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    La Juve cerca identità, il Napoli… Spalletti

    I bianconeri col Lecce devono evitare un altro ko con una presunta piccola. Garcia per liberarsi dell’ombra del suo predecessore non può neutralizzare Kvara e Lobotka e perdere Osimhen

    Neanche il tempo di svegliarsi dalla botta con il Sassuolo e la Juve deve confrontarsi subito con un rivale ancora più pericoloso: le aspettative. E oggi c’è il Lecce che, per la prima volta, affronta i bianconeri guardandoli dall’alto in classifica. Nessuno può credere che D’Aversa chiuderà il campionato davanti: l’anno scorso l’Udinese era quarta con 10 punti, settembre spesso illude. LEGGI TUTTO

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    Juve-Lecce: Sky o Dazn? Dove vederla in tv e in streaming

    Nell’anticipo del turno infrasettimanale i bianconeri vanno incontro a un po’ di turnover dopo la pesante sconfitta contro il Sassuolo

    Il Lecce non ha mai perso e in classifica precede la Juve di un punto. I bianconeri vengono dalla sconfitta-horror di Reggio Emilia, Allegri potrebbe cercare di dare una scossa ai suoi con un po’ di turnover, con l’inserimento di Fagioli al posto di Miretti e Cambiaso esterno sinistro al posto di Kostic. Szczesny sarà confermato, mentre Gatti, l’altro protagonista in negativo contro il Sassuolo, lascerà il posto a Rugani, con Danilo spostato a destra. Qualche dubbio in attacco: Milik può fare riposare Chiesa. 

    qui lecce—  D’Aversa ritrova Baschirotto dopo il turno di squalifica. Per il resto il tecnico dovrebbe confermare l’undici in campo contro il Genoa, con l’ex Rafia a centrocampo con Ramadani e Kaba. In attacco il bomber Krstovic dovrebbe essere affiancato da Almqvist e Strefezza.

    dove vederla—  Juventus-Lecce sarà visibile in diretta e in esclusiva su DAZN. LEGGI TUTTO

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    Sommer e il calciobalilla coi bimbi a Milano

    Lo svizzero Yann Sommer, portiere dell’Inter, è il testimonial dello “Swiss Family Village” di Milano, in Piazza Gae Aulenti fino a domenica 1 ottobre. Eccolo cimentarsi nelle diverse attività offerte insieme a dei bambini nella campagna di lancio pubblicata sui social. LEGGI TUTTO

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    Osimhen niente scuse, ma chiarimento con compagni e Garcia: il Napoli non lo multerà

    A Castel Volturno l’attaccante ha parlato con l’allenatore dopo lo sfogo di Bologna. Ora serve una reazione già contro l’Udinese

    Più che scuse quello di Victor Osimhen a Rudi Garcia sono state delle spiegazioni, un chiarimento. Il centravanti non ce l’aveva con l’allenatore e non intendeva mancargli di rispetto e lo ha detto in mattinata nello spogliatoio di Castel Volturno davanti a tutti i compagni. Ma con la partita bloccata sullo 0-0 contro il Bologna voleva vincerla. E non ha capito la sostituzione anche perché era convinto di poter rimediare al suo errore dal dischetto. Da qui la discussione plateale davanti alla panchina, dicendo a Garcia che sarebbe stato meglio giocare il finale con due attaccanti centrali. Lui insieme a Simeone. Dalla società sottolineano che ogni cosa è tornata al proprio posto e non c’è volontà di multare il giocatore, ritenendo chiuso l’episodio.

    prova del campo—  Ora però, al di là di un chiarimento formale serve la sostanza da dimostrare in campo. Garcia deve tenere saldo in timone per avere la squadra in pugno. Al tempo stesso deve saper utilizzare al meglio le proprie stelle, riportando il Napoli al successo che in questo settembre nero non è mai arrivato in campionato. La verifica sarà lì, nelle prossime scelte e nell’accettazione delle stesse non solo da parte di Osimhen ma di tutto un gruppo che sta vivendo una fase di frustrazione. LEGGI TUTTO

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    Gasperini, duro sfogo contro un giornalista

    RCS MediaGroup S.p.A.Via Angelo Rizzoli, 8 – 20132 Milano.Copyright 2023 © Tutti i diritti riservati. CF, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n.12086540155. R.E.A. di Milano: 1524326 Capitale sociale € 270.000.000,00 ISSN 2499-3093 LEGGI TUTTO

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    Inter a punteggio pieno non vuol dire scudetto: cos’era successo quelle tre volte…

    Certezze (tante) e tabù da sfatare (in questo caso tre) per l’Inter che viaggia a vele spiegate dopo cinque vittorie nelle prime cinque giornate di campionato. Se la partenza a razzo della truppa di Inzaghi certifica e alimenta le ambizioni di inizio stagione, adesso resta da sfatare il passato. Perché nei tre precedenti in cui i nerazzurri sono stati in grado di piazzare un simile filotto di vittorie iniziali, vale a dire nelle stagioni 1966/67, 2015/16 e 2019/20, a fine anno non è mai arrivato lo scudetto. Ecco come andò ai tempi all’Inter di Helenio Herrera, a quella di Roberto Mancini e a quella di Antonio Conte. Tutti tecnici – val la pena sottolinearlo – comunque pluridecorati in nerazzurro (scudetto compreso)… LEGGI TUTTO