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    Lo sprinter coach, Ibra e l’amore per il Goteborg: Atalanta, il ritratto di Holm

    Il terzino arriva ad arricchire la tradizione svedese a Bergamo: con Gasperini può fare il salto di qualità definitivo

    Siano lodati quegli allenamenti in stile Forrest Gump. Emil Holm, il nuovo terzino svedese della Dea, è diventato grande grazie a uno… sprinter coach. Merito di un’intuizione dello staff tecnico delle giovanili del Goteborg, la sua squadra del cuore. “Rimasero stupiti dalla mia corsa e decisero di farmi rincorrere da un allenatore durante tutti gli allenamenti, per farmi accelerare il più possibile”, ha raccontato una volta Holm.  LEGGI TUTTO

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    Il giocoliere, il “matto”, l’incompreso: i 10 olandesi indimenticabili dell’Inter

    Klaassen è il dodicesimo “oranje” a vestire nerazzurro. Il primo fu Wilkes, a fine anni Quaranta. Da Sneijder a Bergkamp, San Siro ha esultato e fischiato

    L’arrivo di Davy Klaassen porta a dodici gli olandesi che hanno vestito la maglia nerazzurra. La Top 10+1 parte dal primo, Wilkes Faas, e arriva al penultimo, Denzel Dumfries. Un paio di fuoriclasse, un rimpianto grandissimo e tanti buoni/ottimi giocatori. Con una meteora dimenticata da tutti.  LEGGI TUTTO

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    Il segreto del Milan d’assalto di Pioli: come funzionano i terzini-mediani

    Pioli chiede a Theo e Calabria di avanzare molto di più diventando centrocampisti aggiunti e dando slancio alla manovra

    La parola chiave è verticalità. Che non a caso, fa rima con imprevedibilità. Il dizionario del nuovo Milan parte da qui e da concetti di gioco chiariti dalle prime tre vittorie in campionato. La ricostruzione rossonera passa poco o nulla dallo scambio orizzontale: la squadra di Pioli si diverte soprattutto alzando la testa e andando all’attacco. Per farlo, uno dei cambiamenti più evidenti è nel lavoro dei terzini. Sempre più proiettati in avanti.  LEGGI TUTTO

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    Da Facundo Gonzalez a Yildiz: la Juve di oggi pensa a domani, puntando sui giovani

    I bianconeri si sono assicurati il difensore campione del mondo Under 20: Facundo Gonzalez. L’uruguaiano è arrivato dal Valencia, operazione da 3 milioni bonus compresi: prospettiva da prima squadra. Per questo il classe 2003 è stato dirottato immediatamente alla Sampdoria, in prestito, così per avere la possibilità di giocare molto e fare esperienza. Con l’addio di Alex Sandro previsto per l’estate prossima, il centrale mancino potrebbe candidarsi anche al rientro alla Juventus. LEGGI TUTTO

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    Il Genoa compie 130 anni. Buon compleanno, “guasto d’amore”

    È il titolo della recente canzone di Bresh, tifoso rossoblù la cui storia s’incrocia (anche) con quelle di De André, Brera, Sinatra ed è stata segnata dalle tante disillusioni che si racchiudono in una domanda: “Sei genoano e vuoi anche vincere?”

    Primi a nascere, ultimi a morire. Così recita uno slogan dei tifosi del Genoa. Sul primo assunto, nessun dubbio: il Genoa è il club calcistico più antico d’Italia. Nato il 7 settembre 1893, tra pochi giorni festeggerà il 130esimo compleanno. Quanto al resto, chi lo sa, ma se morisse, il Genoa rinascerebbe un attimo dopo perché ha radici ultracentenarie e profonde, impossibili da estirpare. Genoa è l’equivalente inglese di Genova. A volte qualche telecronista o opinionista disattento ci casca e lo chiama Genova, in italiano, come ai tempi del ventennio fascista, quando le parole straniere erano vietate. Il Genoa si chiama Genoa perché venne fondato da un gruppo di cittadini di sua maestà la regina Vittoria, all’epoca regnante sulla Gran Bretagna e sul relativo impero. Accadde appunto il 7 settembre 1893, alle ore 21, nella sede del consolato britannico di Genova, in via Palestro 10 interno 4. Lo battezzarono Genoa Cricket and Athletic Club: quei signori, per lo più armatori e imprenditori legati ai traffici del porto, erano appassionati di cricket e di atletica. Dal primo giorno prese però corpo una sezione dedicata al pallone, un ramo che diventò via via preminente, fino a determinare il cambio di nome della società, nel 1899: Genoa Cricket and Football Club. Cricket e calcio, un binomio molto british. A Genova resiste il vezzo di dire “Cricket” per dire Genoa. Il simbolo è il grifone, mutuato dallo stemma della città. LEGGI TUTTO