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    Zanetti, Handanovic e non solo: Inter, tutti i grandi ex passati dal campo alla scrivania

    Storie di carriere a tinte nerazzurre. Prima con pantaloncini e scarpini, poi in giacca e cravatta, ma sempre nel segno dell’Inter. Sono quelle dei tanti ex idoli che, dopo aver contribuito ad arricchire la bacheca con le loro prestazioni in campo, hanno proseguito il lavoro dietro alla scrivania. Alcuni di questi, restando quasi sempre fedeli a un’unica causa e legando indissolubilmente il proprio nome a quello del club nerazzurro, come Sandro Mazzola (che vantò qualche breve esperienza dirigenziale anche al Genoa e al Torino) e Giacinto Facchetti (figura di rilievo anche nello staff azzurro e per un breve periodo anche all’Atalanta). La lista di grandi ex rimasti legati al club dopo il ritiro, logicamente, con nuove vesti, si compone oggi di quattro elementi, con un quinto in arrivo imminente. LEGGI TUTTO

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    Juve, Fagioli: “Pogba? Pensiamo al campo. Voglio rimanere a lungo, sogno l’Europeo”

    Nicolò Fagioli al Premio Gentleman 2023. Queste le sue parole, riportate da calciomercato.com:STAGIONE – “Con la Lazio sarà tosta, vista l’ottima partita con il Napoli. Siamo concentrati”.POGBA – “Non parlo di questa questione, testa al campo”.SCUDETTO – “Il mister ci chiede i primi 4 posti, questo è l’obiettivo stagionale”.NAZIONALE – “Il mio sogno è l’Europeo, Spalletti è preparatissimo”.FUTURO ALLA JUVE – “Rimanere a lungo, questa è la mia volontà”.                                                                                                                            #Juve, #Fagioli: ‘L’obiettivo stagionale è la Champions. #Pogba? Non parlo’@TramacEma pic.twitter.com/Pgk7IwMdPs — calciomercato.com (@cmdotcom) September 13, 2023Carica altri LEGGI TUTTO

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    Via alle coppe, nella corsa scudetto un vantaggio per la Juve: il calendario delle big a confronto

    La settimana prossima, dopo il weekend di campionato, cominciano le coppe. Per tutte le aspiranti scudetto tranne che per la Juventus, per cui arriva adesso il momento per cominciare ad approfittare di un calendario più leggero sicuramente da qui a metà dicembre. Primo checkpoint sarà da qui alla prossima sosta di campionato tra circa un mese, dopo il turno dell’8 ottobre. In mezzo cinque turni di campionato. A cui per chi fa le coppe si aggiungono i primi due turni europei (e il terzo al ritorno dalla sosta). Presto per aspettarsi un allungo, ma come minimo sta alla Juventus non perdere punti, come invece le è già successo in casa contro il Bologna. Vediamo i calendari a confronto. LEGGI TUTTO

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    SPECIALE Amori, veleni e campioni: la storia segreta del derby di Milano

    INTER CONTRO MILAN: LA STORIA SEGRETA DEL DERBY
    In questa lunga storia ci sono pane, salame e un treno per l’Italia. Ci sono un bomber che gioca portiere e un capitano caduto in guerra. E poi un campione dai piedi gelati, un brasiliano amante del poker, un Mago, un Paron, un Assassino, un pezzo classico sul giradischi, un volo epico, la bellezza olandese contro la concretezza tedesca, un goleador che viene dal caldo contro uno che viene dal freddo, cavalieri e commendatori, lacrime e urla, risse ed abbracci, trofei e delusioni. È la storia del derby, più lunga di un elenco telefonico e più bella di un film da Oscar. E il bello è che continua ancora.
    Testi: Andrea SchianchiCoordinamento editoriale: Giulio Di Feo LEGGI TUTTO

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    Derby indimenticabili: 1988, il dominio del Milan di Sacchi e la spugna dell’avvocato Prisco

    È il 24 aprile del 1988 quando Inter e Milan si affrontano in un derby che la Gazzetta dell’epoca definisce “così equilibrato come non lo si ricorda da tempo immemorabile”. Eppure, sul campo non c’è partita e il dominio rossonero è impressionante. Ascolta il nostro podcast

    Divertenti o noiosi, decisi all’ultimo istante o indirizzati già dall’inizio, risolti dalla giocata di un campione o da un episodio fortunato. I derby di Milano tra Inter e Milan sono tutti, a loro modo, indimenticabili. Nella memoria collettiva dei tifosi rossoneri, ad esempio, resterà sempre il 2-0 della stagione 1987-88, in una partita dominata dall’inizio alla fine e segnata dai gol di Gullit e Virdis.

    Riviviamo le emozioni di quella partita con le voci di Fabio Russo, Chiara Soldi, Giacomo Detomaso e dello stratega di quel Milan irripetibile, Arrigo Sacchi. Ascolta il podcast cliccando qui sopra. E segui la pagina di Gazzetta su Spotify! LEGGI TUTTO

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    Il derby di Cracco: “Sono milanista e amavo Kakà, ma ho cucinato per Figo”

    Il famoso chef stellato, tifoso rossonero, commenta la stracittadina di sabato: “Nessuno stadio ha l’atmosfera di San Siro”

    Il derby è il derby per tutti, non solo per i calciatori in campo ma per ogni abitante di Milano: professori, avvocati, medici e cuochi. Proprio questi ultimi sono tra i più appassionati, motivo per cui abbiamo deciso di sentire il parere di uno chef d’eccezione e milanista di ferro: Carlo Cracco. LEGGI TUTTO

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    Il derby di Oldani: “Tifo Inter, ero un 9 alla Altobelli. E Lukaku non mi manca”

    Lo chef stellato ci racconta tutto sulla sua passione nerazzurra: “Marotta e Ausilio stanno facendo un lavoro straordinario. E tra i miei clienti Barella è quello che più mi dà soddisfazioni” 

    Francesco Maletto Cazzullo
    14 settembre – MILANO

    Ci sono chef che appena hanno successo migrano verso lidi esotici, e ci sono chef che restano legati al nido, al territorio, al Paese dove hanno imparato tutto; e restano fedeli alla squadra dell’infanzia. Davide Oldani appartiene alla seconda specie. Il suo ristorante è sempre a Cornaredo, alla periferia di Milano; e il suo cuore batte sempre per l’Inter. LEGGI TUTTO