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    Perché vincerà lo scudetto chi allena meglio

    Partenze pesanti, mercato senza fuochi d’artificio, continuità in panchina: a fare la differenza saranno il lavoro sul campo e le idee

    Per il terzo anno consecutivo tutte le migliori squadre del campionato si presentano con lo stesso allenatore. Le società scelgono la continuità. Eccetto una, la più forte dello scorso torneo, ma non per volontà di De Laurentiis che aveva pure forzato unilateralmente la conferma di Spalletti, con strascichi oggi di argomento Nazionale, in tutti i sensi. Il resto del gruppo europeo (esteso alla Fiorentina, che ci torna di rinterzo) è con gli stessi allenatori da ormai almeno un centinaio di partite fra Coppe e campionato. Gasperini esagera: quando si legò all’Atalanta c’era ancora Obama alla Casa Bianca.  LEGGI TUTTO

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    Un minuto di silenzio sui campi di A e B. Totti: “Eternamente grato”

    aiac—  

    L’Associazione Italiana Allenatori Calcio si stringe al dolore della famiglia, nel ricordo di Carlo Mazzone, “il papà di tutti”. Questo il ricordo di Renzo Ulivieri, Presidente dell’Assoallenatori: “La nostra era un’amicizia lunga mezzo secolo. Gli volevo bene, ci volevamo bene. Lui allenatore della Fiorentina, a metà degli anni ’70, io alla guida della Primavera viola. Carlo era avanti, ma di parecchio. Tatticamente aveva idee che andavano oltre la tradizione del calcio italiano. Grande, ironico, di un’umanità speciale. E di una moralità sanguigna. Come si dice, un uomo verticale, nel suo caso, pervia di quella sua figura imponente, un omone verticale”. LEGGI TUTTO

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    El Bilal Touré, 3-4 mesi di stop. E l’Atalanta frena sulle uscite di Zapata e Muriel

    Per l’attaccante comprato dall’Almeria (30 milioni) rottura dell’inserzione del tendine

    Inizia in salita la stagione di uno dei principali colpi di mercato dell’estate atalantina. El Bilal Touré, attaccante del Mali prelevato alcune settimane fa dagli spagnoli dell’Almeria per circa 30 milioni di euro, s’è fatto male nel corso della gara amichevole di settimana scorsa a Cesena, contro la Juventus, rimediando “la rottura dell’inserzione del tendine del retto femorale destro”, come comunicato dalla società bergamasca dopo gli esami strumentali a cui è stato sottoposto il calciatore. Per il centravanti 21enne si ipotizza uno stop tra i tre e i quattro mesi, anche se, come spiegato in una nota dalla stessa Atalanta, “il quadro clinico necessita di ulteriori e approfondite valutazioni per definire la strategia chirurgica idonea al recupero funzionale completo”.

    mercato—  Nel frattempo, alla luce dell’infortunio di Touré, è da rivalutare, in casa nerazzurra, la cessione di Zapata o, in alternativa, di Muriel. Proprio Zapata, reduce da una stagione con soli due gol in Serie A e diversi problemi fisici, è finito nel mirino di mercato della Roma. Ma al momento la trattativa per il prestito del 32enne attaccante colombiano è in fase di stallo. E ora, con l’infortunio di Touré, l’Atalanta che domani esordirà in campionato a Reggio Emilia contro il Sassuolo potrebbe essere costretta a rivedere i suoi piani e rallentare le trattative in uscita nel reparto avanzato, dove peraltro sono arrivati in queste settimane anche Scamacca e De Ketelaere. LEGGI TUTTO

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    Arbitri, recuperi e gli strumenti contro i furbi

    Il regolamento permette già di essere severi per evitare le perdite di tempo. Ma non sempre ci si riesce

    Con le nuove direttive arbitrali le perdite di tempo, salvo imprevisti, non dovrebbero più essere un problema. Il designatore Gianluca Rocchi ha fatto capire che il campionato si adeguerà alle richieste Fifa di prolungare i recuperi per avvicinarsi il più possibile all’ora di gioco effettivo. L’intento è lodevole, ma naturalmente lo strumento del recupero “monstre” andrà maneggiato con cura. Quindici o più minuti supplementari tra primo e secondo tempo dovrebbero essere l’eccezione, non la regola di un calcio che, da quando è nato, non contempla il tempo effettivo ed è bello proprio per questo. Inoltre qui non si tratta di un torneo di un mese come il Mondiale, ma di una stagione estenuante nella quale i minuti in più, alla lunga, potrebbero incidere sulla condizione fisica o, peggio, sugli infortuni.  LEGGI TUTTO