Pogba, confronto tra Paul e gli indagati per estorsione. Assente il fratello
Udienza fondamentale per stabilire il ruolo degli accusati. Il Polpo nel 2020 fu minacciato e sequestrato da una banda di familiari e conoscenti che gli chiedevano 13 milioni di euro
Giornata in tribunale a Parigi per Paul Pogba, convocato per il confronto davanti al giudice con quattro indagati nel caso di estorsione ai danni del bianconero: assente il fratello Mathias, poiché a suo carico i capi d’imputazione sono altri. Scopo della seduta era stabilire con esattezza i ruoli di ciascun protagonista della vicenda che risale a marzo 2020 quando, a margine di un ritiro della nazionale, Pogba fu minacciato e sequestrato da una banda di familiari e conoscenti che gli chiedevano il versamento di 13 milioni di euro.
la vicenda pogba— Il caso, emerso a fine dell’estate scorsa, è stato l’inizio del declino del giocatore poi infortunatosi e infine scoperto positivo al testosterone. L’udienza nell’ufficio del magistrato istruttore è iniziata con circa un’ora e mezza di ritardo. Lo juventino è arrivato attorno alle 9.30, entrato direttamente nei parcheggi sotterranei del Palazzo di Giustizia situato a Porte de Clichy, a Parigi, insieme alla madre Yeo. Presente in aula anche Rafaela Pimenta, manager del giocatore francese. Il confronto è durato poco meno di cinque ore con due rapide pause ed è terminato intorno alle 16.30. Pogba è ripartito evitando i giornalisti, l’inchiesta continua. LEGGI TUTTO