Di Francesco: “Il no alla Cina, la psicologia, le cene con Zeman: così sono rinato”
Il tecnico del Frosinone: “Tre esoneri, il peggiore a Verona. Nella mia squadra prevale il noi. Berardi? Lo porto ancora come esempio ai ragazzi…”
Dal nostro inviato Francesco Velluzzi
11 settembre
– frosinone
l a perfetta integrazione di Eusebio Di Francesco nel sistema Frosinone si è percepita venerdì sera quando il tecnico pescarese ha invitato a cena 50 persone tra calciatori e staff per il suo compleanno. Per dirla con Fiorello, la terapia del buonumore. È quel che si respira nel club di Maurizio Stirpe, che non smette di investire e innovare. Se poi arrivano i risultati… “La vittoria con l’Atalanta è stata un’iniezione di autostima. Mi mancava la vittoria, negli ultimi tempi ho perso tanto”. Eusebio lo dice chiaro, ora che è sereno, rinato, grazie al lavoro su stesso, alla psicologia, all’arte della pazienza, al figlio Federico, ora al Palermo, tutte componenti che lo hanno aiutato nei momenti di difficoltà dopo tre esperienze andate male tra Sampdoria, Cagliari e Verona. LEGGI TUTTO