affidare a due situazioni viste a Cagliari. La prima: Rade, probabilmente, non si sarebbe fatto portare via palla con quella facilità da Luvumbo e Nandez in occasione del gol rossoblù. La seconda: Rade, probabilmente, al minuto numero 28 non avrebbe avuto occhi e morbidezza di piede sufficienti per innescare in quel modo Pulisic in area. Anche perché difficilmente Krunic si spinge al limite dei 16 metri avversari. LEGGI TUTTO