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    Capello: “La Juve di Max è squadra. Non subire gol è un valore e una base su cui costruire”

    “Allegri – spiega l’ex tecnico – viene criticato perché non segue il vangelo. Ma in realtà non esiste un sola religione nel calcio. Senza Pogba è una mediana di giocatori normali”

    “La Juventus di Firenze ha mostrato spirito, compattezza, solidità, voglia di correre e aiutarsi. E’ stata squadra”, sottolinea Fabio Capello, ex allenatore di Milan, Juventus, Roma, Real Madrid e adesso commentatore per Sky Sport.  LEGGI TUTTO

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    La top 10 delle magie di Immobile: triplette, colpi di tacco e gol decisivi

    Ci voleva lui per risollevare la Lazio in una delle settimane più delicate della stagione, quella che chiama i biancocelesti alla doppia svolta fra Champions e campionato. Ciro Immobile torna a fare il suo lavoro: mettere a sedere portieri e timbrare gol pesanti. Come quello che ha steso il Feyenoord e regalato alla Lazio il secondo posto nel girone, caricando a mille l’ambiente in vista delle ultime due giornate di coppa e soprattutto del derby previsto per domenica. Ciro c’è e fa 200 gol con la maglia biancoceleste in tutte le competizioni. Ecco i dieci sigilli più importanti e significativi del capitano laziale dal 2016 ad oggi. LEGGI TUTTO

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    Strootman promuove il Genoa: “Costruiti per salvarci con tanti punti. Gud? Mi ricorda Salah…”

    Il centrocampista olandese traccia un primo bilancio della stagione rossoblù, parla dell’assenza di Retegui (“ora punto su Puscas ed Ekuban”) e fa gli elogi dell’islandese: “Se continua così…”

    Quale è il vero Genoa? Quattro mesi fa, in ritiro a Moena, Kevin Strootman aveva rimandato l’invito a rispondere sul campionato del Genoa al ritorno in A: “Riparliamone più avanti”. Ora, a quasi un terzo del cammino, il centrocampista rossoblù prova a tracciare la rotta: “Hanno ragione Gilardino ed i dirigenti. Il primo obiettivo è la salvezza da raggiungere il più in fretta possibile. E credo che il Genoa abbia dimostrato, a cominciare dalle gare in casa, di poter giocare e lottare alla pari contro quasi tutte le squadre. Non avrebbe senso dire che puntiamo a qualcosa di più, anche se con questa rosa dobbiamo conquistare tanti punti”. LEGGI TUTTO

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    La bordata di Sarri a Mourinho

    RCS MediaGroup S.p.A.Via Angelo Rizzoli, 8 – 20132 Milano.Copyright 2023 © Tutti i diritti riservati. CF, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n.12086540155. R.E.A. di Milano: 1524326 Capitale sociale € 270.000.000,00 ISSN 2499-3093 LEGGI TUTTO

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    Pioli: “Vittoria che serviva. Non siamo dei fenomeni, ma neanche dei pirla”

    Così l’allenatore rossonero dopo il successo contro il Psg: “Ora contro il Dortmund sarà decisiva. Leao? Il suo standard deve essere questo, ha giocato una grande gara”

    Forse bastava togliere di mezzo il “Pioli is on fire”. Un calcio ai bei ricordi, allo scudetto e a un coro diventato cult in un’estate, dopo il titolo del 2022. Per la prima volta negli ultimi due anni San Siro non ha cantato il suo famoso coro, sulle note di Gala. E Pioli ha vissuto una delle sue migliori notti da quando allena il Milan. Forse bastava spazzare via i ricordi per crearne di nuovi, a partire da stasera. “Questa partita ci dà entusiasmo, ora dobbiamo riprendere a correre anche in Serie A”.

    EQUILIBRIO—  Pioli si palesa davanti alle telecamere un po’ più sereno. Sono state settimane difficili, cupe, ma la tempesta è stata spazzata via da Leao e Giroud: “Ha segnato un gol alla Olivier, niente da dire. Nel gioco aereo è quasi immarcabile”. Il Milan ora è a cinque punti: “Era una risposta a noi stessi, sabato abbiamo fatto una pessima partita e serviva una reazione. Siamo stati squadra, era fondamentale. Del resto, il nostro modo di lavorare è sempre stato questo. Tutto ciò che ci gira intorno non è mai equilibrato. O siamo fenomeni, o siamo dei pirla. Non siamo nè l’una, nè l’altra cosa”. Testa alla prossima sfida, ora: “Contro il Borussia Dortmund sarà quasi decisiva. E io non avevo nessun sassolino da togliermi, conosco come funziona nel calcio. Se vinciamo va bene, quando perdiamo veniamo criticati. Sono contento di come hanno giocato i miei, ora continuiamo così”. 

    leao—  L’ultimo appunto è su Leao, protagonista di una gara da giù il cappello. Oltre al gol in rovesciata, il portoghese ha strappato applausi con dribbling e assoli. “Questo deve essere il suo standard – ha commento Pioli – Può essere un campione, ma dipende solo da lui. Ha fatto una partita eccezionale come tutti gli altri. Non solo a livello di qualità, ma anche di voglia”. LEGGI TUTTO