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    Questo è il piano commerciale del Napoli per diventare grande

    Dagli sponsor regionali alla maglia autoprodotta, le strategie che hanno portato un incremento del 40% dei ricavi. Il chief revenue officer Bianchini: “Così abbiamo sbloccato il marchio all’estero”

    Basta dare un’occhiata alla maglia da gara 2023-24 per comprendere l’evoluzione del Napoli. No, non soffermatevi sullo scudetto che pure riempie d’orgoglio un’intera comunità. Osservate il resto: un solo marchio commerciale anziché due, nella logica “less is more” dei grandi club, in generale uno stile più asciutto e pulito, differente dal modello patchwork delle stagioni passate. LEGGI TUTTO

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    “Momenti difficili a Firenze, circa 89 minuti”: questa e altre 5 stupende battute di Szczesny

    Una vittoria “di corto muso”, come la definirebbe Allegri, che ha mantenuto la Juventus a -2 dalla vetta della Serie A. Domenica sera i bianconeri hanno vinto 1-0 in casa della Fiorentina e, ai microfoni di Dazn, Wojciech Szczesny ha analizzato la gara. “C’è uno spirito molto bello e un grande margine di crescita – ha spiegato il portiere – Siamo contenti per i tre punti, anche se abbiamo passato momenti difficili. Circa 89 minuti…”. Dichiarazioni condite da un pizzico di ironia, non certo una novità per quanto riguarda il polacco. LEGGI TUTTO

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    Inter, occhio a Konaté: osservato speciale in campo e sul mercato

    L’attaccante del Salisburgo, prossima avversaria in Champions dei nerazzurri, ha già segnato 10 gol in 19 partite. Ausilio e Marotta lo osserveranno, le relazioni sono già positive

    La doppia sfida di Champions contro il Salisburgo dà all’Inter la possibilità di chiudere in anticipo il discorso qualificazione agli ottavi di Champions, ma offre ai nerazzurri anche un’opportunità di mercato. Quella di vedere all’opera, da vicino, Karim Konaté, punta ivoriana classe 2004. LEGGI TUTTO

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    Milan, Theo Hernandez si allena in gruppo

    Theo Hernandez ha preso parte all’allenamento di rifinitura in vista della sfida di domani sera contro il Psg. Il francese aveva saltato l’ultimo impegno contro l’Udinese per una contusione alla caviglia, ma contro i parigini si riprenderà il suo posto a sinistra. LEGGI TUTTO

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    Come si fa senza Pavard? Le quattro soluzioni di Inzaghi

    L’ex Bayern soprattutto nei big match offriva garanzie e duttilità tattica: ecco come si prepara l’Inter a fronteggiare un’assenza di circa due mesi

    La lussazione al ginocchio sinistro di Benjamin Pavard è un’assenza che impone contromisure. La risonanza magnetica “costringe” il difensore francese a portare il tutore per 3-4 settimane, poi sarà il turno della rieducazione: l’ex Bayern starà fuori per circa due mesi, tempo variabile in base a come risponderà alla terapia. Inevitabile quindi per il tecnico di Piacenza iniziare a pensare a soluzioni alternative a quella base (Darmian). Perché prima della sosta mancano “solo” due incontri con il Salisburgo (mercoledì) e il Frosinone (domenica), ma dopo la pausa delle nazionali ci saranno alcuni incontri a coefficiente elevato di difficoltà come quelli contro la Juventus, il Benfica e il Napoli. Ci sarà insomma bisogno dell’aiuto di tutti là dietro. Anche di chi è stato meno utilizzato come braccetto di destra. LEGGI TUTTO

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    Pavard, lussazione della rotula sinistra: tutore per 3/4 settimane, poi la rieducazione

    Oggi il francese ha effettuati gli esami all’Humanitas di Rozzano: nessuna necessità di operazione, ma starà fuori tra le 7 e le 8 settimane

    Benjamin Pavard si è sottoposto stamani a esami strumentali presso la  l’Istituto Humanitas di Rozzano. Gli accertamenti hanno confermato i postumi della lussazione della rotula del ginocchio sinistro, ma nessuna lesione che imponga un’operazione. Il difensore francese dovrà portare un tutore funzionale per 3-4 settimane, prima di cominciare il lavoro rieducativo a fine novembre o a inizio dicembre. Inzaghi era preparato a una simile diagnosi e di fatto perderà l’ex Bayern fino al termine di dicembre. La tabella dovrebbe essere questa: Benjamin dovrà tenere l’arto immobilizzato per 3-4 settimane e poi potrà iniziare il processo riabilitativo e di riatletizzazione. Potrebbe tornare in campo prima della fine del 2023 o a inizio 2024: dipenderà dalla risposta del suo fisico. Lo stop, dunque, va calcolato tra le 7 e le 8 settimane. Sarà insomma un’assenza lunga, ma non come poteva sembrare nei secondi immediatamente successivi all’infortunio di sabato a Bergamo. LEGGI TUTTO