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- in Serie A
Atalanta-Napoli, le pagelle: Pessina (8) giocoliere. Zielinski, inutili zig-zag: 4
ha scritto per te Romano Capasso
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Donnarumma, rinnovo in salita: 7,5 milioni per 5 anni. Ma Raiola…
ha scritto per te Romano Capasso
Prosegue il braccio di ferro tra l’agente e i rossoneri. Aspettando Ibra, per gli altri giocatori c’è un tetto a 4 milioni
Avanti piano, ma con giudizio. La partita a scacchi dei rinnovi del Milan procede lenta, senza apparenti sussulti. In realtà il dialogo tra i vertici del club rossonero e i giocatori in scadenza (più o meno ravvicinata) di contratto prosegue all’insegna di un silenzioso braccio di ferro. Il caso più delicato – e in salita – è indubbiamente quello di Gigio Donnarumma. LEGGI TUTTO
- in Serie A
Conte e Agnelli, un caso appeso alle carte: il giudice e non solo. Cosa può succedere
ha scritto per te Romano Capasso
Un caso simile a Ibra-Lukaku, ma senza accuse di razzismo. Già oggi potrebbe arrivare il primo verdetto. Multa o squalifica?
Edoardo Lusena e Valerio Piccioni
11 febbraio – Milano
Quanto e cosa hanno sentito l’arbitro, il quarto uomo e gli ispettori federali dello scontro a colpi di parolacce e gestacci che ha accompagnato la semifinale fra Juve e Inter dell’Allianz Stadium conclusa con lo 0-0 che ha spinto la squadra di Andrea Pirlo in finale? C’eravamo fatti questa domanda ai quarti di finale per lo scontro Ibra-Lukaku: i casi si somigliano, ma con i dovuti distinguo anche perché per fortuna non si sta indagando su una possibile aggravante razzista. LEGGI TUTTO - in Serie A
Napoli, Giuntoli: “Siamo tutti con Gattuso. Poi a fine anno…”
ha scritto per te Romano Capasso
Cristiano Giuntoli
Tutto pronto per Atalanta-Napoli, gara valida per il ritorno della semifinale di Coppa Italia. I ragazzi di Gattuso vorranno riscattare la sconfitta patita sabato in campionato contro il Genoa in quel di Marassi. Nel prepartita RAI è intervenuto il diesse del Napoli Cristiano Giuntoli. Ecco la sua rapida battuta raccolta da Calcionapoli1926.it:
Atalanta-Napoli, le parole del diesse Giuntoli
(Getty Images)“La società e i calciatori sono tutti con l’allenatore. Crediamo in questo progetto, siamo in lotta su tutte le competizioni. A fine anno poi tireremo le somme”.
FABIAN CARICO SUI SOCIAL: LO SPAGNOLO PRONTO PER L’ATALANTA LEGGI TUTTO
- in Serie A
Demiral, la Juve ha resistito alle tentazioni. Ora è a posto per dieci anni
ha scritto per te Romano Capasso
Il turco assoluto gigante nella sfida di Coppa Italia contro l’Inter. I bianconeri raccolgono ora i frutti di una semina laboriosa
Merih Demiral è una storia di resistenza (alla possibile, probabile, plusvalenza) che accende il presente della Juve e ne illumina il futuro. Lo spunto è dato dalla straordinaria interpretazione della semifinale di ritorno di Coppa Italia contro l’Inter, prestazione da urlo con una media voto superiore al sette. Ma c’erano stati altri indizi in passato, che non sono diventati una prova soltanto per un grave infortunio (ormai alle spalle) che ha condizionato il recente percorso del difensore turco. LEGGI TUTTO
- in Serie A
Rebic? Era il “crazy one”: gol, polmoni e la maledizione della patente
ha scritto per te Romano Capasso
Il racconto di Unusic, ex compagno e attuale d.t. dell’RNK Spalato, il club che lanciò Ante: “Due spanne sopra a tutti, un predestinato. Spero vinca lo scudetto”
“Crazy one” in senso buono, affettuoso, perché quando ne parla ricorda aneddoti, scherzi e risate, oltre a un esame fallito dieci volte: “La patente era una maledizione per Ante, provò quel test all’infinito”. Finché il presidente dell’RNK Spalato – il club che ha lanciato Rebic – chiamò l’istruttore dopo la decima bocciatura: “Lo implorò di farlo passare…”. E giù a ridere. Chi parla è Marko Unusic, 27 anni, ex compagno del croato nelle giovanili del club. Lui portiere, Ante ala, ma oggi le loro strade si sono divise: Marko è il direttore tecnico dell’RNK Spalato, mentre Rebic è uno dei protagonisti del Milan di Pioli: “Non ho mai avuto dubbi su di lui”, racconta Unusic su Gazzetta.it. “Fisicamente è devastante”. Nessun fallimento stavolta: “Nel test di Cooper dava giri di campo a tutti, chiunque lo vedesse pensava che uno così sarebbe potuto diventare un corridore da lunghe distanze. Sul serio. In campo, poi, era due spanne sopra tutti. Un predestinato”. Meno alla guida: “Nello spogliatoio era un tiro al bersaglio, ma lui restava lì, freddo e impassibile, abbozzando un sorriso”. Il solito Rebic. LEGGI TUTTO
- in Serie A
Da giugno solo 12 giorni di vacanza: Lukaku è spremuto. La via Inter per recuperare il totem
ha scritto per te Romano Capasso
Avvio di 2021 difficile per il belga, come ammesso anche da Conte. Da lunedì però potrà allenarsi nel modo giusto, per scrollarsi di dosso quell’etichetta di grande solo con le piccole
Criticare Romelu Lukaku avrebbe del blasfemo. Il Massiccio in stagione ha segnato 20 reti in 28 uscite con l’Inter. Il tutto senza aspettare in area la palla buona alla Icardi, ma facendosi un mazzo così a tutto campo. Eppure Romelu è stanco, nel 2021 non gira come prima. Paga il fatto che da giugno ha fatto soltanto 12 giorni di vacanza. E più in generale deve fare il salto di qualità nelle partite che contano. LEGGI TUTTO

