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    De Laurentiis chiude (per ora) il caso Osimhen: “State sereni, Victor resta”

    Il Presidente del Napoli ai microfoni di Sky: “Dove dovrebbe andare? Esistono i contratti e sono sempre da rispettare da entrambe le parti”

    Osimhen resta, almeno per ora. Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ai microfoni di Sky ha provato a mettere fine a uno dei casi di mercato dell’estate: “Osimhen resta, ha ancora due anni di contratto. Dove dovrebbe andare? Esistono i contratti e sono sempre da rispettare da entrambe le parti perché sono un rapporto bilaterale. Finché la bilateralità c’è, e non pende mai da una parte o dall’altra, si va sempre d’amore e d’accordo. E con Osimhen la bilateralità c’è fin dal primo momento, quindi… State sereni e tranquilli”. In sintesi, il Presidente manda a un messaggio ai tifosi e al suo attaccante: il Napoli non ha bisogno di vendere, motivo per il quale Osimhen è destinato a restare anche senza accordo sul rinnovo. A meno che non arrivi, poi, un’offerta in grado di soddisfare entrambe le parti.

    IN GRUPPO—  Intanto il bomber oggi è tornato ad allenarsi in gruppo nel raduno di Castel di Sangro  dopo la distorsione rimediata due giorni fa in uno scontro con Natan.  Tra l’ovazione del pubblico, ha accolto con un abbraccio il nuovo acquisto del Napoli: il centrocampista Cajust. Domani per la squadra di Garcia ultima amichevole prima del campionato, contro l’Apollon Limassol.  LEGGI TUTTO

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    L’orologio di Mou, l’amicizia con Balo e la Bentley di Eto’o rubata: il primo Arnautovic all’Inter è da film

    L’austriaco è stato alla Pinetina in prestito nella stagione del triplete: ha giocato solo 3 partite, ma sono molti gli aneddoti soprattutto fuori dal campo

    Il Marko Arnautovic che nel 2009 era arrivato all’Inter ha poco in comune con il giocatore attuale. Quello che è stato capace di far innamorare Bologna e di disputare quasi 110 partite con la sua nazionale. Quattordici anni fa, quando l’austriaco fu preso in prestito dal Twente, era alle prese con un infortunio a un piede che lo condizionò nei primi mesi alla Pinetina, ma soprattutto non poteva contare sulla testa e sulla maturità di oggi. “Rimpiango la disciplina che non ho avuto – ha raccontato – , nonostante tutti abbiano provato a darmela. Anche e soprattutto Mourinho. Al tempo però pensavo che solo mio padre e mia madre potevano dirmi come dovevo comportami… Credevo di essere il migliore, il numero uno”. LEGGI TUTTO

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    Thiago Motta: “Arnautovic? Alla sua età è giusto considerare certe offerte”

    Parla il tecnico del Bologna, dopo che il fratello-agente aveva di fatto chiesto la cessione e dopo che l’Inter avrebbe riacceso l’interesse per l’austriaco

    All’improvviso il Bologna si rende conto che potrebbe perdere Marko Arnautovic. A provocare uno squarcio nel cielo rossoblù sono state le parole pronunciate martedì sera a Sky da Danijel, il fratello-agente dell’attaccante austriaco, con le quali ha fondamentalmente chiesto la cessione: “I patti erano chiari, fosse arrivata un’offerta da un top club sarebbe stata considerata se Marko avesse desiderio di partire. L’offerta è arrivata”. 

    risposta—  Thiago Motta lo scorso maggio aveva detto che un giocatore di quell’età non può lasciarsi sfuggire un ultimo treno della carriera da una squadra che fa le coppe. “Continuo a pensarla così – ha detto nella conferenza stampa alla vigilia della gara di Coppa Italia contro il Cesena di domani sera (venduti 12mila biglietti) –. Qualunque 34enne è giusto che consideri una situazione di questo tipo. Comunque Marko sta bene e domani sicuramente giocherà. Di mercato potete parlare con la società, sia lui sia i dirigenti sanno come la penso”. La squadra interessata ad Arnautovic è l’Inter, il Bologna continua a fare muro ma le parole del fratello-agente sono state molto chiare e se si arrivasse a un’offerta attorno ai 10 milioni di euro l’operazione potrebbe concretizzarsi. A quel punto i rossoblù, che attendono Ndoye in città stasera, dovrebbero mettersi alla ricerca di un centravanti. LEGGI TUTTO

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    15 anni, oltre 500 gol, la fama di fenomeno, il debutto con Pioli: chi è davvero Camarda

    Classe 2008, appena promosso nella Primavera di Abate, il più chiacchierato dei giovani rossoneri ha debuttato in prima squadra nell’amichevole col Trento. Il Milan lo “protegge” da tempo e per lui ha un progetto preciso

    Francesco Camarda è venuto al mondo dopo un pomeriggio di gol al Castellani. Una di quelle giornate in cui il Milan di Ancelotti sfoggiava calcio in giro per l’Italia. Contro l’Empoli, il 9 marzo 2008, i rossoneri archiviano subito la pratica con tre schiaffi firmati Pato, Ambrosini e Kakà, dando anche ai toscani l’illusione di poter strappare un punto contro i campioni d’Europa e del mondo. Senza successo ovviamente. LEGGI TUTTO

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    Da Totò a Osimhen, ora l’Arabia dei napoletani non è più felice

    Dai riferimenti cinematografici come terra di occasioni, al nuovo campionato ipermilionario che porta via i campioni neoscudettati

    In “Totò d’Arabia” (1965) lo sceicco Alì el Buzur adottava l’Agente 00Ø8 che aveva beffato la CIA e l’Intelligence Service britannico nella corsa al petrolio, ereditando la raffinazione e fondando a San Giovanni a Teduccio la compagnia petrolifera Totòil. C’è anche un “Totò sceicco” (1950) ma lì si concentrava sulla presa in giro di Rodolfo Valentino e della legione straniera, pur divenendo sempre figlio di uno sceicco, questa volta per nomina della sorella e senza adozione. Ma l’opera di Totò è adattabilissima a tutto, come solo Dante Alighieri, e come i cinesi – vecchi assalitori del calciomercato – usano “I Ching”, noi possiamo usare i film di Totò. E adesso che Arabia e sceicchi assaltano Napoli riappaiono anche le sequenze cinematografiche che riconsegnano un mondo arabo tutto deserto, petrolio e possibilità a favore di Totò e dei napoletani. Dopo le paure storiche, il dominio musulmano del Mediterraneo, con l’ironia, anche Renato Carosone rivolgeva, in un singolo nel ’58, un pensiero indulgente e prendeva in giro l’avvenenza e il mistero degli arabi nel lato A con “’O sarracino”, e nel lato B con “Caravan petrol” canzonava i napoletani che cercavano il petrolio nella propria terra, senza trovarlo. Infine, arrivò Andy Luotto a “Quelli della notte” a interpretare il personaggio di Harmand, un meteorologo arabo che dispensava l’ovvio in grammelot.  LEGGI TUTTO

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    Sensi star di agosto… e del mercato: i piani dell’Inter per lui

    Quattro anni fa doveva diventare una colonna nerazzurre. è stato frenato dagli infortuni, e ora sta vivendo un’estate super. I nerazzurri hanno intenzione di cederlo: ecco chi lo vuole e quanto vale

    Due reti decisive per vincere le ultime due amichevoli, più un gol segnato nel 3-0 contro il Lugano. Il precampionato di Stefano Sensi è stato finora spettacolare, superiore a ogni aspettativa. A meno di clamorose sorprese, non servirà a far cambiare la decisione che la dirigenza dell’Inter ha preso sul suo futuro, ma in compenso ha acceso su di lui l’interessa di alcuni club, anche esteri, che hanno preso informazioni sul talento di Urbino, nella sua carriera frenato dai tanti infortuni muscolari. LEGGI TUTTO

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    Difesa Juve, il progetto Giuntoli: due anni per rifare il muro

    Due intoccabili, il mercato, i rinnovi, i prestiti, il caso Bonucci: la retroguardia bianconera sta cambiando, ma non sarà una rivoluzione immediata. Ecco cos’ha in mente il ds

    Se ne parla poco per il breve periodo, se ne tornerà a parlare molto dall’estate prossima. Anche se la Juve qualcosa sta già impostando adesso, al fine di rinnovare quasi completamente la propria difesa nel giro di qualche anno. Due intoccabili, Danilo e Bremer, e un nuovo che avanza alla ricerca di conferme, Gatti. Tutto il resto è soggetto a cambiamenti che nel giro di qualche sessione di mercato dovranno cambiare fisionomia al reparto.  LEGGI TUTTO