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    Stella Rossa-Milan, Pioli: “Mandzukic pronto per giocare domani”

    Rade Krunic, centrocampista del Milan, con Stefano Pioli, tecnico rossonero | AC Milan News (Getty Images)

    LE PAROLE DI PIOLI

    Stefano Pioli, tecnico rossonero, presenta così i temi principali di Stella Rossa-Milan, gara d’andata dei sedicesimi di finale di Europa League in programma domani pomeriggio, ore 18:55, allo ‘Stadion Rajko Mitić‘ di Belgrado. Qui di seguito le dichiarazioni di Pioli in conferenza stampa a Milanello.

    Inizia la conferenza stampa di Pioli

    Sulla sconfitta contro lo Spezia: “Dobbiamo guardare avanti come abbiamo sempre fatto. Nello sport non conta quanto hai fatto, ma quello che farai. Vogliamo partire bene anche se sappiamo che è una sfida che dura 180 minuti. Giochiamo contro una squadra che sta dominando il suo campionato”.
    Sul calendario: “Abbiamo voluto con tutte le nostre forze essere qua in Europa League. Siamo assolutamente soddisfatti contenti del nostro percorso. Dobbiamo mantenere umiltà, ma allo stesso tempo convinzione nei nostri mezzi. Ci sarà tempo per preparare il derby”.
    Sugli errori contro lo Spezia: “Il problema sarebbe stato se avessimo giocato da Milan. Visto che non l’abbiamo fatto, dobbiamo voltare pagina e pensare alla prossima partita”.
    Su Mandzukic: “Mario è un grandissimo professionista e un grande giocatore. Si è inserito bene. Sta lavorando tanto, perchè deve acquisire ritmo e intensità. Credo sia pronto per giocare anche domani”.
    Su Ibrahimovic: “Verrà convocato. Verrà a Belgrado tutto il Milan”.
    Sulle prossime quattro partite: “La più importante delle prossime quattro? Inizia un periodo molto importante. Inizia un periodo decisivo per entrambe le competizioni, e quindi ogni singola partita va affrontata al massimo, a partire dalla gara di domani”.
    Sui giocatori allenati il cui cognome finisce in ic: “Mi piacciono molto perchè sono grandi lavoratori. Sono forti, sono grandi personalità. Ti rispettano e dicono quello che pensano, a me piacciono le persone che fanno cosi”.
    Sulla gara senza pubblico: “Siamo dispiaciuti perchè il calcio è fatto di passione. E’ chiaro che il pubblico avrebbe caricato la Stella Rossa, ma anche noi. Mi dispiace che i tifosi non ci saranno domani sera”.

    Termina la conferenza stampa di Stefano Pioli.

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    Capanni, in azione con la maglia rossonera (foto dal profilo Instagram di Luan Capanni)

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    L’AMBIENTAMENTO NELLA PRIMAVERA DEL MILAN – “Il mio adattamento è stato molto facile perché l’ambiente è davvero diverso. Un giocatore del Milan si comporta diversamente sia in campo che fuori. Ho giocato con Daniel, il figlio di Maldini, per una stagione“.

    LA STAGIONE CON LA PRIMAVERA DEL MILAN – “Stavamo facendo bene, ma il campionato finì prima del tempo a causa della pandemia globale del coronavirus. Ho segnato 9 gol in 12 partite, ero il capocannoniere della squadra insieme a Lorenzo Colombo. Ho segnato più gol, ma ho perso alcune partite a causa di un infortunio“.
    Capanni, ex giocatore della Primavera della Lazio
    SULLA STAGIONE DEL MILAN – “La squadra del Milan è davvero forte ed è unita. I giocatori lì sono ragazzi molto seri. L’allenatore Stefano Pioli sapeva come gestirli, e ora, c’è una grande possibilità di guadagnare una qualificazione alla Champions League e forse anche di vincere lo scudetto di Serie A.”
    IL PRESTITO AL RACING DE SANTANDER –  “Non ho avuto la possibilità di giocare per il top team, ma in questo momento, avere questa partenza significa per me avere questa possibilità di tornare più esperto nelle prossime partite. Altre squadre della Spagna e della seconda divisione inglese si sono fatte avanti per me, ma il Racing era la squadra più adatta. Contano su di me e hanno detto che mi avrebbero dato minuti in campo. Penso che il calcio spagnolo offra un torneo molto dinamico e sarà fondamentale per la mia carriera. Il mio contratto è valido fino alla fine della stagione e poi non so cosa succederà. Sono concentrato su questo periodo. Per quanto riguarda il futuro, non so come sarà. Voglio aiutare il Racing a passare alla divisione successiva“.
    SU IBRAHIMOVIC – “Ho avuto qualche contatto con lui qualche volta durante gli allenamenti. Non ho parlato con lui perché non è molto loquace (ride). È un tipo diverso, ha molta esperienza. Cambia l’atmosfera quando è in campo. Ibra tira tutto il gruppo, che sia il più vecchio o il più giovane. Cerca di ottenere il meglio da ogni giocatore. È stato bello incontrare questo tipo di giocatore. È una leggenda del calcio. Quello che mi impressiona di più è la sua tecnica a causa della sua altezza. Non commette errori in campo. Ha molta esperienza. Si posiziona molto bene. Sa davvero qual è il momento giusto per uscire o entrare in area ed è molto intelligente. Zlatan ha una lettura della posizione che è fuori dal comune“.
    QUANDO HA SOSTITUITO IBRA NELL’AMICHEVOLE CONTRO IL NOVARA – “È stato il momento più speciale del mio tempo con la squadra rossonera. È stata una grande esperienza per un giocatore giovane come me. Chi gioca come centravanti di solito è abbastanza esperto. È stata una grande responsabilità sostituire Ibrahimovic perché chi lo sostituisce deve fare bene (ride)“.
    Luan Capanni, ex calciatore della Lazio Primavera LEGGI TUTTO

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    Hanno fatto molto discutere le recenti dichiarazioni di Zaha in merito al razzismo e ad alcuni atteggiamenti. Lo stesso è accaduto dopo le parole, davvero pungenti, di Antonio Rudiger. Adesso, è arrivato il momento del neo acquisto del Milan Fikayo Tomori che, ai microfoni di Sky Sports, ha commentato gli abusi a sfondo razzista che spesso i calciatori subiscono attraverso i social network.

    Tomori e il razzismo sui social network
    Tomori (getty images)
    “La mia esperienza sui social è stata piuttosto positiva fino ad ora anche se qualsiasi cosa può accadere. Tutti possono vedere cosa succede adesso. Il mondo intero può vedere determinate cose”, ha esordito Tomori. “I social media sono una cosa buona quando un calciatore e una squadra vincono, ma poi possono trasformarsi in un lato davvero negativo dove le persone diventano razziste e altre vengono maltrattate”.

    E ancora: “A quel punto viene da chiederti se vale la pena avere i social media e perché stia accadendo qualcosa di simile. È una situazione complicata. È una piccola percentuale, una minoranza, ma ci sono ancora dei razzisti. Questo accade non solo nel calcio e nello sport in generale, ma nella vita”.
    Tra gli ultimi calciatori ad aver subito abusi razzisti via social, i due del Manchester United Martial e Tuanzebe: “Ovviamente vediamo quello che accade. Ho visto cosa è successo ed è una cosa triste da vedere, specialmente quando si tratta di persone che conosci come Axel Tuanzebe che conosco personalmente”, ha aggiunto Tomori. “Ci sono persone molto emotive che vivono queste situazioni e ti colpisce di più quando conosci la vittima di questi abusi razzisti”. “Credo che spetti ai vari Instagram, Twitter e Facebook fare qualcosa. Queste piattaforme di social media possono intervenire ed eliminare certi comportamento.  Possono impedire alle persone di creare account falsi entro 10 minuti e di lanciare insulti razzisti alle persone. Loro dovrebbero essere in grado di reprimere e identificare queste persone in modo che siano punite. Sappiamo tutti che queste cose (gli abusi razzisti ndr) non sono giuste”.
    Tomori (twitter Milan) LEGGI TUTTO