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    Milito: “Inter, dimentica il campionato. E io lo so, con la Coppa si spicca il volo”

    L’argentino ha firmato la Coppa Italia 2011, ultimo successo dei nerazzurri:“Questo trofeo ci ha dato la spinta per il Triplete. Ora occhio alla reazione Juve”

    L’ultima Coppa Italia dell’Inter, per dire, ha la firma di questo signore qui. Anzi no, facciamo così: è l’ultimo trofeo in assoluto del club. E allora conviene ascoltarlo bene, Diego Milito. “L’Inter farà bene a dimenticare quella vittoria. Meritatissima, certo, arrivata dopo una prestazione completa. Ma la Juve è una grande squadra. E le grandi squadre imparano sempre dopo una sconfitta. Questa poi è una competizione diversa: lo scontro è su 180 minuti, in campo si ragionerà anche su questo”. LEGGI TUTTO

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    Zambrotta: “Occhio Inter, la Juve ha ancora fame e ha imparato la lezione”

    L’ex terzino è stato compagno di squadra di Conte e Pirlo: “Mi aspetto un’altra gara rispetto al campionato, bianconeri più solidi in difesa. E che Cuadrado…”

    Gianluca Zambrotta non è tipo da pronostici, però dopo 7 stagioni, 297 presenze e 10 gol in bianconero conosce sufficientemente bene l’ambiente per avere una certezza: “Dopo la sconfitta di campionato la Juventus ha imparato la lezione e si presenterà a San Siro con l’obiettivo di rifarsi. Non so chi vincerà, ma mi aspetto una gara completamente diversa rispetto a quella del 17 gennaio”. LEGGI TUTTO

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    Gli 80 anni (e i ricordi) di Ulivieri: “La panchina di Baggio? Doveva entrare nella ripresa”

    Il decano dei tecnici, presidente dell’Assoallenatori, si racconta: “Tre squadre nel cuore: Modena, Vicenza e Bologna. Avrei voluto allenare Pirlo”

    Ottant’anni oggi e una marea di cose da fare. “E va bene così, ne ho anche troppe ma ho paura al pensiero di averne meno e quindi di annoiarmi…”. Renzo Ulivieri iniziò nel 1967-68 allenando il San Miniato. Oggi, e da qualche anno, guida le ragazze del Pontedera lottando in Serie B. Ah, è sempre il presidente degli allenatori: al passo con i tempi. Dieci domande a lui è come prendere la macchina del tempo. Si parte. LEGGI TUTTO

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    Ibrahimovic-Lukaku: adesso chiudiamola qui. Al massimo con maxi multe

    La rissa verbale tra il milanista e l’interista rischia di rovinare la corsa scudetto. Sono stati protagonisti di una scena inqualificabile ma evitiamo strascichi

    Hanno sbagliato? Sì. Sono stati protagonisti di una scena inqualificabile, anzi ignobile, pessimi esempi per i bambini? Sì. Meritano il pubblico ludibrio? Sì, sì e ancora sì. Tutto quello che volete, ma finiamola qua. La rissa verbale tra Ibrahimovic e Lukaku si è aperta e chiusa sul campo. Ok, c’è stata un’appendice nel tunnel per gli spogliatoi, però più o meno anche quello è campo. LEGGI TUTTO

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    Inter, è Eriksen il rinforzo: così Conte lo ha “riacquistato”

    Da esubero a nuova arma in più. L’ultimo paradosso di un mercato che ha cancellato (a sorpresa) alcune bandiere

    Non c’è stato bisogno di aspettare fino alle 20, ieri, per avere la certezza che Eriksen sarebbe rimasto all’Inter. O meglio, che sarebbe stato riacquistato un anno dopo, quando Marotta e Ausilio furono applauditi per l’acquisto del centrocampista del Tottenham, pagato 20 milioni. Siccome anche le vie del calcio sono infinite, chi avrebbe immaginato soltanto tre mesi fa, che il capitano dell’Atalanta, Gomez, sarebbe stato più o meno gentilmente invitato a lasciare Bergamo, oppure che il capitano della Roma, Dzeko, sarebbe stato emarginato da Fonseca, felice di lasciarlo andare all’Inter in cambio di Sanchez? LEGGI TUTTO

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    Il Milan torni a essere più squadra, l'Inter migliori i movimenti senza palla. E la Juve…

    L’ex c.t. analizza le tre big in lotta davanti a tutte. Svelando pregi e possibili interventi per alzare il livello

    La sfida continua, senza soste: Milan, Inter e Juve hanno vinto tutte e tre nell’ultimo turno di A. E stasera c’è lo scontro diretto in Coppa Italia nella semifinale tra le inseguitrici: menu ricco. La capolista, dopo due sconfitte che avrebbero potuto incrinarne le certezze, è passata a Bologna: dopo una discreta mezzora, ha lasciato spazi e occasioni ai padroni di casa. Stessa storia nella ripresa, con un quarto d’ora finale di paure: le difficoltà dei rossoneri erano in preventivo, il successo dovrebbe ridare loro tranquillità. LEGGI TUTTO

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    Proprietà Usa anche allo Spezia: scommessa Italia per gli investitori

    La Alk Capital di Alan Pace vicina a rilevare i liguri da Volpi, che prese il club in Serie D. Diventano 12 le società pro in mani straniere. Dietrofront della Cina, l’avanzata dei fondi

    Nicola Binda e Marco Iaria
    2 febbraio – Milano
    Anche lo Spezia diventa americano. Gabriele Volpi dopo 12 anni sta cedendo la società ligure chiudendo un’epoca. E così un’altra società di Serie A sventolerà la bandiera a stelle e strisce. Un segnale importante per il nostro calcio, che continua ad attirare investitori dall’estero, soprattutto dagli Stati Uniti. LEGGI TUTTO

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    L'altro business di Petagna: il ristorante con Sfera apre anche a Roma

    Andrea Petagna, come già noto, si è lanciato anche nel campo della ristorazione. Il suo locale, Healthy Color, di cui è socio con il trapper Sfera Ebbasta e con lo stilista Marcelo Burlon, è un ristorante fast food dedicato a un tipo di cibo sano e salutare, puntando su piatti colorati e variopinti.

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    Petagna, il ristorante Healthy Color

    Petagna aprirà una nuova sede del suo ristorante Healthy Color a Roma. Il nuovo locale sarà inaugurato mercoledì 3 febbraio nel quartiere Prati. Oggi Petagna era a Roma con l’amico Sfera per le ultime sistemazioni, visto che mercoledì non potrà esserci, essendo impegnato in Napoli-Atalanta di Coppa Italia.

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