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    Mandzukic il guerriero: a Milanello anche nel giorno di riposo! E non è il solo…

    Mario Mandzukic (attaccante AC Milan), qui prima di Milan-Atalanta (Serie A 2020-2021) | AC Milan News (Getty Images)

    Milan, la voglia di Mandzukic 

    Mario Mandzukic, attaccante del Milan, si è presentato a Milanello insieme ad altri suoi compagni di squadra anche nel giorno di riposo. Ecco il motivo svelato da Peppe Di Stefano, inviato di ‘Sky Sport’; “Manduzkic vuole migliorare la sua condizione ed è tra i giocatori che si sta impegnando di più. Ragion per cui oggi nel giorno di riposo, quindi non facoltativo, il croato era presente a Milanello con Tomori, Calhanoglu e altri giocatori. Mandzukic sta facendo allenamenti supplementari per migliorare nella condizione, nell’intesa con i compagni e per farsi trovare pronto”. Panchina Milan – Pioli nel presente, in futuro arriva il big. VAI ALLA NOTIZIA > > > LEGGI TUTTO

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    Ipse dixit – Inzaghi: “Con l'Inter faremo bella figura”. Gasp: “Abbiamo la giusta carica”

    (Photo by Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images)
    Mihajlovic alla vigilia della partita contro il Milan. “Saremmo in un’altra posizione se Ibra avesse scelto il Bologna ma ha fatto bene ad andare a Milano. Soumaoro sta scalando rapidamente le gerarchie”. E poi aggiunge che “se hai una squadra di giovani non basta per vincere”. La conferma arriva direttamente dal francese, che regala il secondo calcio di rigore al Milan. 1-2. LEGGI TUTTO

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    Milan, Hauge: “Mi ispiro ad Hazard. Che emozione il primo gol! Ibra? Mi aiuta così”

    Jens Petter Hauge (attaccante AC Milan), qui durante Milan-Torino 5-4 d.c.r. (Coppa Italia 2020-2021) | News (Getty Images)

    Milan, ha parlato Hauge: tutte le sue dichiarazioni

    Jens Petter Hauge, classe 1999, attaccante norvegese del Milan, ha rilasciato un’intervista in esclusiva a ‘The Athletic‘. Hauge parlato dei suoi primi passi nel Milan e di tanto altro. Queste le sue dichiarazioni.

    Hauge sull’addio al Bodø/Glimt: “Stavo parlando con i miei agenti per fare un piccolo piano. Volevo passare al turno successivo dei preliminari di Europa League con il Bodø/Glimt vincendo la partita contro il Milan. Il Bodø in quella fase aveva 18 o 19 punti di vantaggio in campionato sulla seconda in classifica ed ero fiducioso che anche se fossi andato via io, avrebbero vinto lo scudetto. Quindi, quello era il momento giusto per me per lasciare il mio club”.
    Hauge sul suo arrivo al Milan: “È andato tutto veloce. Mia madre pensava che fosse un grande passo per me trasferirmi a Milano e in Italia, una nuova lingua da conoscere e cose del genere. Abbiamo quasi 50.000 persone che vivono qui a Bodø. È un po’ piccolo, soprattutto ora che vivo in una grande città, quindi, ovviamente, è un grande cambiamento”.
    Hauge sui giocatori che lo hanno ispirato da giovanissimo: “Quando ero giovane ho iniziato a guardare i giocatori che erano bravi con entrambi i piedi. Sembrava una buona qualità da avere. Per tutta la mia vita ho usato sia il destro che il sinistro per tirare e passare la palla, quindi ora mi viene naturale usare entrambi i piedi. Didier Drogba, Frank Lampard, Juan Mata, quando sono cresciuto un po’ di più, ho iniziato a guardare Eden Hazard. È lui il mio preferito”.
    Hauge su come sta andando in rossonero: “Sono davvero contento della mia scelta, mi sto divertendo ogni giorno. Una nuova opportunità per me di imparare cose nuove sulla squadra, sulla lingua e sulla città. Sulla lingua posso dirti che all’inizio conoscevo solo alcune parole chiave del calcio in modo che potevo capire quello che veniva detto in campo. Quando senti i suoni e le parole ogni giorno inizi ad impararli molto velocemente. A volte Zlatan Ibrahimović traduce per me”.
    Hauge sul suo primo gol in Serie A, contro il Napoli, allo stadio ‘Diego Armando Maradona’: “È stata una serata fantastica. Ricordo di aver visto che le cose andavano bene per il Bodo prima della nostra partita, quindi ero abbastanza sicuro che avrebbero vinto il campionato. Concludere con un gol e ottenere i tre punti in uno stadio davvero difficile è stata una bella sensazione”. Panchina Milan: Pioli nel presente, in futuro arriva il big. Vai alla news > > > LEGGI TUTTO

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    Paternità, gol e rinnovo: Inter, inizia l'anno del Toro

    Con Lukaku squalificato, domani contro la Juve Lautaro guiderà l’attacco. I record di precocità, la nascita della primogenita Nina e quella firma ormai vicina

    Lautaro Martinez spopola sull’homepage del sito dell’Inter. Prima le congratulazioni per l’arrivo di Nina, la primogenita nata in mattinata. Poi gli applausi per i numeri in campo. Infine la fotografia mentre dorme, per celebrare il Capodanno cinese. Inizia l’anno del Toro e la scelta del testimonial è fin troppo facile. LEGGI TUTTO

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    Lautaro Martinez è diventato papà. La figlia del centravanti dell’Inter e della compagna Agustina Gandolfo Nina è infatti nata qualche ora fa, come testimoniato dallo stesso argentino sui social. Questo il messaggio del numero 10 nerazzurro: “Benvenuta Nina Martínez!! Grazie Agustina per avermi regalato questa immensa gioia, ti amo!!”. LEGGI TUTTO

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    Ecco la storia di tre giovani, un attaccante, un portiere e un centrocampista, chiamati a fare la differenza con le grandi del nostro campionato. E il futuro sorride anche all’azzurro

    Tre ragazzi italiani, ma non è un pezzo autarchico e nemmeno patriottico. È la storia di tre ragazzi che sono andati veloci come fossero attratti e senza scampo, come se la loro anima fosse risucchiata da questo sport del quale possiedono alcuni segreti: passione, talento, indole. Sono protagonisti nelle squadre più attese, quelle che si smazzano lo scudetto da un ventennio. LEGGI TUTTO

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    Il ritorno di De Ligt e gli accorgimenti tattici di Pirlo per evitare le letali ripartenze. Fiducia ritrovata, Juan ago della bilancia in fascia e Arthur utile contro il pressing

    La faccia è sempre quella, nella buona e nella cattiva sorte. Le parole però sono diverse: i lucidi ma preoccupanti discorsi sui cicli che si chiudono hanno lasciato il posto a più consuete, da quelle parti, valutazioni sulla lunghezza del campionato e sulla possibilità di esserci, fino alla fine. LEGGI TUTTO