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    La classifica dei tifosi: la Juve resiste alle inchieste ed è prima, boom del Napoli

    Le nuove rilevazioni di StageUp e Ipsos sul pubblico in Italia. La Serie A blinda il suo bacino dopo il Covid. Ecco i dati di tutte le squadre 

    I tifosi della Juventus giurano alta fedeltà ai colori bianconeri, l’Inter sorpassa il Milan, il Napoli fa boom. Sono questi i verdetti dell’ultimo monitoraggio del tifo calcistico di StageUp e Ipsos. Parliamo della ricerca Sponsor Value, indagine demoscopica realizzata su un campione di 1.800 persone rappresentativo della popolazione italiana di età compresa tra 14 e 64 anni.  LEGGI TUTTO

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    Debutta Silvio Berlusconi Boahene, il papà lo ha chiamato così per gratitudine

    Il 17enne è sceso in campo con la Virtus Castelfranco, squadra modenese che parteciperà al prossimo campionato di Eccellenza. Il padre ghanese: “A Berlusconi devo il mio permesso di soggiorno”

    La gratitudine può avere diverse forme. Può trasformarsi in un dono, in un riconoscimento, magari in un tatuaggio. I più audaci portano però la propria riconoscenza a livello pro, “regalando” alla persona da ringraziare il nome del proprio figlio. Ed ecco allora che in un’amichevole della Virtus Castelfranco, squadra modenese che parteciperà al prossimo campionato di Eccellenza, fa il suo ingresso in campo Silvio Berlusconi Boahene, un diciassettenne di Modena pronto a vivere contro il Conticella l’emozione del debutto con la squadra dei grandi, subentrando tra l’altro a Enrico Raspadori, fratello maggiore di Giacomo. Ma è ovviamente quel nome, Silvio Berlusconi, a fare notizia.

    la scelta—  È stato suo padre, Anthony Boahene, operaio ghanese arrivato in Italia nel 2002 a Palermo per trasferirsi a Modena due anni dopo, a scegliere quel nome tanto impegnativo: “Volevo chiamarlo come un grande capo politico, di cui mi piaceva tutto e a cui devo il mio permesso di soggiorno”, ha spiegato il signor Anthony alla Gazzetta di Modena. Gratitudine dunque. Nota a margine: in casa Bohaene si tifa Milan, sarebbe stata incomprensibile una scelta diversa… LEGGI TUTTO

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    Da Retegui a Choupo-Moting, tutti i 9 seguiti dall’Inter prima di Arnautovic

    L’italo-argentino è stato il primo obiettivo in ordine di tempo, salvo poi virare su altri profili perché ritenuto troppo simile a Lautaro. In primavera, quando il bomber di San Fernando festeggiava l’esordio azzurro con due reti nelle prime due uscite, pareva tutto apparecchiato in virtù di un accordo di massima tra i nerazzurri e il giocatore. Poi il cambio di piani e l’inserimento del Genoa, assicuratosi l’ex bomber del Tigre per 12 milioni più bonus. LEGGI TUTTO

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    Leao: “Che imbarazzo quando un tifoso mi baciò il piede”

    Il portoghese su The Residency: “Il mio gol migliore quello all’Atletico Madrid in Champions. Ronaldo l’attaccante più forte di sempre. L’aspetto peggiore della fama? Dover fare troppe foto”

    Domande secche e risposte secche, senza tanti fronzoli. Leao è intervenuto a “The Residency”, che ha pubblicato sui social i contenuti. Per esempio c’è una domanda sul miglior centravanti della storia. Risposta che non stupisce: “Cristiano Ronaldo”. E poi, ancora. Il momento più emozionante: “Il debutto in prima squadra”. Il suo gol migliore: “Quello all’Atletico Madrid in Champions”. Film e canzone preferiti: “Fast and Furious. Roddy Ricch–Down Below”.

    le foto—  C’è anche una risposta che non ti aspetti. Il momento più imbarazzante: “Un tifoso mi ha baciato il piede”. L’aspetto più bello della fama: “Le persone che ti riconoscono in strada per il tuo lavoro”. L’aspetto peggiore della fama: “Il dover fare troppe foto”. LEGGI TUTTO

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    Parte la A: tutte rivoluzionate tranne la Juve. E per Allegri sarà un vantaggio

    Il mercato ha cambiato profondamente gli organici di tutte le big, dal Napoli alla Roma. Gli unici ad aver mantenuto praticamente la stessa squadra sono i bianconeri

    E così – verrebbe da dire finalmente – ci siamo. Pochi giorni e tornerà il campionato, con il suo carico di promesse, illusioni, speranze. Con i nuovi giocatori, gli acquisti, e la forte curiosità di vederli all’opera e scoprire come sono cambiate le squadre. Già, c’è un filo rosso – quello dei grandi cambiamenti – che sembra unire un po’ tutti, con l’eccezione di una sola concorrente – e scopriremo quale – che è rimasta praticamente inalterata. Con un teorico vantaggio, dunque, da sfruttare. Perché se le novità sono naturalmente importanti, e in qualche caso autorizzano a sperare in crescita e miglioramenti, la stabilità è comunque un grande valore.  LEGGI TUTTO

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    Pagano, il numero 10 e la fiducia di Mou: è la Roma del futuro

    È il primo a giocare col numero di Totti (ed è gestito dall’agenzia di management dell’ex capitano). Il tecnico nelle amichevoli lo ha preferito a Cristante e lui ha ripagato con assist e gol

    Nell’assist servito a Stephan El Shaarawy durante l’ultima amichevole precampionato vinta dalla Roma c’è tutto il mondo di Riccardo Pagano. Un lancio con il contagiri degno di un vero numero 10. Lo stesso che ha indossato durante la scorsa stagione con la Primavera di Guidi e che ha mantenuto durante il primo allenamento svolto a marzo con la prima squadra. Anche in quell’occasione infatti il classe 2004 era sceso in campo con il kit da allenamento utilizzato con l’under 19: nulla di eccezionale se non fosse che dal giorno dell’addio al calcio di Francesco Totti nessun giocatore della Roma aveva mai vestito il numero che ha accompagnato lo storico capitano durante la sua carriera. Probabilmente si è trattato di una coincidenza, considerato che soltanto l’anno scorso i giocatori giallorossi hanno iniziato a indossare divise personalizzate anche nelle sedute sui campi di Trigoria. Se a questo però si aggiunge il “dettaglio” che Riccardo è stato il primo romanista assistito dalla CT10 Management – l’agenzia fondata da Totti – il dubbio che si tratti di segni del destino inizia a sorgere.  LEGGI TUTTO