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    Asllani: “Potevo andare in prestito, ma il club ha detto no. Restare all’Inter il mio sogno”

    Il centrocampista albanese ha parlato degli ultimi giorni della finestra di mercato estiva e della prospettiva di andare al Sassuolo nello scambio con Maxime Lopez

    Kristjan Asllani è stato vicino alla cessione negli ultimi giorni del mercato estivo (scambio con Maxime Lopez del Sassuolo) e invece potrà continuare il “suo sogno” ovvero indossare la maglia dell’Inter. 

    L’albanese, reduce dagli impegni con la sua nazionale, è rientrato oggi pomeriggio ad Appiano Gentile per la ripresa degli allenamenti in vista del derby, ma intanto ieri ha rilasciato un’intervista a Klan Tv nella quale  ha spiegato cosa è successo nella finestra estiva chiusa l’1 settembre: “Dai media italiani – ha osservato – avete letto che c’era la possibilità che fossi ceduto in prestito, ma dopo aver parlato con la società, sono rimasto all’Inter, che è il mio grande sogno. Prospettive per il futuro? Nel mio ruolo (play davanti alla difesa, ndr) c’è Calhanoglu e questo mi aiuta molto ad imparare e a crescere”. Finale sul derby: “Il Milan è una squadra di grandissima qualità e mi aspetto una bellissima partita. Noi però siamo forti e sono fiducioso che faremo bene, che daremo il massimo”. LEGGI TUTTO

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    Ad Orsato il premio “Campanati” come miglior arbitro di Qatar 2022

    Il direttore di gara di Schio riceverà il riconoscimento sul prato del Meazza prima dell’inizio di Italia-Ucraina

    Daniele Orsato riceverà il premio internazionale “Giulio Campanati” domani sera, prima del fischio d’inizio di Italia-Ucraina, in programma a San Siro. L’arbitro di Schio ha vinto il riconoscimento come miglior direttore di gara del Mondiale in Qatar dello scorso anno. Il “Giulio Campanati” è stato istituito dall’associazione “Amici di Giulio Campanati”, insieme alla sezione Aia “Meazza/Campanati” di Milano, con il patrocinio della Figc e della Gazzetta dello Sport. A premiare Orsato sul campo ci sarà il presidente federale Gabriele Gravina, il presidente dell’Aia Carlo Pacifici e il presidente dell’associazione “Amici di Giulio Campanati”, il figlio Giorgio Campanati. L’Associazione – nata in memoria del “Presidentissimo” Giulio Campanati, arbitro e dirigente a livello internazionale della Fifa e della UEFA, nonché guida dell’Associazione italiana arbitri dal 1972 al 1990 – ha nominato una giuria di qualità, composta da dirigenti arbitrali, ex arbitri illustri, esponenti dei media e dirigenti calcistici, per eleggere il miglior direttore di gara dell’ultimo Mondiale. Orsato in Qatar si è distinto per aver diretto il match di apertura tra Qatar e Ecuador, l’incontro della fase a gironi Argentina-Messico e la semifinale Argentina-Croazia. L’iniziativa verrà presentata sempre domani, intorno alle 18,30, nella sala conferenze del Meazza con la partecipazione del premiato, di Gravina, Pacifici e Gian Luca Rocchi. LEGGI TUTTO

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    Usa vs Cina: dal derby al mondo, due superpotenze contro

    Dalla “Ping pong diplomacy” degli Anni 70 all’esempio di Eileen Gu ai Giochi di Pechino: quando lo sport diventa strumento politico

    Stavolta – l’americano Gerry Cardinale di qua, il cinese Steven Zhang di là – si giocano il derby di Milano, ma in passato Usa vs Cina è stata una sfida impregnata di altri significati che travalicavano il perimetro dello sport, portando la contesa altrove, in un territorio dove si decidevano i ruoli di primo piano nello scacchiere economico e sociale del mondo.  LEGGI TUTTO

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    Inter, buone notizie dal Cile: Sanchez recuperato. Il c.t. Berizzo: “È pienamente in forma”

    In conferenza stampa alla vigilia della gara con la Colombia, il commissario tecnico cileno ha fatto il punto sulle condizioni del Nino Maravilla: “Può gocare”

    “Sanchez è pienamente in forma e può giocare. Potrà entrare dall’inizio o per qualche minuto.” Queste le prime dichiarazioni di Eduardo Berizzo, commissario tecnico della nazionale cilena, alla domanda sulle condizioni fisiche del Nino Maravilla. Dopo lo stop forzato nella gara persa con l’Uruguay, si vociferava che l’attaccante nerazzurro fosse affetto da anemia, vista anche l’assenza di chiarimenti dallo staff medico cileno. Oggi, però, Berizzo ha rassicurato tutti: “Alexis è stato sottoposto ad alcuni esami che avevano come controindicazione l’attività fisica, quindi abbiamo dovuto aspettare per averlo a disposizione. Sono stati svolti ed è in perfette condizioni. Adesso è un’opzione, è un calciatore importante per le sue qualità in attacco, è un top player per noi.” L’Inter può dunque tirare un sospiro di sollievo in vista del derby di sabato. LEGGI TUTTO

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    Doping, Pogba positivo al testosterone. Ecco cosa rischia

    Il francese, che è già stato sospeso, trovato positivo al termine di Udinese-Juve, gara della prima giornata di campionato in cui non era sceso neppure in campo

    Paul Pogba è risultato positivo a un controllo antidoping effettuato dopo la partita del primo turno di campionato fra Udinese e Juventus, vinta dai bianconeri per 3-0 con il francese in panchina. La sostanza proibita è il testosterone. La notizia è filtrata nelle scorse ore proprio mentre sul destino del giocatore si stavano infittendo le voci di un possibile trasferimento in Arabia Saudita all’Al Hittihad. Il giocatore, che potrà richiedere le controanalisi, è già stato sospeso in via cautelare: “Il Tribunale Nazionale Antidoping in accoglimento dell’istanza proposta dalla Procura Nazionale Antidoping, ha provveduto a sospendere in via cautelare l’atleta: Paul Labile Pogba (Figc) per la violazione degli articoli 2.1 e 2.2; sostanza riscontrata: Metaboliti del testosterone di origine non endogena (I risultati del GC/c/IRMS sono compatibili con l’origine esogena dei metaboliti)”.

    DIFESA—  Pogba rischia la pena massima di quattro anni di squalifica anche se è presto per fare qualsiasi ipotesi. Intanto ci dovranno appunto essere le controanalisi per confermare la positività e capire quale potrà essere la linea difensiva del giocatore francese della Juve, campione del mondo nel 2018. L’ultimo caso di una controversia doping in serie A è quello dell’argentino dell’Atalanta, Jose Luis Palomino, positivo nel 2022 al clostebol metabolita, ma poi assolto dal Tribunale Nazionale Antidoping. Fronte Juve, questa positività arriva 22 anni dopo quella di Edgar Davids, riscontrata (la sostanza allora fu il nandrolone) anche in quel caso al termine della sfida tra i bianconeri e l’Udinese. LEGGI TUTTO

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    Thiago Motta cittadino onorario di Polesella: “Ora mi sento italiano”

    L’allenatore del Bologna ha ricevuto l’onorificenza dal paese veneto (in provincia di Rovigo) da cui sono partiti i suoi avi

    “Ora mi sento finalmente italiano”. Con queste parole l’allenatore del Bologna Thiago Motta ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Polesella, in provincia di Rovigo, il paese dal quale sono partiti i suoi avi, dalle mani del Sindaco Leonardo Raito. “Sono emozionato e orgoglioso per la città e per me perché con questa cittadinanza finalmente mi sento italiano – dice Thiago -. Non ero mai stato qui, a differenza di mio papà che aveva visitato il paese dei suoi avi nel 2001 e nel 2005” 

    famiglia—  Le origini italiane di Thiago – che ha vestito anche la maglia della nostra nazionale per 30 gare – nascono dal matrimonio tra Fortunato Fogagnolo e Filomena nel 1929 a Polesella, che poi emigrarono in Brasile per tentare la fortuna e trovare lavoro, come fecero molti italiani in quegli anni. Dall’unione tra Fortunato e Filomena nacque una figlia che sposò il papà di Carlos Alberto Motta, il papà di Thiago. “Qui tornerò con la famiglia – aggiunge il tecnico del Bologna -: è giusto che le mie tre figlie sappiano quali sono le nostre origini di famiglia”.    LEGGI TUTTO