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    Ausilio ammette: “Balogun un’opportunità, ma non è l’unica. Lukaku? Non mi interessa”

    Il d.s. dell’Inter, presente insieme al suo vice Dario Baccin all’amichevole tra il Monza e il Milan, ha parlato a Mediaset del mercato nerazzurro: “Aggiungeremo un altro attaccante entro l’inizio del campionato”.

    Folarin Balogun è nel mirino dell’Inter. La conferma arriva dal direttore sportivo nerazzurro, Piero Ausilio, che ha parlato a Mediaset prima del Trofeo Silvio Berlusconi, all’U-Power Stadium di Monza, tra il Monza e il Milan. “Le prossime mosse di mercato? Riprendo il discorso del presidente Berlusconi, il discorso è molto semplice: cerchiamo di prendere un giocatore che faccia gol. Quando non è in questo momento programmabile, nel senso che stiamo lavorando su più strade cercheremo di invidiare il giocatore che è più adatto alle idee del nostro allenatore ma soprattutto uno che venga e faccia i gol che sono la base del lavoro di un attaccante”. Eccoci a Balogun: “E’ lui la prima scelta? Balogun è un’opportunità come le altre, non c’è una prima o una seconda scelta, ci sono delle opportunità. Le scelte poi le faremo più avanti e faremo quella giusta”. Lapidario invece su Lukaku, sempre nel mirino della Juventus dopo il “tradimento” all’Inter: “Parlo dei giocatori dell’Inter, non di quelli che sono stati o potrebbero essere di altre squadre. Di Lukaku non mi interessa, ma lo dico con il massimo della serenità. Sono contento della squadra che abbiamo, sono contento degli attaccanti che abbiamo. Aggiungeremo un altro attaccante entro – penso – l’inizio del campionato. E questi sono i giocatori che faranno di tutto per il bene dell’Inter e per far vincere le partite all’Inter. Il resto sono cose che non contano”. LEGGI TUTTO

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    Vlahovic vola a Monaco, ma non per il Bayern: consulto medico dopo i problemi di pubalgia

    Mentre continua la telenovela per il possibile scambio tra lui e Lukaku con il Chelsea, insieme a Freschi il serbo ha lasciato Torino per una visita programmata da uno specialista in Baviera. Dove ha estimatori

    Nuova spedizione a Monaco di Baviera per Dusan Vlahovic. Il mercato qui però non c’entra: com’era avvenuto già prima della partenza per la tournée negli Stati Uniti (e più volte anche in passato) l’attaccante serbo si è recato da un medico specialista che lo sta seguendo per risolvere i problemi di pubalgia. Solo un controllo di routine, già programmato: con lui il medico sociale della Juventus, Marco Freschi. Rientro a Torino già in serata.

    SOTTO I RIFLETTORI—  Parallelamente, il centravanti resta al centro della trattativa tra Juve e Chelsea, nell’ambito della stessa operazione che porterebbe Lukaku in bianconero. Solo che sul belga i club hanno già trovato l’intesa sulla valutazioni di 40 milioni, sul serbo no: anche se i londinesi stanno preparando il rilancio sulla prima proposta di 20 milioni di conguaglio (rifiutata dagli uomini della Continassa) e l’ultimo infortunio di Nkunku potrebbe accelerare i confronti. Vlahovic è in pieno recupero, dopo aver svolto un lavoro specifico mirato a evitare infiammazioni. LEGGI TUTTO

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    Tutto sul “Principe” Dominguez, l’8 che ha stregato il Milan

    L’argentino è il profilo seguito a centrocampo in caso di addio di Krunic. Nell’ultimo anno ha segnato 3 gol, è in scadenza nel 2024 e a centrocampo randella, segna e imposta

    Basta incrociare il suo sguardo per capire il perché del suo soprannome. Nico Dominguez è “ojos de cielo”, “occhi del cielo”, merito di due pupille azzurre e furbe, anche se il nomignolo lo scalda poco. Preferisce il “principe”, come lo chiamano a Bologna, per via dei suoi modi di porsi e stare in campo.  LEGGI TUTTO

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    Atalanta, la repubblica delle idee che stupisce sempre

    Fra i nomi che animano il mercato delle grandi la Dea di Gasperini trova sempre la chiave giusta per restare al vertice. Sarà così anche con de Ketelaere e Scamacca?

    Come tutti gli anni, come in tutti i mercati del pallone, c’è una squadra, anzi una società, che lavora quasi nell’ombra per poi ritrovarsi protagonista. Già, perché tutte le attenzioni sono concentrate su quello che fanno le grandi tradizionali – dal Napoli alla Roma, dal Milan all’Inter, dalla Juve alla Lazio – poi comincia il campionato e scopri che l’Atalanta è sempre lì, con le sue intuizioni, la sua capacità di rigenerarsi, le sue… cessioni che valgono oro e di conseguenza i suoi acquisti mirati. Tutto questo è possibile grazie ad un club che sa come muoversi, è capace di individuare i migliori talenti giovani, sa anche come rivitalizzare calciatori che sembrano avviati alla parabola discendente della carriera, e anche – o forse soprattutto – grazie ad un allenatore che da anni è tra i migliori in assoluto. Per la qualità del gioco, per il dinamismo che regala alla sua squadra, attraverso il lavoro e il sacrificio personale e collettivo, per essere tra i pochi a dire magari qualche parola critica su questo o quell’affare per poi dimenticare tutto quando l’arbitro fischia l’inizio della prima partita. In quel momento non conta più nulla, non c’è più tempo per proseguire in sterili polemiche, ma arriva il momento di concentrarsi sul lavoro in campo.  LEGGI TUTTO

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    Sommer è già carico, primo allenamento coi compagni: “Non vedo l’ora di cominciare”

    Il portiere svizzero in gruppo ad Appiano Gentile. E sui social si carica: “Forza Inter!”

    Lo hanno aspettato così tanto, a Milano, che ora non c’è nemmeno tempo di crogiolarsi nella soddisfazione per l’operazione di mercato: mancano 11 giorni all’inizio del campionato e il lavoro da fare è tanto. Yann Sommer si è sì allenato con il Bayern Monaco per tutta la prima parte di preparazione estiva, tournée asiatica compresa, ma da ieri ha un nuovo allenatore e dei nuovi compagni. Questa mattina, per la prima volta, ha condiviso con loro il campo del centro sportivo di Appiano Gentile dopo aver recuperato in solitaria la seduta mancata del lunedì dopo la firma del contratto in sede. Sudore, sorrisi e parate. Tutti ingredienti che l’Inter spera durino a lungo.

    L’attesa—  Contestualmente, dando seguito alle primissime parole da nerazzurro a corredo dell’ufficialità, Sommer ha “annunciato” il suo trasferimento anche con un post su Instagram, il primo da calciatore di Serie A: “È ufficiale, passo all’Inter! Mi rende orgoglioso – si legge – essere parte di un club così iconico e di grande tradizione, non vedo l’ora di cominciare. Forza Inter!”.  LEGGI TUTTO

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    La prova del nove: ecco perché Vlahovic batte Lukaku

    Abbiamo approfondito il possibile scambio che vede coinvolti la Juventus e il Chelsea confrontando i due bomber su nove caratteristiche: il verdetto è chiaro

    Juve e Chelsea avranno un nuovo confronto nelle prossime ore per capire la reale fattibilità dell’operazione di scambio tra Vlahovic e Lukaku. Sulla valutazione del belga c’è piena intesa a 40 milioni, il nodo riguarda il serbo: i bianconeri non intendono scendere sotto gli 80 milioni complessivi che hanno investito un anno e mezzo fa, a Londra – dopo la prima offerta di 20 milioni di conguaglio – per adesso pensano di rilanciare con una serie di bonus ma restano lontani dalla richiesta di 35-40 milioni. Ma quello della valutazione non è l’unico tema di riflessione, di seguito “la prova del 9” per un miglior confronto tra i due giocatori. LEGGI TUTTO

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    Anche Tatarusanu in Arabia: giocherà nell’Abha Club

    Il portiere, svincolato dal Milan, sbarcherà nella Saudi Pro League: per lui un ingaggio biennale da 1,8 milioni a stagione

    Spunta l’Arabia anche per Ciprian Tatarusanu. Sull’ex portiere del Milan, svincolato al termine di un triennio in rossonero, è piombato l’Abha Club. La società della Saudi Pro League ha offerto un ricco biennale al portiere, atteso nelle prossime ore per visite mediche e firma. 

    corsa all’oro—  A 37 anni, Tatarusanu ha trovato un accordo dorato con la squadra di Abha (città della provincia di ‘Asir, a 2.200 metri di altitudine e 40 chilometri di distanza dal Mar Rosso) che gli garantirà due anni di contratto con un ingaggio da circa 1,8 milioni a stagione. Arrivato a Milano nel 2020, in rossonero ha giocato 37 partite e subìto 48 reti. Nell’ultima annata, il portiere romeno ha messo insieme 23 presenze tra Serie A, Champions League, Coppa Italia e Supercoppa, sostituendo spesso il titolare Maignan (a lungo ai box per un fastidioso problema al polpaccio). Dopo essere stato cercato da alcuni club italiani come il Cagliari, anche lui come tanti ex Serie A comincerà una nuova esperienza nella Saudi Pro League. Ad Abha troverà Felipe Caicedo, passato in Italia con le maglie di Lazio, Inter e Genoa. LEGGI TUTTO