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    Schelotto, Morimoto & co: brillavano in Serie A, ora sono in D

    Il gol nel derby contro il Milan ce l’ha tatuato sul braccio: “24 febbraio 2013”, segnano El Galgo ed El Shaarawy. Sulle panchine ci sono Stramaccioni e Allegri. Finisce 1-1, l’argentino perde la scommessa con Ricky Alvarez: “Se segni, ti fai un tatuaggio”. Il patto è stato rispettato. In nerazzurro ha giocato con Zanetti e Cambiasso, Prandelli l’ha fatto esordire con l’Italia nel 2012. Schelotto ha pure giocato in Premier col Brighton di Potter e allo Sporting Lisbona insieme ad Aquilani, Joao Mario e Rui Patricio. Dopo una stagione al Moron, seconda serie argentina, è voluto tornare in Italia. Barletta è la nuova tappa del viaggio, cominciato a Cesena nel 2007. Il contachilometri corre ancora veloce. LEGGI TUTTO

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    L’Atalanta blocca Zapata: niente Roma

    Brusca frenata nella trattativa per il centravanti colombiano: Gasp non se ne vuole privare

    Brusca frenata sul fronte Zapata-Roma. L’Atalanta manda segnali chiari, Duvan non si muove, soprattutto se i giallorossi non arriveranno a mettere sul piatto 10 milioni. Al momento le parti, malgrado voci di visite mediche che dovevano svolgersi già ieri a Villa Stuart, rimangono lontane perché l’offerta di 5 milioni più altrettanti di bonus (ma difficilmente raggiungibili) non sta bene ai nerazzurri. I quali non hanno certo esigenza di fare cassa (sono già entrati 155 milioni, in buona parte grazie al passaggio di Hojlund al Manchester United per 85) e non vogliono trovarsi scoperti alla voce centravanti. Soprattutto in una stagione in cui sono tornati in Europa.

    SITUAZIONE ATALANTA —  Sono infatti arrivati Scamacca e Touré, ma il primo deve ritrovare la condizione visto che era fermo da aprile, mentre il secondo – a sua volta imbastito da un lungo stop nella primavera scorsa – si è infortunato nel test del 13 agosto contro la Juve e ne avrà per quattro mesi. Gasp quindi non avrebbe comunque voluto cedere Zapata, subordinando però il suo veto all’eventuale reperimento di un sostituto. Ecco perché non si può ancora mettere la parola fine a passaggio di Zapata alla Roma. Di sicuro però il colombiano giocherà anche la prossima giornata in nerazzurro e un’eventuale svolta resta vincolata a un nuovo sforzo dei giallorossi e all’arrivo di un altro attaccante a Bergamo. Non facile, a 8 giorni dal gong del mercato. LEGGI TUTTO

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    Pellegrino si racconta: “Sono aggressivo e veloce. E mi ispiro a Sergio Ramos”

    L’ultimo acquisto si presenta a Milan Tv: “Un sogno essere qui, mio nonno è italiano. Darò sempre il massimo. Ho scelto il 31 perché ho segnato il primo gol con questo numero”

    Idee chiare e riferimenti ben visibili: “Sono un difensore veloce, aggressivo, concentrato”. Si descrive così, Marco Pellegrino, il neo acquisto del Milan. Caratteristiche simili a quelle del suo idolo, Sergio Ramos, a caccia di una squadra dopo aver giocato due anni nel Psg: “Mi ispiro a lui e a Romero del Tottenham”. Nel frattempo sogna a occhi aperti. Il Diavolo l’ha acquistato dal Platense per circa 3 milioni. Sarà il quinto centrale a disposizione di Pioli: “È un sogno essere qua, quando ho saputo dell’interesse del club ne ho parlato con la mia famiglia, eravamo emozionati e non ci potevamo credere”.

    origini—  L’argentino ha parlato così a Milan Tv, svelando anche le sue origini italiane: “Sono italiano da parte di nonno, il papà di mia madre. Mi parla spesso di questo Paese e anche lui è felice per me. Sono venuto qui alcuni anni fa con la mia famiglia. Spero di adattarmi in fretta contando sul supporto dei miei genitori. Loro sono sempre con me e insieme conosceremo anche Milano”. Pellegrino vestirà la maglia numero 31: “L’avevo già indossata al Platense. Con questa ho esordito e ho segnato il mio primo gol. Per me è speciale”. Due parole sul suo stile di gioco: “Sono veloce, aggressivo in marcatura. Lavoro duramente e resto sempre concentrato. Darò sempre il massimo”. LEGGI TUTTO

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    L’ombra di Hakimi, il mercato, le incertezze. Ora però Dumfries pare rinato

    Tirato a lucido in estate, l’olandese ha spazzato via le voci di cessioni e si è preso la fascia destra dell’Inter

    Un nuovo inizio per Denzel Dumfries, di quelli che fanno ben sperare tecnico e tifosi. L’olandese è stato una delle note più liete nel vincente esordio in campionato dei nerazzurri, con tanto di 7 in pagella a certificarne la brillante prova. Meglio di lui, contro il Monza, solo quel Lautaro Martinez sempre più leader e trascinatore.  LEGGI TUTTO

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    Carica Cardinale: “Il mio Milan ha del potenziale”. E prepara il colpo in attacco

    Il numero uno del club era al Dall’Ara lunedì sera, per la sua prima trasferta rossonera: “Abbiamo iniziato nel modo migliore, sono felice di congratularmi con Stefano Pioli e con i nostri ragazzi per l’ottima prestazione contro il Bologna”. Sul mercato c’è spazio per un ultimo acquisto nel reparto avanzato

    Dal nostro inviato  Luca Bianchin
    23 agosto

    – bologna

    Iventi del cambiamento soffiano forte su Milano: altro che brezza estiva, qui da giugno sono giorni di bora. Milan e Inter hanno cambiato pelle, acquistando nel complesso 19 giocatori. E il ventesimo già si annuncia: Alexis Sanchez. Venti come lo scudetto – il ventesimo, la seconda stella – che tutta Milano sogna. Milan e Inter sono 19 (campionati vinti) a 19, la grande corsa rischia di essere uno dei temi della stagione. Per ora, calma, siamo solo alla prima giornata ma il clima promette.  LEGGI TUTTO