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    Dal Genoa al Genoa: così la rivoluzione gentile di Pioli ha trasformato il Milan

    La sconfitta coi rossoblù dell’8 marzo 2020 fu l’ultima partita prima del lockdown: poco più di un anno dopo, il Diavolo è vicino all’attesissimo ritorno in ChampionsSembrava una sfida tra disperati, quel Milan-Genoa dell’8 marzo 2020. Rossoneri abbondantemente fuori dalle coppe europee, ottavi, a 15 punti dal quarto posto; rossoblù impantanati in zona retrocessione. Piani d’inizio stagione abbondantemente saltati, con Stefano Pioli e Davide Nicola a rimettere insieme i pezzi dopo l’implosione dei progetti tattici di Marco Giampaolo e Thiago Motta. Meazza deserto, ma un anno fa non ci eravamo abituati: era tutto surreale, iniziava ad aleggiare l’incubo del Covid-19 ma quasi nessuno aveva intuito a cosa stavamo andando incontro. LEGGI TUTTO

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    Palladino e gli anni col Gasp: “Quella Primavera era come la Dea. Per la Juve sarebbe l'ideale”

    Gli anni bianconeri di Gasperini raccontati da chi l’ha vissuto da vicino, nel vivaio della Signora e poi al Genoa: “Fondamentale per me, già allora difesa a tre e fisicità. Simbolo dello stile Juve, chi meglio di lui per lavorare con un organico giovane”Il Gasp juventino Raffaele Palladino lo ha conosciuto vincendo insieme il Torneo di Viareggio. E più avanti, al Genoa, ha ritrovato il Gian Piero Gasperini professionista fuori dall’ambiente bianconero. Attaccante esterno proprio su input del tecnico, Palladino ha poi vissuto la prima squadra della Juve nell’anno della promozione dalla B e nella prima stagione del ritorno in Serie A, conquistando anche la chiamata in Nazionale, alba di una carriera da 211 presenze nella massima serie anche con Parma e Crotone. Oggi che allena l’Under 15 del Monza, Palladino può riguardarsi indietro, e raccontare il Gasp di allora, con gli occhi anche del tecnico. LEGGI TUTTO

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    Ottavio Bianchi: “Scudetto vinto, Napoli-Inter conterà per Gattuso. Ma in Italia…”

    Il doppio ex fa le carte al big match e al calcio italiano: “Chi critica Conte non ha capito che il problema è il nostro calcio. Quanti top player abbiamo in Serie A?””Si sfidano le squadre più in forma, quindi beh… Mettiamoci comodi e divertiamoci”. Da doppio ex, Ottavio Bianchi presenta così Napoli-Inter di domani sera, big match della 31a giornata di campionato che potrebbe dire tanto, tantissimo pure in ottica Champions League. LEGGI TUTTO

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    Roma, Fonseca: “La gara con l'Ajax è finita, c'è un Toro da battere”

    ROMA – “La partita con l’Ajax è finita, ora dobbiamo concetrare sul campionato e pensare al Torino, che è in un buon momento. Se vogliamo i tre punti dovremo fare una grande partita”. Queste le parole con cui Paulo Fonseca ha messo in guardia la sua Roma alla vigilia della sfida sul campo dei granata, a cui i giallorossi arrivano dopo aver conquistato il pass per le semifinali di Europa League in cui sfideranno il Manchester United di Pogba.
    Difesa ‘europea’
    Una Roma versione ‘europea’ il tecnico si augura di vederla però anche contro il Toro: “Vorrei la stessa concentrazione e la stessa aggressività difensiva – ha detto il tecnico in conferenza stampa -. È importante che la squadra faccia sempre una partita sicura difensivamente. Come abbiamo fatto bene con l’Ajax, penso che in campionato possiamo migliorare questi aspetti”. E quando gli è stato chiesto se anche lui poteva fare qualcosa in più, Fonseca ha risposto così: “Non lavoro per convincere le persone, ma per la Roma e per renderla vincente. È normale che quando si vince abbiamo più persone dal nostro lato. Vale per Fonseca e per tutti gli allenatori. Capisco questo, ma la cosa più importante è fare il mio lavoro per la Roma”.
    Le condizioni di Smalling
    Il discorso scivola poi inevitabilmente su Smalling, reduce da un infortunio e vittima di una rapina notturna in casa: “Come sta? Vediamo. Lo stiamo valutando tutti i giorni. Quando avrà più fiducia per tornare, rientrerà. Ma sta molto meglio”. Ha ormai recuperato invece Javier Pastore, già tornato in campo nel finale dell’ultima partita di campionato contro il Bologna: “Se partira’ titolare? Vedremo domani”. LEGGI TUTTO