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    Turnover limitato e pochi infortuni: l’Inter comanda con i soliti nove

    Nessuna grande ha una formazione titolare così stabile come quella di Conte: soltanto 2 giocatori su 11 sotto i 2000 minuti in campo. Ma in futuro servirà una rosa più competitivaMeravigliosa anomalia, questa Inter, capace di annusare lo scudetto dribblando pure i luoghi comuni. Del più grande si è discusso ampiamente nei giorni scorsi: cos’è il bello nel calcio? Non è bella l’Inter che vince 11 partite di fila e annienta ogni speranza di rimonta altrui? Ok, passiamo oltre. L’altra logica sconfitta è nei fatti. L’Inter sta dominando questo campionato in modalità… anni Ottanta. LEGGI TUTTO

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    Il mese del Ramadan: come si conciliano digiuno e pallone?

    Non si può mangiare e bere dall’alba al tramonto. Lo osservano Hakimi, Demiral, Ghoulam, Kessie, Bennacer e CalhanogluIeri il mondo musulmano ha inaugurato il Ramadan, il mese sacro del digiuno che si chiuderà il 12 maggio e che condiziona pesantemente la vita dei giocatori e degli atleti che intendono osservare il precetto. LEGGI TUTTO

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    Quanto pesa Kessie, e perché il Milan può fare a meno di tutti ma non di lui

    L’ivoriano che stiamo ammirando in questa stagione è la versione del centrocampista totale, pane e companatico della squadra rossonera È rimasto Kessie (non solo lui, ma soprattutto lui). Di quel Milan arrembante, coraggioso, consapevole e pieno di spirito da sembrare anche spensierato, è rimasto Frank Kessie. Centrale: in campo e nei pensieri di tifosi che difendono quel che resta dei loro sogni. La mischia per i 3 posti residui per la prossima Champions è talmente aperta, serrata, incerta che una sua lotta vittoriosa annebbierebbe il ricordo recentissimo di un primo posto portato avanti per molti mesi, ma smarrito per strada. LEGGI TUTTO

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    Pirlo, il 6 di stima e l’onestà di un’ammissione di colpevolezza

    In un mondo dove è rarissimo che un allenatore si prenda le colpe delle sconfitte, il bianconero emerge per umiltà, schiettezza e consapevolezza di propri mezzi Non sono state, probabilmente, le vittorie delle sette squadre di testa a fare notizia nell’ultimo turno di campionato. Non è stato neppure il gol di Darmian, che pure è una preziosissima alternativa di Conte, lanciata nel momento giusto al punto giusto. Non hanno fatto notizia i due gol di Zapata e i due di Vlahovic, uno dei giovani più forti in circolazione. La vera notizia di domenica – parere strettamente personale – l’ha fornita Andrea Pirlo. LEGGI TUTTO

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    Berti sicuro: “L’Inter domina il gioco, chi la critica è un c…! E per l’anno prossimo…”

    Il grande ex esalta la squadra di Conte: “Ci sono anche gli avversari e un po’ di stanchezza ci può stare. Con Antonio si può aprire un ciclo, ma in Europa servirà di più”Parlare con Nicola Berti non è mai una perdita di tempo: è stato un grande centrocampista, di calcio ne sa parecchio. E se a questo si aggiunge la sua simpatia, il mix diventa perfetto. Quando analizza il tema principale del mondo nerazzurro, riesce a essere divertente e mai banale. LEGGI TUTTO

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    L’idea di Zanetti: “Il gioco dell’Inter? Punti di vista. È puro stile Conte”

    Cristiano, ex mediano anche di Roma e Juve: “I suoi bianconeri giocavano così. Per il salto di qualità andrei su Pogba o Milinkovic, ma costano” Con Di Biagio ha formato una mediana di cuore e polmoni, alla quale Cuper rinunciava raramente. Quella era una squadra cinica anche grazie a Cristiano Zanetti, un gruppo organizzato che seguiva il credo del tecnico argentino con un 4-4-2 lineare. LEGGI TUTTO

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    Romagnoli, Donnarumma, Calhanoglu: tre nodi legano il Milan del futuro

    Kessie e Bennacer le certezze, Tonali verrà riscattato e anche Meité va verso la conferma. Mandzukic si gioca tutto, c’è la volontà di tenere TomoriOtto giornate alla fine del campionato e il Milan secondo in classifica pone già le basi per un’altra stagione ai vertici. La società ha le idee chiare sul futuro ma queste ultime settimane di partite serviranno per ulteriori valutazioni in tutti i reparti. Tra promossi a pieni voti e situazioni in divenire. LEGGI TUTTO

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    Ibra e CR7: l'inaccettabile trascorrere del tempo…

    Zlatan e Cristiano alle prese con espulsione, regole non rispettate e maglia lanciata. E l’età avanza, anche per chi come loro crede di avere la libertà e il potere di fare tutto. In campo e fuori La giornata sbagliata dei “grandi vecchi” della Serie A. Il 39enne Zlatan Ibrahimovic è stato espulso a Parma per qualche parola di troppo e, ritornato a Milano, si è fatto sorprendere in un ristorante: “Incontro di lavoro”, la spiegazione diffusa in via informale, ma perché riunirsi per affari proprio in un locale che domenica doveva essere chiuso per “zona rossa”? Il 36enne Cristiano Ronaldo ha giocato male contro il Genoa, si è innervosito perché i compagni non lo assecondavano come avrebbe voluto, si è tolto la maglia e l’ha lanciata con malagrazia a un raccattapalle. LEGGI TUTTO