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    Juve, striscione dei tifosi contro Lukaku: “Resta a Milano, il secondo portiere già lo abbiamo”

    La “dedica” è firmata Curva Sud ed è stata esposta all’esterno dell’Allianz Stadium

    C’è sempre più tensione per il possibile arrivo di Lukaku in maglia bianconera. Stasera alcuni tifosi della Juventus hanno esposto uno striscione a Torino all’esterno dell’Allianz Stadium: “Lukaku resta a Milano, il secondo portiere già lo abbiamo”. Il riferimento è ovviamente alla palla gol “parata” nella finale di Champions League tra Manchester City e Inter. LEGGI TUTTO

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    Pioli: “Ho i giocatori giusti per il calcio che mi piace, ora concretizziamo di più”

    Così l’allenatore rossonero dopo la vittoria del Trofeo Berlusconi: “Il campionato è il nostro primo obiettivo. I nuovi? Sono ottimi giocatori, sono contento”

    Calcio d’agosto, amichevoli estive, ma intanto il Milan ha iniziato con il piede giusto. I rossoneri hanno vinto il primo trofeo dedicato a Silvio Berlusconi battendo il Monza ai rigori. “E adesso puntiamo a vincere la prima di campionato, il nostro primo obiettivo è fare bene lì”. Questo il pensiero di Stefano Pioli nel post partita. 

    “vogliamo essere protagonisti”—  “Abbiamo tenuto bene il campo – ha raccontato l’allenatore rossonero – ma di sicuro dobbiamo concretizzare meglio ciò che creiamo. Si è visto in tutte le amichevoli. Creiamo parecchio, ma raccogliamo poco. Dobbiamo lavorarci su. Sono tre anni che siamo tornati a essere competitivi. Ci sono sei o sette club che partono con l’idea di vincere o di arrivare tra le prime 4. Noi siamo tra questi. Vogliamo essere protagonisti in Italia e in Europa”.

    nuovi e moduli—  Focus sui nuovi acquisti: “Parliamo di giocatori di livello. Sono giovani, ma di esperienza. E’ chiaro che dovranno ambientarsi, ma ho i giocatori giusti per giocare qualche calcio che piace a noi. Con l’arrivo di Musah siamo completi a centrocampo. Reijnders è un ragazzo intelligente, Loftus è un giocatore di qualità, poi ci sono Pobega e Krunic. E’ un bel reparto. Possiamo giocare con diversi moduli. Chukwueze ci può dare molto sull’esterno. Okafor può fare la seconda punta, l’esterno e il centravanti. Si stanno tutti inserendo molto bene. Sono contento del gruppo”. LEGGI TUTTO

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    Tensione tra Gagliardini e Leao: ammoniti entrambi

    In Monza-Milan scontro dopo l’entrata dell’ex Inter con reazione, una manata, del portoghese

    Attimi di tensione in campo durante la sfida tra Monza e Milan nel Trofeo Silvio Berlusconi. Due dure entrate di D’Ambrosio su Theo Hernandez e di Gagliardini su Leao hanno portato a uno accenno di scontro a metà campo tra i giocatori delle due squadre, dopo una manata dell’attaccante portoghese che ha cercato il confronto con l’ex centrocampista dell’Inter, con i compagni che hanno stentato a fermarli. Cartellino giallo per entrambi da parte dell’arbitro Marcenaro, prima del ritorno alla calma nell’amichevole a Monza. LEGGI TUTTO

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    Ausilio ammette: “Balogun un’opportunità, ma non è l’unica. Lukaku? Non mi interessa”

    Il d.s. dell’Inter, presente insieme al suo vice Dario Baccin all’amichevole tra il Monza e il Milan, ha parlato a Mediaset del mercato nerazzurro: “Aggiungeremo un altro attaccante entro l’inizio del campionato”.

    Folarin Balogun è nel mirino dell’Inter. La conferma arriva dal direttore sportivo nerazzurro, Piero Ausilio, che ha parlato a Mediaset prima del Trofeo Silvio Berlusconi, all’U-Power Stadium di Monza, tra il Monza e il Milan. “Le prossime mosse di mercato? Riprendo il discorso del presidente Berlusconi, il discorso è molto semplice: cerchiamo di prendere un giocatore che faccia gol. Quando non è in questo momento programmabile, nel senso che stiamo lavorando su più strade cercheremo di invidiare il giocatore che è più adatto alle idee del nostro allenatore ma soprattutto uno che venga e faccia i gol che sono la base del lavoro di un attaccante”. Eccoci a Balogun: “E’ lui la prima scelta? Balogun è un’opportunità come le altre, non c’è una prima o una seconda scelta, ci sono delle opportunità. Le scelte poi le faremo più avanti e faremo quella giusta”. Lapidario invece su Lukaku, sempre nel mirino della Juventus dopo il “tradimento” all’Inter: “Parlo dei giocatori dell’Inter, non di quelli che sono stati o potrebbero essere di altre squadre. Di Lukaku non mi interessa, ma lo dico con il massimo della serenità. Sono contento della squadra che abbiamo, sono contento degli attaccanti che abbiamo. Aggiungeremo un altro attaccante entro – penso – l’inizio del campionato. E questi sono i giocatori che faranno di tutto per il bene dell’Inter e per far vincere le partite all’Inter. Il resto sono cose che non contano”. LEGGI TUTTO

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    Vlahovic vola a Monaco, ma non per il Bayern: consulto medico dopo i problemi di pubalgia

    Mentre continua la telenovela per il possibile scambio tra lui e Lukaku con il Chelsea, insieme a Freschi il serbo ha lasciato Torino per una visita programmata da uno specialista in Baviera. Dove ha estimatori

    Nuova spedizione a Monaco di Baviera per Dusan Vlahovic. Il mercato qui però non c’entra: com’era avvenuto già prima della partenza per la tournée negli Stati Uniti (e più volte anche in passato) l’attaccante serbo si è recato da un medico specialista che lo sta seguendo per risolvere i problemi di pubalgia. Solo un controllo di routine, già programmato: con lui il medico sociale della Juventus, Marco Freschi. Rientro a Torino già in serata.

    SOTTO I RIFLETTORI—  Parallelamente, il centravanti resta al centro della trattativa tra Juve e Chelsea, nell’ambito della stessa operazione che porterebbe Lukaku in bianconero. Solo che sul belga i club hanno già trovato l’intesa sulla valutazioni di 40 milioni, sul serbo no: anche se i londinesi stanno preparando il rilancio sulla prima proposta di 20 milioni di conguaglio (rifiutata dagli uomini della Continassa) e l’ultimo infortunio di Nkunku potrebbe accelerare i confronti. Vlahovic è in pieno recupero, dopo aver svolto un lavoro specifico mirato a evitare infiammazioni. LEGGI TUTTO

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    Tutto sul “Principe” Dominguez, l’8 che ha stregato il Milan

    L’argentino è il profilo seguito a centrocampo in caso di addio di Krunic. Nell’ultimo anno ha segnato 3 gol, è in scadenza nel 2024 e a centrocampo randella, segna e imposta

    Basta incrociare il suo sguardo per capire il perché del suo soprannome. Nico Dominguez è “ojos de cielo”, “occhi del cielo”, merito di due pupille azzurre e furbe, anche se il nomignolo lo scalda poco. Preferisce il “principe”, come lo chiamano a Bologna, per via dei suoi modi di porsi e stare in campo.  LEGGI TUTTO