consigliato per te

  • in

    “Clamoroso a San Siro”: 38 anni fa Milan-Cavese 1-2

    ULTIME NOTIZIE MILAN NEWS – Esattamente 38 anni fa, in una domenica di inizio novembre, si giocava Milan-Cavese per la nona giornata del campionato Serie B 1982/1983. Una partita storica per i campani che per la prima volta si affacciarono in un impianto così grande come quello di San Siro.

    Il Milan allenato da Ilario Castagner, retrocesso la stagione precedente dal campionato di Serie A, aveva “l’obbligo” di vincere il campionato per tornare subito nella massima categoria. Il match, venne arbitrato dal signor Domenico Falzier di Treviso, e finì con un clamoroso 1-2 per la squadra campana. I rossoneri si portarono in vantaggio grazie al gol dello ‘squalo’ Joe Jordan. La Cavese, prima pareggiò con l’esterno offensivo Costante Tivelli, e poi, a sorpresa, passò in vantaggio al minuto 55 con Bartolomeo Di Michele. Vani furono i tentativi del Diavolo di, quantomeno, pareggiare la partita.
    La storica vittoria della Cavese a San Siro, si materializzò, tant’è che, ad inizio del solito servizio della trasmissione televisiva ‘90° minuto’, l’inviato a San Siro, Gianni Vasino commentò così la partita: “La Cavese sembrava il Real Madrid”. Quel campionato comunque fu vinto lo stesso dal Milan. La Cavese invece arrivò tranquillamente al sesto posto. Da sottolineare che nei rossoneri militavano, fra gli altri, Franco Baresi, Alberico Evani, Mauro Tassotti e Aldo Serena. LEGGI TUTTO

  • in

    Il Milan alza il muro: ballottaggio Kabak-Lovato. E a gennaio arriva un centrale

    La difesa ha bisogno di rinforzi e i rossoneri hanno già un budget di 15 milioni. Lo Schalke può concedere lo sconto, il baby dell’Hellas piace molto

    Un fatto è certo: il Milan a gennaio tornerà alla carica per un difensore centrale, possibilmente ventenne. Il mercato di ottobre si era chiuso con l’assalto allo Schalke 04 per Ozan Kabak e quella pista è ancora aperta. Anzi, secondo taluni apertissima. LEGGI TUTTO

  • in

    Miha contro Gattuso: Bologna e Napoli, passione in panchina e gol dall'Africa

    Sincerità e coraggio caratterizzano il cammino di questi tecnici molto popolari, anche se non hanno un account social. Domenicasi sgoleranno per trovare l’assetto giusto e scatenare le loro punte: Barrow e Osimhen, due giovani di 21 anni in grande crescita

    Dicono che la più grande forma di coraggio sia sempre la sincerità. Per Sinisa Mihajlovic e Rino Gattuso è un dogma. Hanno storie diverse, il serbo e il calabrese, ma entrambi affrontano con trasparenza ogni fase della loro vita. Come la malattia. Dalla leucemia di Sinisa alla miastenia di Rino la loro forza è stata sempre aver affrontato le difficoltà con trasparenza, tenendo sempre stretta attorno la famiglia. Sincerità che fa rima con semplicità. LEGGI TUTTO

  • in

    Lazio-Juve e Atalanta-Inter, attenzione all'incrocio. Nessuno può più sbandare

    Lo stop di due settimane sarà salutato di sicuro con soddisfazione da chi riuscirà ad andare felicemente al pit stop, ma sarà pieno di incognite per chi dovrà sobbarcarsi quindici giorni di analisi e critiche

    Si dice spesso che la sosta arriva propizia. Per ricaricare le batterie, per riordinare le idee, per lavorare con chi non deve rispondere alla chiamata delle nazionali. Un discorso, quasi uno slogan, che però si addice poco, anzi per niente, ai due big match di domani: Lazio-Juventus e Atalanta-Inter. Lo stop di due settimane sarà salutato di sicuro con soddisfazione da chi riuscirà ad andare felicemente al pit stop, ma sarà pieno di incognite – e fonte di problemi – per chi dovrà sobbarcarsi quindici giorni di analisi e sicuramente critiche. LEGGI TUTTO

  • in

    Lazio, zero notifiche ufficiali alla Asl: c'è violazione pure per la Figc

    Sugli sviluppi della vicenda Lazio continua a vigilare anche la Procura federale, che sta mettendo insieme i pezzi della sua inchiesta. Le violazioni del protocollo su cui si indaga iniziano ad essere diverse e la posizione del club sembra aggravarsi giorno dopo giorno. Oltre al caso Immobile e alla violazione dell’isolamento per la gara con il Torino, l’attenzione degli ispettori è in gran parte sulla mancata comunicazione alla Asl competente dei casi positivi. Il protocollo Figc infatti esprime chiaramente la necessità del coinvolgimento delle aziende sanitarie locali, chiamate prima di tutto a mappare i contatti stretti dei contagiati. Fino a giovedì invece il club non aveva fatto alcuna comunicazione formale, limitandosi a telefonare alla Asl Roma 1 senza poi produrre alcuna documentazione. LEGGI TUTTO

  • in

    Sanches punge il Milan: “4 gol? Potevamo farne di più, abbiamo fatto tutto bene”

    Renato Sanches, ex centrocampista del Bayern Monaco (credits: GETTY Images)

    Ultime Notizie Milan: Renato Sanches spavaldo
    MILAN NEWS – Una vittoria schiacciante, in Europa League, per i francesi. Milan-LOSC è finita 0-3 e a dominare a centrocampo, facendo la differenza, ci ha pensato Renato Sanches. Il centrocampista portoghese del LOSC ha parlato del match, con dichiarazioni però anche un po’ troppo spavalde. Ecco le sue parole: “Abbiamo giocato una grande partita, abbiamo segnato tre gol e avremmo potuto segnare di più. Non abbiamo neanche subito gol. È stata una grande prestazione contro una grande squadra. Abbiamo fatto tutto bene. Sono contento anche della mia prestazione. Quando giochi in uno stadio come questo, contro una squadra così storica, devi dare sempre il massimo ed è quello che ho fatto. Sono molto contento per la tripletta di Yazici, soprattutto perché si è ripreso da poco da un grave infortunio. Ha lavorato duro e si merita tutto questo. Deve solo continuare così. Ci qualificheremo sicuramente, sono convintissimo. Stiamo lavorando duro, stiamo giocando bene e non ho dubbi sulla qualificazione”.

    CALCIOMERCATO AC MILAN – LE NEWS DELL’ULTIM’ORA > > > LEGGI TUTTO

  • in

    De Zerbi: “Io rammaricato, zero tiri in porta. E il calcio bisogna interpretarlo…”

    De Zerbi è stato facile profeta. Aveva previsto, dopo la vittoria di Napoli, che la sfida con l’Udinese avrebbe creato difficoltà ai suoi ragazzi. E così è stato. I neroverdi non trovano la via della rete e nessun tiro nello specchio. E per certi versi è una notizia. Un pareggio che rimanda, ancora una volta, l’assalto al primo posto. Il tecnico analizza la sfida ai microfoni di Sky Sport.

    INCEPPATO – Per la seconda volta il Sassuolo si inceppa a un passo dal primato: “Il calcio cambia a seconda delle partite e bisogna saperlo interpretare. Sono rammaricato perché non abbiamo tirato in porta. Nel calcio però per giocare bisogna essere in due quindi mi soddisfa la maturità mostrata dalla squadra nella gestione del match. Troveremo molte partite come queste nel nostro percorso, dobbiamo migliorare negli ultimi venti metri e non concedere contropiede. Ci è capitato due volte di perdere partite così, ho detto di accettare la possibilità che finisse 0-0 per non perderla. Non posso rimproverare niente ai ragazzi comunque”.
    ALTERNATIVA –  Nessuno chiede ovviamente lo scudetto, ma occorre saper alzare l’asticella per puntare all’Europa, obiettivo dichiarato da Carnevali: forse manca una alternativa al palleggio. “Ci chiedevamo se fosse giusto mettere una “torre” in rosa, per sbloccare partite come queste, ma le nostre caratteristiche la escludono. Se si ha l’identità di giocare con la palla a terra diviene difficile sfruttare l’altezza. La soluzione è smarcarsi e ricevere palla in profondità. C’è sempre, anche nello stretto, occorre trovarla. Queste partite dovrebbero essere risolti dai calciatori di qualità. I nostri ragazzi hanno la qualità per tentare alla giocata”. LEGGI TUTTO

  • in

    Gotti: “È bellissimo il gusto della fatica di questi ragazzi. E l'episodio col Milan…”

    Gotti, getty images

    Mister Luca Gotti ha analizzato il pareggio del Mapei Stadium: “I giocatori devono fare le cose per loro stessi e non per me, – spiega l’allenatore dell’Udinese ai microfoni di Sky –  con il Milan è bastato un episodio nel finale per sgretolare la bella prestazione fatta. Oggi abbiamo dato un bel segnale di compattezza, abbiamo concesso poco al Sassuolo e il punto ottenuto fa bene alla nostra classifica. Il Sassuolo ha il suo modo di costruire il gioco, noi dovevamo limitare le loro caratteristiche e abbiamo creato 4-5 situazioni che potevano diventare particolarmente pericolose”. Gotti è felice del carattere mostrato dalla sua squadra: ” È una cosa bellissima vedere il gusto della fatica che hanno mostrato questi ragazzi, spesso siamo schiavi del risultato e non si guarda con attenzione la prestazione, la mia squadra non ha assolutamente problemi di carattere e di voglia. Non è vero che l’Udinese esprime il proprio calcio solo con le grandi squadre. Tutti quelli che lavorano all’Udinese hanno una bella mentalità che poi viene trasmessa anche ai giocatori”.

    Gotti, getty images LEGGI TUTTO