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    Roma, chi in mediana contro l’Empoli? Paredes rimandato, Mou pensa a Bove-Cristante

    L’allenatore dei giallorossi ragiona sul centrocampo per la prossima gara di campionato: favoriti i due italiani

    In attesa del tandem Lukaku-Dybala, che dovrebbe risolvere il problema dei gol, per José Mourinho resta da risolvere la questione centrocampo. Nonostante i rinforzi arrivati in estate, gli infortuni di Renato Sanches, Pellegrini e Aouar – si proverà a recuperarli nei prossimi giorni – rendono quasi obbligate le scelte dello Special One in vista di Roma-Empoli. Al momento le uniche opzioni a disposizione del tecnico sono Edoardo Bove, Bryan Cristante e Leandro Paredes. I primi due rientreranno a Trigoria dagli impegni con le nazionali tra domani e giovedì, mentre l’argentino è atteso nella Capitale tra dopodomani e venerdì. Non proprio l’ideale per preparare una gara, quella di domenica sera contro gli uomini di Zanetti, che per la Roma è già fondamentale a non perdere di vista le rivali per uno posto in Champions.

    COPPIA DA RIVEDERE—  Detto che al momento le soluzioni in mediana scarseggiano (anche se non si esclude la possibilità di riavere a disposizione uno degli infortunati da qui a domenica), le perplessità di Mourinho sono anche di natura tattica. Contro il Milan infatti l’accoppiata Cristante-Paredes non ha convinto e non dovrebbe essere riproposta. L’argentino è apparso spento e fuori condizione, mentre il numero 4 giallorosso ha faticato a trovare i tempi di gioco a causa dello spostamento come mezzala per fare posto proprio a Paredes (un ruolo in cui l’azzurro è sembrato spaesato). Attualmente Cristante resta il favorito per una maglia da titolare contro l’Empoli, dove giocherebbe vicino a Bove e – sperano a Trigoria – a fianco a uno dei giocatori oggi indisponibili. Una soluzione studiata per cercare di non ripetere la deludente prestazione vista con i rossoneri. Infermeria permettendo. LEGGI TUTTO

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    Guendouzi ha già stregato Sarri: sarà titolare contro la Juve?

    Sorpasso. Ma non ancora accertato. Matteo Guendouzi ha cominciato l’avventura con la Lazio con il piede sull’acceleratore. A Napoli, nell’ultima di campionato, ha esordito entrando in campo nei 25 minuti finali. Era arrivato a Roma solo pochi giorni prima, ma Sarri, che dice di sé di essere “uno degli allenatori più lenti a far inserire i nuovi”, gli ha subito dato fiducia. E il francese ha risposto: un assist per il gol di Zaccagni (poi annullato dal Var), una rete (anche quella poi annullata). L’impatto però è stato oggettivo. Nell’allenamento di lunedì, inoltre, Guendouzi ha risolto la partitella in famiglia con un altro gol. A Formello insomma ha convinto tutti. Ben oltre le sue abilità e qualità. Perché i biancocelesti lo hanno preso per dare equilibrio al centrocampo e aiutare la difesa. Lui però sta dimostrando di poter dare anche di più. 

    il ballottaggio—  Sabato, contro la Juventus, potrebbe quindi partire titolare. Si sta giocando il posto con Kamada, che ha caratteristiche completamente diverse. Il giapponese, anche lui arrivato in estate (dall’Eintracht Francoforte), ha più qualità palla al piede. Ha più visione di gioco, è più tecnico. Fra i due però al momento ci sono anche altre due grandi differenze: Kamada, acquistato dalla Lazio a inizio agosto, per oltre un mese si è allenato da solo. Non è quindi in perfette condizioni atletiche. Guendouzi, al contrario, prima di passare alla Lazio aveva già disputato diverse partite con il Marsiglia (due di campionato e due nei preliminari di Champions). Non solo: Kamada, che ha giocato da titolare le prime tre di campionato, in questi giorni è impegnato con la nazionale. Sarri (che dovrà gestire la rosa anche in vista dell’esordio in Champions con l’Atletico Madrid) sta quindi lavorando con il francese, non con il giapponese, che tornerà a Formello solo mercoledì. Avrà quindi pochi giorni per convincere il tecnico a ripuntare su di lui anche a Torino. Ed effettuare il controsorpasso su Guendouzi. Che però, finché non sarà confermato da Sarri, sarà solo astratto. LEGGI TUTTO

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    Non solo Jokic: da Batistuta a Ibra a Ferguson, quanti amanti dei cavalli

    Batigol ora fa gol nel polo, Allegri e Ancelotti e la scuderia di galoppo, Sir Alex Ferguson, proprietario vincente che allenava lo United mentre al telefono parlava di purosangue. Boniek e Brolin driver di trotto, Vidal, Guarin e Asprilla allevaori…

    “In Iran e Australia ho 52 cavalli, chissà che non mi venga l’idea di comprarne uno anche in Italia”. Sorriso largo, sensazione di aver accorciato nel giro di pochi istanti la distanza fra Roma e il Medio Oriente. Sardar Azmoun fa visita all’ippodromo di Capannelle e ricorda che i cavalli “sono una passione di famiglia”. Innamorato dell’equino, l’iraniano giallorosso. Come l’MVP indiscusso delle ultime finali Nba, Nikola Jokic, sbarcato in Italia ieri. Turismo? Magari più avanti. Il serbo era qua per seguire la passione più grande: a Busto Arsizio ha preso parte alle aste selezionate dei trottatori italiani di un anno. Sguardo concentrato, dialogo fitto con Alessandro Gocciadoro, amico e socio d’affari, nonché driver di fama europea. Lo scorso anno scelse due trottatori da 100mila euro complessivi, Farid Mil e la femmina Follia Wind. Fra un canestro e l’altro, due anni fa trovò persino il tempo di fare un salto a Zenzalino, provincia di Ferrara, a visitare la scuderia in cui vide la luce il leggendario Varenne. Un pensiero fisso, come quello che ha esternato dopo il titolo Nba, quando gli è stato chiesto quanto fosse emozionato per la parata a Denver: “Io devo tornare in Serbia, mi aspettano i miei cavalli”.  LEGGI TUTTO

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    Bonucci sul piede di guerra: ha deciso di fare causa contro la Juve

    Il difensore ora all’Union Berlino vuol far valere le sue ragioni per vie legali: la richiesta sarebbe un risarcimento danni di natura professionale e d’immagine

    Fra Bonucci e la Juve ancora non è finita, nonostante l’ex capitano si sia accasato all’Union Berlino e abbia trascorso in panchina i suoi primi 90′ con la nuova maglia. Il difensore ha infatti deciso di fare causa alla Juve per il trattamento ricevuto negli ultimi mesi in bianconero. La richiesta sarebbe un risarcimento danni di natura professionale e d’immagine dovuto alla presunta mancanza delle adeguate condizioni di allenamento e di preparazione. 

    trattamento “anomalo”—  Il club lo ha infatti messo fuori rosa, consentendogli di svolgere allenamenti serali in orari differenti rispetto a quelli dei compagni, senza mai incontrare lo staff tecnico. Accesso negato invece a palestra, piscina e ristorante: un trattamento ritenuto “anomalo” che ha indotto il difensore a lasciare il club, dopo aver in più occasioni chiesto il reintegro in rosa. Lo stesso Bonucci ha precisato che qualsiasi cifra dovesse scaturire da tale azione, sarà devoluta a Neuroland, associazione che sostiene le famiglie dei bambini ricoverati nel reparto di neurochirurgia pediatrica dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino e Live Onlus, che attraverso il ricavato di aste di materiali appartenuti a sportivi di alto profilo acquista e dona defibrillatori da destinare a società sportive, scuole e comuni. LEGGI TUTTO

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    Palomino l’ultimo precedente in A. Sospeso 4 mesi prima dell’assoluzione

    Il difensore argentino dell’Atalanta fu trovato positivo al Clostebol Metabolita, steroide anabolizzante contenuto in pomate o spray cicatrizzanti. La richiesta della Procura fu di due anni, rifiutò il patteggiamento per andare a giudizio

    L’ultimo caso simile a quello di Pogba in Serie A riguarda José Luis Palomino, poi assolto dal Tribunale nazionale antidoping dopo avere però perso quattro mesi (13 partite) in attesa della sentenza, saltando anche il Mondiale. Il difensore argentino dell’Atalanta fu trovato positivo al Clostebol Metabolita, steroide anabolizzante contenuto in pomate o spray cicatrizzanti, il 26 luglio, in seguito a un controllo a sorpresa avvenuto a Zingonia il 5 dello stesso mese. Subito sospeso, Palomino aveva chiesto le controanalisi (nuova positività il 12 agosto) e, con il pieno sostegno dell’Atalanta, aveva ribadito la tesi dell’assunzione accidentale e involontaria, rifiutando il patteggiamento di fronte alla richiesta della Procura antidoping per 2 anni di squalifica. Inevitabile a quel punto andare a giudizio. 

    innocenza—  Nell’udienza del 5 novembre al Tribunale Nazionale Antidoping Palomino ribadisce la propria innocenza: la contaminazione è stata accidentale, colpa di una pomata. Due giorni dopo, l’assoluzione perché l’assunzione di Clostebol era stata “accidentale e involontaria”. Anche se lo scorso mese Nado Italia (la struttura preposta ai controlli antidoping) ha presentato ricorso al Tas di Losanna. LEGGI TUTTO

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    Infortuni e doping, il calvario infinito di Pogba

    Dai dissapori con Mourinho all’infortunio a due settimane dalla firma con la Juve, fino alle accuse di doping passando per sequestri e macumbe

    Esistono innumerevoli espressioni, usuali nel parlato comune, che ben inquadrerebbero la situazione di Paul Pogba da quando è tornato alla Juventus: “di male in peggio”, “piovere sul bagnato”, “dalla padella alla brace” e così via. Perché la situazione del giocatore si è aggravata sempre di più e in realtà le prime difficoltà risalgono al periodo sotto la guida di José Mourinho al Manchester United. Ma i dissapori col tecnico sembrano nulla rispetto a quando è accaduto dal suo ritorno a Torino. La faida familiare con relative accuse, la lunghissima sfilza di infortuni, le terapie sbagliate, i Mondiali saltati fino ad arrivare alla positività al testosterone, che potrebbe anche scrivere anticipatamente la parola “fine” a questa stagione che è appena cominciata. E non solo.  LEGGI TUTTO

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    Napoli, tegola Politano: elongazione muscolare, salterà Genoa in A e Braga in Champions

    L’esterno azzurro ha già iniziato le cure dopo il ko alla gamba destra rimediato in Nazionale

    Gli esami strumentali effettuati al rientro dall’impegno con la Nazionale hanno evidenziato per Matteo Politano una elongazione del muscolo soleo della gamba destra. L’attaccante azzurro ha iniziato le terapie: dovrà saltare almeno le trasferte di Genova e quella di Braga per la prima di Champions. LEGGI TUTTO

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    Caso Pogba, arriva la reazione della Juve: “Valuteremo i prossimi passaggi procedurali”

    Il club bianconero pubblica sul suo sito poche righe in cui conferma la ricezione da parte del Polpo del provvedimento di sospensione cautelare da parte del Tribunale Nazionale Antidoping

    A qualche ora dalla notizia che ha scosso l’Italia del pallone e che ha colpito la Juve e Paul Pogba, il club bianconero ha replicato con una nota ufficiale pubblicata sul suo sito: “Juventus Football Club comunica che in data odierna il calciatore Paul Labile Pogba ha ricevuto, da parte del Tribunale Nazionale Antidoping, il provvedimento di sospensione cautelare a seguito dell’esito avverso alle analisi effettuate in data 20 agosto 2023. La Società si riserva di valutare i prossimi passaggi procedurali”. LEGGI TUTTO