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    La Lega Serie A fa ripartire l’ “Integrity Tour”: le squadre a lezione sulle scommesse illegali

    Il workshop sarà tenuto in presenza nei centri sportivi di tutte e 20 le formazioni della A. L’a.d. De Siervo: “L’attenzione della Lega e delle nostre squadre verso le tematiche del rispetto delle regole e dei rischi connessi alla ludopatia è massima”

    Riparte l’appuntamento con la formazione sui temi dell’integrità sportiva, del betting e del match-fixing, dedicato ai calciatori di Serie A, Primavera e Under 17. L’iniziativa, promossa dalla Lega Serie A in collaborazione con Sportradar AG e con l’Istituto per il Credito Sportivo, coinvolgerà tutti e 20 i club del nostro campionato: ormai alla nona edizione, ha l’obiettivo di informare ed educare i giocatori professionisti e i giovani sulle tematiche di fondamentale importanza per il regolare svolgimento delle competizioni sportive. Durante il workshop, che sarà svolto in presenza presso i centri sportivi dei club, l’avvocato Marcello Presilla, responsabile integrity per l’Italia di Sportradar AG, spiegherà a calciatori, staff tecnici e dirigenti il fenomeno del match-fixing in tutte le sue forme, illustrandone la casistica nazionale e internazionale, i rischi e le conseguenze dal punto di vista sportivo, professionale e legale, comprese le modalità di adescamento da parte dei fixers. Saranno, inoltre, approfondite con particolare attenzione le problematiche legate alle violazioni in materia di betting e le corrette modalità di utilizzo dei social media da parte dei calciatori. “Questa è un’iniziativa alla quale teniamo molto e non solo da quest`anno. L’attenzione della Lega Serie A e delle nostre squadre verso le tematiche del rispetto delle regole e dei rischi connessi alla ludopatia è massima e rappresenta un asset imprescindibile nella nostra attività” ha dichiarato l’a.d. della Lega, Luigi De Siervo. LEGGI TUTTO

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    “Di Natale”, il nuovo singolo di Dani Faiv in uscita il 10 novembre

    Esce il 10 novembre “Di Natale”, il nuovo singolo di Dani Faiv, disponibile da venerdì su tutte le piattaforme digitali e da oggi in pre-save. La canzone è  untributo al grande bomber italiano e simbolo dell’Udinese. Un omaggio da parte di Dani, che ha definito sui suoi profili social Di Natale come “uno degli attaccanti più forti di sempre”, e che lo stesso calciatore ha accolto partecipando alla cover del brano, dove è ritratto accanto all’artista. Dani ha annunciato la collaborazione con un divertente reel sul suo profilo instagram, in cui l’artista è protagonista di un calcio di punizione malamente tirato. LEGGI TUTTO

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    Cuni e Arijon Ibrahimovic, c’è un po’ di Bayern che brilla a Frosinone

    L’attaccante albanese è un classe 2001, l’esterno sinistro ha 17 anni: entrambi sono cresciuti nelle giovanili del club bavarese. E ora Di Francesco se li gode

    Uno arriva dalla terza divisione tedesca, l’altro fino allo scorso anno giocava con l’U19 del Bayern Monaco. Sono Marvin Cuni e Arijon Ibrahimovic, l’inedita coppia-gol del Frosinone. L’attaccante albanese è un classe 2001, l’esterno sinistro ha 17 anni: entrambi sono cresciuti nelle giovanili del club bavarese. Con le reti segnate contro l’Empoli hanno finalmente mostrato a tutti cosa sanno fare. Due giocatori analizzati per mesi dal team di osservatori a disposizione del direttore sportivo Angelozzi.  LEGGI TUTTO

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    Esodato, retrocesso, fuori progetto, tenuto per necessità: perché McKennie ora è la chiave

    Reinventato esterno a tutta fascia nell’emergenza senza Rabiot. Sono lontani i tempi in cui la Juve ha provato in ogni modo a liberarsene. Ora Allegri non riesce a farne a meno: nove partite di fila da titolare come mai prima in bianconero

    Nove partite di fila da titolare Weston McKennie le ha giocate l’anno scorso al Leeds, ma alla Juve non le aveva mai fatte: c’è tutto perché arrivi a dieci sabato con il Cagliari, vista la coperta cortissima nel suo ruolo naturale, per l’assenza di Rabiot oltre a Fagioli e Pogba, e anche nel suo ruolo acquisito, con Weah ancora ai box. Quinto giocatore più utilizzato quest’anno da Allegri, è stato fin qui il miglior centrocampista per media voto Gazzetta (6.15), più volte sopra la sufficienza (Lecce, Lazio, Fiorentina) che sotto (Empoli, Atalanta). Vederci una correlazione diretta ha un che di azzardato, ma l’unica di queste nove partite da titolare in cui è rimasto sotto i 70 minuti, in casa del Sassuolo, la Juve ha perso. Come cambia il mondo.  LEGGI TUTTO

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    Cori razzisti a Vlahovic, Kean e McKennie, curva Fiesole punita. Serie A, in tre fermi un turno

    I provvedimenti disciplinari: dopo i cartellini dell’ultima giornata, scatta la squalifica per Rabiot, Toloi e Kabasele. La curva del Franchi out un turno, pena sospesa con la condizionale per un anno

    Il Giudice Sportivo ha deciso la chiusura per un turno della Curva Fiesole dello stadio di Firenze Artemio Franchi per “cori beceri e di discriminazione razziale nei confronti di tre calciatori” – Dusan Vlahovic, Moise Kean e Weston McKennie – “prima dell’inizio della gara ed al termine della stessa” domenica sera contro la Juventus. Pena sospesa per un anno con la condizionale: “Se durante tale periodo sarà commessa analoga violazione, la sospensione sarà revocata e la sanzione sarà aggiunta a quella inflitta per la nuova violazione”.

    i giocatori—  Tra gli altri provvedimenti nei confronti delle società, ammenda di 6 mila euro per Cagliari e Genoa, di 5 mila euro all’Inter, di 2 mila euro a Verona e Napoli, di 1500 euro ad Atalanta, Fiorentina e Roma. Per quanto riguarda i giocatori, il Giudice Sportivo ha preso atto di fatto dei cartellini dell’ultima giornata dei giocatori diffidati, facendo scattare la squalifica per i diffidati Rabiot (Juventus), Toloi (Atalanta) e Kabasele (Udinese).  LEGGI TUTTO