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    Non basta la rimonta in dieci: West Ham ko a Newcastle

    LONDRA (Inghilterra) – Dopo il 2-2 di ieri tra l’Everton di Carlo Ancelotti e il Tottenham di José Mourinho altri due i match della 32ª giornata di Premier League in calendario oggi (rinviata Southampton-Crystal Palace). Nel primo sconfitta pesante per il West Ham quarto in classifica, sconfitto a Newcastle nel rocambolesco match che ha aperto il programma di oggi. Un ko che rischia di compromettere la corsa alla Champions League degli ‘hammers’, ora a -1 dal Leicester che ha però una gara in meno come le inseguitrici Chelsea e Liverpool.
    Premier League, la classifica
    Impresa solo sfiorata per gli ‘Hammers’
    C’è l’ex torinista ed ex juventino Ogbonna titolare in difesa al St. James’ Park nel 3-4-1-2 di Moises, con Lingard e Bowen in attacco supportati da Fornals. A farsi vedere per primo è però il Newcastle con Fernandez, Murphy e Saint-Maximin che scaldano i guantoni di Fabianski, mentre il West Ham testa i riflessi di Dubravka con un colpo di testa di Dawson e spreca poi con Fornals (mira col destro da fuori area). Una gara equilibrata e ‘ordinaria’ che si accende però all’improvviso a dieci minuti dall’intervallo riposo: prima un autogol di Diop regala il vantaggio ai padroni di casa (36′) e gli ‘Hammers’ restano in dieci per il secondo giallo rimediato da Dawson e al 41′ vengono puniti ancora da Joelinton. Con l’uomo in meno e in doppio svantaggio la squadra di Moises però non si arrende e nella ripresa riapre i giochi con un colpo di testa di Diop, che si riscatta così su cross di Bowen (73′), e poi trova il clamoroso pareggio con Lingard che all’80’ trasforma il rigore concesso (col Var) per un fallo di mano di Clark. Gli ospiti ora ci credono e danno l’impressione di voler completare l’impresa, ma non hanno nemmeno il tempo di esultare perché il Newcastle non ci sta e si riversa in attacco: il tiro di Murphy è respinto sulla linea di Johnson ma subito dopo nessuno riesce a fermare il nuovo entrato Willock, che stacca sul cross di Ritchie e con la testa firma il definitivo 3-2. Un successo fondamentale nella corsa alla salvezza delle ‘Magpies’, ottenuto a spese di un West Ham che insegue il sogno Champions e rischia di pagare cara questa battuta d’arresto.
    Newcastle-West Ham 3-2: tabellino e statistiche
    Premier League, risultati e calendario LEGGI TUTTO

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    Quando l’Atalanta (senza portiere) fece tremare la Juve di Sivori

    La frattura di Cometti, l’ala sinistra Nova in porta, la reazione da 1-4 a 3-4, prima della doppietta dell’argentino: così i nerazzurri tennero testa ai bianconeri di AmaralSe le squadre di calcio fossero dei metalli, l’Atalanta sarebbe l’acciaio. Forte, resistente, impossibile da piegare a mani nude. In fondo, queste qualità vengono trasmesse, come fossero un patrimonio genetico, direttamente dal popolo. I bergamaschi sono così: tenaci, robusti, inossidabili appunto, proprio come l’acciaio. E questa caratteristica, che oggi può essere ammirata nel gruppo guidato da Gian Piero Gasperini, era il segno distintivo anche nel passato. LEGGI TUTTO

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    Il progetto sportivo Inter: ambizione Champions, ma con il tesoretto

    Appena tornerà a Milano, Zhang darà l’input a Marotta e Ausilio. Vuole tornare protagonista anche in Europa, ma il passivo da 130 milioni va limato facendo cassa con i prestiti e tagliando ingaggi pesanti e non funzionaliDopo che sarà sbarcato a Milano e avrà affrontato la quarantena obbligatoria, Steven Zhang il 23 maggio sarà al fianco di Samir Handanovic mentre, se tutto va come dovrebbe, alza il trofeo della Lega per il vincitore del campionato. Ma il ritorno in Italia del presidente dell’Inter coinciderà con una serie di riunioni in cui la proprietà dovrà impostare le strategie future anche sul fronte nuovo stadio, main sponsor e progetto sportivo. LEGGI TUTTO

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    Pirlo, Gattuso, Inzaghi, Mihajlovic: in serie A allenatori mai al sicuro

    Metà dei tecnici non ha certezze sul futuro. Il Milan in questo si distingue: Pioli sarà confermato in ogni caso Chissà se un giorno verrà inserito tra i mestieri usuranti: per ora, il tecnico nell’attuale Serie A, oltre a tanta adrenalina, deve mettere in preventivo una sempre più forte instabilità. L’incertezza non risparmia nessuno, né italiani né stranieri, né giochisti né risultatisti. LEGGI TUTTO

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    Pinto, piano per la ripartenza: da Fonseca al mercato, la Roma cambierà pelle

    Il g.m. e i Friedkin al lavoro: i big restano, ma in una rosa ristretta. Spazio ai giovani e ingaggi più bassiDomanda: per la Roma, c’è qualcosa di apparentemente più importante del Manchester o – perché no? – di una eventuale finale di Europa League a Danzica? Probabilmente sì. C’è un progetto di futuro, che potrà essere anabolizzato o meno a seconda del budget a disposizione, ma le cui linee guida sembrano tracciate. L’esecutore del piano è un giovane finora schivo, il general manager Tiago Pinto, appena 36enne, su cui raccontano ci sia rimasto male per le considerazioni gelide che gli hanno riservato quelli che lo ha preceduto in giallorosso, Sabatini e Petrachi. LEGGI TUTTO