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    L’Inter dice no a un nuovo incontro col papà di Samardzic. Lunedì scade l’ultimatum

    La posizione nerazzurra non cambia: per il club vale l’accordo raggiunto negli scorsi giorni con Rafaela Pimenta, ex agente di Lazar

    L’Inter per il momento su Lazar Samardzic è irremovibile: no a un altro incontro con il padre e i nuovi rappresentanti del centrocampista tedesco naturalizzato serbo. Per il club di viale della Liberazione non è cambiato niente rispetto all’intesa raggiunta con Rafaela Pinenta, che attualmente non fa più parte dell’affare perché la procura del talento dell’Udinese non è più nelle sue mani per scelta della procuratrice, in disaccordo con la linea scelta dal giocatore e dalla sua famiglia. Per Marotta, Ausilio e Baccin, l’ingaggio di Samardzic e soprattutto le commissioni dell’affare restano quelli. Non c’è bisogno di nuovi summit dopo quello di venerdì che non ha prodotto ciò che il padre del serbo si aspettava ovvero più soldi per lui e il figlio. L’Inter si aspetta che entro lunedì il calciatore firmi il contratto fino al 2028. 

    alternativa a samardzic—  Cosa accadrà se non arriverà l’autografo? In viale della Liberazione assicurano che l’affare salterebbe in aria e che Samardzic tornerebbe all’Udinese, tutt’altro che contenta della situazione che si è creata. Il club dei Pozzo vuole che il patto siglato con l’Inter (con il benestare dato all’inizio dal serbo) sia rispettato. Sarà davvero questo il finale? Gli attori protagonisti, da entrambe le parti, sono convinti che un’intesa sarà trovata, ma, se dal lato del calciatore sono ottimisti sulla fumata bianca in caso di offerta migliorata dal club della famiglia Zhang, l’Inter si augura (eufemismo) che il centrocampista abbia un ravvedimento e non voglia mettere in dubbio quello che potrebbe essere il trasferimento “chiave” della sua carriera. Domani, nonostante sia domenica, i contatti non mancheranno. Inzaghi spera che arrivi anche il lieto fine. LEGGI TUTTO

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    Arnautovic, l’Inter insiste: offerti 8 milioni al Bologna. Per i rossoblù non bastano

    Ieri la proposta nerazzurra, la società di Saputo chiede 9-10 milioni più bonus: il dialogo va avanti

    L’Inter continua a lavorare su Marko Arnautovic e sabato 12 agosto ha recapitato al Bologna una proposta da 8 milioni di euro per acquistare il cartellino dell’attaccante austriaco. Il club di Saputo ha detto di no, ma in viale della Liberazione non hanno intenzione di alzare bandiera bianca. La trattativa va avanti e c’è la convinzione che, arrivando in doppia cifra, magari grazie a bonus facili, l’accordo possa essere trovato anche perché il giocatore sta premendo affinché i dirigenti rossoblù lo lascino tornare nel club dove ha vinto, da attore non protagonista. il triplete del 2009-10. La negoziazione avrà probabilmente sviluppi nelle prossime ore: l’obiettivo è provare a regalare ad Inzaghi l’attaccante per l’inizio del campionato di sabato a San Siro. Le altre candidature (Taremi, Choupo-Moting ecc) resistono, ma quella di Arnautovic attualmente sembra la più… calda. LEGGI TUTTO

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    Inter, continua la caccia al nove: chi sale e chi scende tra gli obiettivi nerazzurri

    Il tempo stringe, occorre una punta da affiancare a Lautaro e da alternare con Thuram: lo scenario è in continua evoluzione e in viale della Liberazione è il momento di scegliere

    Matteo Nava e Andrea Ramazzotti
    12 agosto – MILANO

    Manca una settimana all’inizio del campionato dell’Inter, sabato al Meazza contro il Monza, e ancora Simone Inzaghi non conosce il nome della punta che completerà il suo attacco. Un “quarto uomo” che però nelle gerarchie oscillerà tra essere titolare al fianco di Lautaro o essere il primo sostituto di Thuram. LEGGI TUTTO

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    Roccia Omobamidele: l’irlandese di Nigeria ha stregato il Milan

    Cresciuto nel Norwich, piace ai rossoneri che lo vedono come erede di Kjaer. Difensore centrale potente e velocissimo, ha già esordito in nazionale. L’ostacolo? Il suo club lo valuta oltre 15 milioni di euro

    Di sicuro non manca la personalità. “Marcare Mbappé? Sarei felice, lo accetterei. Dopo la partita te ne vai sapendo a che punto sei come giocatore, è il test definitivo per qualsiasi difensore”. A marzo, Andrew Omobamidele aveva parlato così dal ritiro della sua Irlanda. Oggetto della discussione? La possibilità di affrontare da vicino la stella del Psg nella sfida alla Francia di Deschamps. In forza al Norwich, il centrale irlandese è finito nel mirino del Milan.  LEGGI TUTTO

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    Inter, domani sera a Ferrara torna Lautaro e debutta Audero. Grande pubblico per i nerazzurri

    Nonostante un’avversaria non di richiamo, gli albanesi dell’Klubi Sportiv Egnatia, 10.000 i biglietti staccati. Dopo il forfait a Salisburgo, Inzaghi riavrà Lautaro. La squadra partirà domani mattina in treno e rientrerà dopo il match

    Dopo il forfait nell’amichevole di Salisburgo, nell’ultimo test pre campionato di domani sera (ore 20) al Mazza di Ferrara Simone Inzaghi potrà contare nuovamente su Lautaro Martinez. Il capitano, da pochi giorni diventato papà, ha una gran voglia di mettersi in mostra per iniziare, sabato 19 a San Siro contro il Monza, il campionato alla grande. Non ci sarà, invece, Acerbi: il difensore, complice il problema al soleo, non è ancora al top, ma spera di rientrare per lo scontro con la formazione di Palladino. Al Mazza scontato anche il forfait di Gosens, a un passo dall’Hertha Berlino: anche se l’affare non sarà concluso, il tedesco non dovrebbe essere rischiato. Idem Sebastiano Esposito che ha le valigie pronte. La squadra partirà per Ferrara domani mattina in treno e con il treno rientrerà nella notte.

    GRAN PUBBLICO—  Nonostante l’avvicinarsi di ferragosto domani sera al Mazza ci sarà un discreto colpo d’occhio. Probabilmente non il tutto esaurito, ma la prevendita nelle ultime 24 ore ha cambiato passo ed è stata raggiunta (e superata) quota 10.000 presenti. Si tratta dell’unica amichevole che i vice campioni d’Europa hanno giocato finora in Italia, eccezion fatta per i test ad Appiano prima della tournée in Giappone. Ecco perché tra la gente c’è così entusiasmo. LEGGI TUTTO

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    Il francese Laurance vince il Mondiale Under 23. L’azzurro Milesi quinto

    Argento al portoghese Antonio Morgado e bronzo allo slovacco Martin Svrcek. Domani le donne con un’Italia d’assalto senza Longo Borghini e con Balsamo in recupero dopo l’incidente di due mesi fa a Londra

    Il francese Axel Laurance, 22 anni, che corre nel team giovanile dell’Alpecin-Deceuninck di Van der Poel, ha vinto il Mondiale Under 23 a Glasgow (164 km): con una fuga solitaria di 25 km, è riuscito a resistere al rientro degli inseguitori, dove è stato attivissimo l’azzurro Lorenzo Milesi (oro nella cronometro). A 2”, argento al portoghese Antonio Morgado e bronzo allo slovacco Martin Svrcek. Quinto Milesi, anche troppo generoso nel finale. Nel 2024 Laurance passerà professionista proprio con Van der Poel. L’Italia ha corso benissimo, ma ha pagato l’incidente meccanico a Buratti (la nostra punta) proprio nel momento caldo; De Pretto ha chiuso nel gruppo degli inseguitori a circa 2’. Gli azzurri avevano vinto due degli ultimi tre Mondiali con Samuele Battistella nel 2019 e Filippo Baroncini nel 2021: nel 2020 il Mondiale non si era disputato per il Covid. 

    domani le donne—   Domenica le prove in linea del Mondiale si chiudono con quella femminile: partenza da Loch Lomond, tratto in linea di 60 km, e poi 6 giri del circuito di Glasgow (14,3 km a tornata). In totale 154 km e 2.229 metri di dislivello. Sarà una gara molto dura per le ragazze, con un’Italia d’assalto senza Longo Borghini e con Balsamo in recupero dopo l’incidente di due mesi fa a Londra. Il c.t. Paolo Sangalli schiera queste sette cicliste: 9 Elisa Balsamo, 10 Elena Cecchini, 11 Eleonora Gasparrini, 12 Barbara Guarischi, 13 Soraya Paladin, 14 Silvia Persico e 15 Chiara Consonni. Al via ben 207 ragazze di 71 nazioni, un record. Le favorite: le olandesi Vollering, Vos e Wiebes, la belga Kopecky, la polacca Niewiadoma, l’australiana Brown. In un circuito così tecnico, la nostra leader sarà Silvia Persico, bronzo nel 2022, con Soraya Paladin alternativa. LEGGI TUTTO

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    Kovacic e Paquetà, due talenti che in Italia non siamo stati bravi a capire

    Il brasiliano corteggiato dal City dove gioca anche il croato sono ormai campioni molto quotati. Approdati a Milan e Inter giovani, il calcio italiano non li ha saputi aspettare

    Il calciomercato offre sogni e chiede in cambio il rischio della smentita, dell’illusione. La sua storia fatta di finte e ventagli, di desideri e di avidità, di volti che partono e tornano e girano intorno non solo confeziona squadre che poi – spesso – non giocheranno mai, ma fa partire anche commenti, considerazioni, verdetti e frasario che poi non tiene alla prova della realtà. Succede in queste ore con Paquetà: andrà al City? Sembra impossibile che resti al West Ham, davanti alla possibilità di giocare nel club più forte del mondo, così come sembra impossibile una resistenza a oltranza della società di Stratford: eppure può succedere, in Premier le squadre vivono il mercato con meno costrizione, operando con più agio, possibilità e dunque libertà.  LEGGI TUTTO

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    Il tuttofare Krunic, Dominguez o Grujic. Milan, chi davanti alla difesa?

    Il bosniaco destinato a rimanere, ma al centro della mediana servirebbe un’alternativa. Il Diavolo ha puntato l’argentino del Bologna e il serbo del Porto. Li abbiamo messi a confronto

    Il chiarimento è arrivato dopo il trofeo Berlusconi vinto contro il Monza: “Centrocampo? Mi piace così com’è”. Stefano Pioli lo ha spiegato: è soddisfatto degli uomini messi a disposizione dal mercato, ma soprattutto ha fiducia nei soldati con cui ha già vinto tante battaglie. Uno degli ultimi dilemmi nella costruzione del nuovo Milan sarà però capire come dare la linea alla regia, decidere chi sarà lo scudiero del Diavolo davanti alla difesa. Il punto di partenza è Rade Krunic, oggi in cima alle gerarchie, ma sullo sfondo non tramonta l’idea di dare profondità al reparto con un nuovo elemento. LEGGI TUTTO