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    La famiglia di Vialli: “Solo la Fondazione può usare il suo nome per raccogliere fondi”

    “Visto il proliferare di iniziative di raccolta fondi, la famiglia Vialli non ha dato autorizzazione a utilizzare il nome di Gianluca Vialli ad alcuna organizzazione ad eccezione di Fondazione Vialli e Mauro per la ricerca e lo sport onlus”: è il testo di una nota, diffusa dalla Fondazione Vialli e Mauro per la ricerca e lo sport onlus.  LEGGI TUTTO

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    “Dialogo impossibile”, “approccio da dittatore”: tutti quelli che si sono scontrati con Gasperini

    L’Atalanta? Una parentesi. Dall’estate 2019 a gennaio 2020. In tutto 6 presenze e la sensazione di essere nel posto sbagliato. Inadatto alla difesa a tre del Gasp. Che glielo dice senza troppi giri di parole: “Fa fatica nel nostro sistema. È un giocatore molto forte ma ha dei problemi a interpretare il nostro modo di giocare”. Così, dopo pochi mesi, Gasperini gli suggerisce di trovarsi un’altra squadra. LEGGI TUTTO

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    Dieci meteore che hanno giocato il derby: c’è pure… Pelé

    Pelé tra i protagonisti di un derby di Milano. Il suo nome è Vítor Hugo Gomes Passos, non è brasiliano come O Rei ma portoghese. Siamo nel 2007/08, anno dell’ultima stagione di Roberto Mancini da allenatore dell’Inter (prima del ritorno nel 2014) e dello scudetto vinto sotto il diluvio di Parma, con doppietta di Ibra dalla panchina. Il derby d’andata, datato 23 dicembre, vede i nerazzurri omaggiare i giocatori del Milan, reduci dalla vittoria del Mondiale per club. L’Inter vince 2-1, in rimonta, con Cruz e Cambiasso a ribaltare il vantaggio di Pirlo. E Pelé entra nel finale al posto di Luis Jimenez: una delle 22 presenze totali in nerazzurro. LEGGI TUTTO

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    Juve, la dieta ingaggi: così in un’estate ha ridotto di un quinto il monte stipendi

    Reparto per reparto, la cura dimagrante da 35 milioni tra la rosa di quest’anno e quella della scorsa stagione. E si punta a limare ancora, spalmando certi contratti 

    Quanto ha risparmiato la Juventus sul monte ingaggi per la stagione 2023-24 rispetto allo scorso anno? Il ridimensionamento è notevole: confrontando le rose delle due stagioni, il costo ingaggio di quest’anno è poco superiore ai 130 milioni di euro lordi, oltre 35 milioni in meno rispetto ai 166 milioni e mezzo della passata stagione. Siamo oltre il 20 per cento, un quinto in meno rispetto al 2022-23. Non considerando i calciatori che sono rientrati in estate alla Continassa solo di passaggio (non pesavano sui conti l’anno scorso e non peseranno quest’anno) emerge anche un rilancio sulla prospettiva dell’organico a disposizione di Allegri: c’è un po’ meno esperienza ma sicuramente più futuro, con proiezione sul medio-lungo periodo.  LEGGI TUTTO