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    Scaroni: “San Siro? Ipotesi non morta. Se tolgono il vincolo il progetto torna sano”

    Il presidente del Milan: “Se Sala dovesse rimuovere il vincolo legato al secondo anello allora è un’altra cosa. Noi intanto andiamo avanti come treni su San Donato”

    L’ipotesi San Siro non è tramontata del tutto. Almeno secondo le parole di Paolo Scaroni, presidente del Milan, che nel giorno in cui è stato fatto il primo passo formale per il nuovo impianto rossonero a San Donato, non ha chiuso la porta all’ipotesi legata al Meazza: “Se Sala dovesse rimunovere il vincolo legato al secondo anello, allora il progetto tornerebbe sano”.

    “ipotesi san siro non morta”—  Scaroni ha continuato: “Non siamo a dire `addio grazie´. L’ipotesi San Siro è più lontana, ma non morta. La decisione di considerare il secondo anello del Meazza di valore architettonico, e quindi non demolibile, ha lasciato interdetti noi, l’Inter e il Sindaco Sala. Sta a lui però rimuovere il vincolo. Se ci dovesse riuscire, allora si aprirebbe uno scenario per cui il progetto ora malaticcio, tornerebbe sano. Da parte nostra, però, andiamo avanti come dei treni sul progetto San Donato, su cui abbiamo lavorato molto”. LEGGI TUTTO

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    Marotta e Carnevali, i due amici che non si fanno sconti

    I due si conoscono da oltre 40 anni, hanno lavorato insieme nel Monza, nel Como e nel Ravenna e sono legati da un rapporto di stima e amicizia che va oltre il campo. Hanno concluso diversi affari, l’ultimo questa estate (Frattesi). Ma su Berardi, Scamacca e Raspadori, Giovanni ha “tradito” Beppe. Una curiosità: il padre di Carnevali, Augusto, è un grande tifoso dell’Inter…

    Per novanta minuti saranno rivali, avversari. Nemici mai. Perché sia prima che dopo Inter-Sassuolo di stasera, Giuseppe Marotta e Giovanni Carnevali, si saluteranno con affetto e parleranno del più e del meno. Non solo di calcio, ma anche delle loro famiglie (l’amministratore delegato del Sassuolo è stato testimone di nozze di quello nerazzurro), della vita di tutti i giorni e dei loro interessi. Succede così da oltre 40 anni, visto che si sono conosciuti a Milano da giovani frequentando gli stessi posti e compagnie simili. A unirli ancora di più ha pensato il calcio e adesso, oltre a essere due dei migliori dirigenti che il nostro panorama calcistico propone, sono amici veri. LEGGI TUTTO

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    Albertosi ci crede: “Seconda stella? Il Milan può farcela”

    L’ex portiere rossonero vede poche differenze tra le due squadre di Milano: “Il derby è una storia a parte. L’Inter è più forte, ma non c’è tutta questa distanza”

    Quando si gioca Cagliari-Milan, il cuore di Enrico Albertosi si divide a metà. In Sardegna ha conquistato un titolo storico nel ‘70, in rossonero ha vinto lo scudetto della stella nove anni dopo. Ricordi preziosi. «A Milano, nessuno di noi avrebbe mai pensato di farcela. Non eravamo i favoriti, ma partimmo bene e riuscimmo nell’impresa grazie alla fiducia di Liedholm. Ci trattava come figli, quell’unione portò lontano». Con entrambe le squadre, Ricky è stato un numero uno tra i pali. Punto di partenza di quelle antiche filastrocche che, aiutando a memorizzare formazioni iconiche, raccontano un calcio d’altri tempi. LEGGI TUTTO