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    Il nuovo girone, il progetto Chiellini, la classe 2005: Juve, dossier Next Gen

    L’ingresso dell’Atalanta U23 ha spinto per la prima volta i ragazzi di Brambilla nel girone B, quello del centro Italia: la direzione di Claudio Chiellini e i giovani pronti a esplodere

    La stagione numero 6 della Juventus Next Gen si apre con tante novità. La prima riguarda la nascita di una squadra gemella, l’Atalanta Under 23, che spinge per la prima volta i bianconeri in un girone diverso: quello del centro Italia, il B, per lasciare spazio ai nerazzurri nel raggruppamento A del nord d’Italia. La rosa a disposizione di Massimo Brambilla, confermato, dovrà affrontare dunque trasferte più lunghe e sfidare per la prima volta squadre mai incrociate prima nella sua giovane storia iniziata nell’estate del 2018. Si prospettano numerose gare affascinanti, a partire dall’esordio sul campo del Pescara di Zeman.  LEGGI TUTTO

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    Sacchi: Inzaghi, per ricambiare la fiducia dell’Inter serve più coraggio

    Simone è un ottimo allenatore ma un po’ troppo legato ai vecchi canoni del calcio italiano: qui deve fare il salto di qualità

    Simone Inzaghi si legherà all’Inter fino al 2025 e questa è una grande dimostrazione di fiducia da parte della società che crede nel suo allenatore e lancia un chiaro segnale a tutto il gruppo. Nella scorsa stagione i nerazzurri hanno vinto la Supercoppa di Lega, la Coppa Italia e sono arrivati in finale di Champions League: un percorso positivo cui, tuttavia, è mancata la continuità in campionato. Troppi passi falsi contro squadre di medio o basso livello, a segnalare quindi un problema che va affrontato e risolto: è ciò che il club ha chiesto a Inzaghi. Ha dato prove di bravura nelle corse di un giorno, come si direbbe se si parlasse di ciclismo, ma ora deve far vedere di possedere le qualità necessarie per giungere in fondo a una corsa a tappe come il Giro d’Italia o il Tour de France. Serve continuità di rendimento e di risultati, e allora mi si domanderà: come si fa a trovarla? Al supermercato non la vendono: bisogna riuscire a costruirla giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento, con impegno e con pazienza, lavorando tutti in un’unica direzione e ricordando sempre che il calcio è uno sport collettivo e non uno sport individuale, come è quasi sempre stato concepito in Italia. Se poi ti manca l’individualità, o perché il giocatore non è in forma o perché è infortunato, salta tutto il castello. Se, al contrario, si pensa al calcio come al risultato di uno sforzo di undici giocatori, allora si può ragionevolmente credere di arrivare alla famosa continuità di rendimento e vincere il Giro d’Italia, cioè il campionato, diventerà una possibilità concreta e non un sogno.  LEGGI TUTTO

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    Milan, colpo per la Primavera: preso il trequartista Skoczylas

    Ufficiale l’acquisto del polacco classe 2006: dopo Jimenez, ancora un innesto per la formazione di Abate

    Presente e futuro. Il Milan programma anche quello che sarà e non perde di vista la costruzione della Primavera. Dopo l’arrivo di Alex Jimenez dal Real Madrid, Abate avrà a disposizione anche Mateusz Skoczylas, trequartista polacco classe 2006.

    ufficiale—  Il club ha dato l’annuncio con il solito comunicato: “Ac Milan comunica di aver acquisito a titolo definitivo le prestazioni sportive di Mateusz Josef Skoczylas da Zagłębie Lubin. Il giovane calciatore polacco, classe 2006, ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2026”. Skoczylas, che compirà 17 anni a settembre – ha già svolto le visite mediche con i rossoneri nei giorni scorsi e arriva dai polacchi dello Zaglebie Lubin, con cui non aveva ancora esordito in prima squadra. Di recente, ha ben figurato nell’ultimo Europeo Under 17 – disputato in Ungheria tra maggio e giugno – con la sua Polonia sconfitta in semifinale dalla Germania, poi vincitrice del torneo. Per portarlo a Milano, il Diavolo ha battuto la concorrenza di alcuni club europei, tra cui lo Sporting Lisbona. LEGGI TUTTO

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    Juve da scudetto anche se Lukaku non arriva

    Bianconeri competitivi pure con l’attuale attacco. E senza Coppe partono in vantaggio

    Da giorni, ormai, non si parla d’altro: dell’uscita di Vlahovic e dell’arrivo di Lukaku. Un’operazione che si presta a mille considerazioni, scatena mille domande, sull’opportunità di lasciar partire – in un momento di difficoltà europea nel trovare punte di livello assoluto – un giovane di 23 anni per far posto a un trentenne, che tra l’altro nell’ultima stagione ha avuto le stesse difficoltà e le stesse pause.  LEGGI TUTTO

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    Trofeo Berlusconi: dove vedere in tv Monza-Milan

    Le due squadre si incontrano all’U-Power Stadium tutto esaurito per il primo trofeo che ricorda Silvio Berlusconi mancato a giugno

    È il momento del primo trofeo Berlusconi che vede in campo Monza e Milan impegnate per ricordare Silvio Berlusconi all’U-Power Stadium stasera alle 21.

    come ci arrivano—  Pioli stasera comincerà con Pulisic, Giroud e Leao, il tris visto per quasi tutta la tournée americana. Hanno giocato contro Juventus e Barcellona tra Los Angeles e Las Vegas. Le prime partite hanno detto che c’è ancora da lavorare ma il campionato è vicino e Pioli insiste con chi ha più gambe. Tra stasera e domani però il Milan vedrà per la prima volta in rossonero Samuel Chukwueze e Noah Okafor. Pioli ha deciso di convocarli per il Berlusconi, il resto dipenderà dalle evoluzioni di giornata. Intanto il presidente del Monza Galliani ha preso proprio dai rossoneri una punta, Jordan Longhi, 2005

    in tv—  Il collegamento sarà alle 20.45 su Canale 5 con un emozionante prepartita. Infatti si terrà l’esibizione de “Il Volo” accompagnato da una coreografia di piccoli tifosi che entreranno festosamente sul campo. Le squadre useranno maglie decorate da una patch speciale e saranno messe all’asta su matchwornshirt.com in diretta. Il ricavato sarà devoluto a Fondazione Milan. LEGGI TUTTO

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    Samardzic-Inter, per il via libera definitivo e le visite manca l’accordo tra Udinese e Fabbian

    Non ancora fissate (e non saranno oggi) le visite mediche del tedesco naturalizzato serbo, ma il via libera arriverà a breve

    Per le visite mediche e l’ufficialità del passaggio di Lazar Samardzic all’Inter manca… l’accordo definitivo tra l’Udinese e Giovanni Fabbian, il centrocampista nerazzurro che sarà la parziale contropartita per lo sbarco alla Pinetina del tedesco naturalizzato serbo. Samardzic infatti ha trovato l’intesa sul suo contratto con il club nerazzurro (cinque anni, ingaggio da 1,5 milioni netti, a salire, più bonus), mentre manca la fumata bianca tra il prodotto del vivaio interista e il club friulano. Rischi che l’affare salti però non sembrano essercene: questa la rassicurazione che arriva da entrambi i club. Per domani, all’Humanitas e al Coni, non sono stati fissati i test medici di Lazar che però è da giorni pronto per partire alla volta di Milano. Quando l’Udinese gli darà il via libera, raggiungerà la sua nuova casa e inizierà l’avventura nerazzurra. L’Inter lo ha pagato 4,5 milioni per il prestito, 16 per l’obbligo di riscatto più 2 di bonus, ma nell’affare è stato inserito il cartellino di Fabbian (valutato 4 milioni) che coprirà quasi interamente la cifra del prestito. Fabbian potrà essere riscattato dall’Inter nel 2025 per una cifra prefissata, 12 milioni. LEGGI TUTTO

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    Sommer: “Mi piace la costruzione dal basso di Inzaghi. Non vedo l’ora di giocare a San Siro”

    Lo svizzero ha rilasciato le prime frasi al canale nerazzurro: “Orgoglioso di arrivare in un club così importante che ha una grande tradizione di portieri. Voglio vincere”

    Felice per nuova avventura e desideroso di mettersi in mostra con la maglia nerazzurra. Yann Sommer ha rilasciato le prime dichiarazioni da giocatore dell’Inter al canale ufficiale nerazzurro: “Ci sono molti motivi che mi hanno spinto a venire qui – ha iniziato -, prima di tutto il fatto che l’Inter è un grandissimo club a livello nazionale e internazionale, una società con una grande tradizione. Giocare in una squadra così importante è una nuova sfida per me e per la mia carriera. Non vedo l’ora di giocare a San Siro, di godermi la gente, l’atmosfera e Milano. Sono felice di essere qui”.

    COSTRUZIONE DAL BASSO—  Lo svizzero non ha invece voluto parlare di obiettivi da raggiungere: “Non ho molte aspettative. Voglio semplicemente giocare, misurarmi con gli altri calciatori, gli altri attaccanti e giocare per l’Inter. Con la speranza naturalmente di vincere qualcosa. Sarà tutto nuovo e non vedo l’ora di iniziare. Il mio punto di forza? Sono un portiere molto esplosivo, cerco di essere coraggioso e di aiutare la squadra, anche giocando con i piedi. Credo quest’ultima sia una delle mie qualità migliori. A Inzaghi piace la costruzione da dietro, l’ho notato in questi anni, e questo è anche il mio stile. Mi piace essere un’opzione per la squadra, mi piace giocare contro avversari che mi mettono pressione. Cerco di dare fiducia, di stare tranquillo”.

    TRADIZIONE—  In passato l’Inter ha avuto grandi portieri e Sommer intende aggiungersi a questa lista: “Mi rende orgoglioso che molti portieri importanti abbiano indossato questa maglia e non vedo l’ora di metterla anche io. Ai tifosi voglio dire che sono felice e orgoglioso di essere un giocatore dell’Inter e non vedo l’ora di giocare davanti a voi e sentire la vostra magia”. LEGGI TUTTO

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    Inter-Inzaghi, è rinnovo fino al 2025. Tinti, l’agente del tecnico: “Accordo solo da formalizzare”

    L’allenatore di Piacenza ha raggiunto l’intesa per allungare di 12 mesi il contratto durante la tournée in Giappone con il presidente Zhang e la dirigenza

    Manca l’ufficialità, ma a questo punto è un dettaglio. Simone Inzaghi ha trovato l’accordo per prolungare il suo contratto con l’Inter fino al 30 giugno 2025 ovvero un anno in più rispetto alla scadenza fissata nel giugno 2022, quando era arrivato il primo rinnovo. La conferma è arrivata da Tullio Tinti, l’agente che anche quando era calciatore seguiva il più piccolo dei fratelli Inzaghi: “Simone ha già prolungato quando era in tournée. L’intesa è solo da formalizzare, ma sarà un rinnovo di un anno”. Inzaghi, dunque, non inizierà il prossimo campionato con il contratto in scadenza e sarà più “tutelato” anche in caso di critiche.

    TERZO ANNO—  Inzaghi è arrivato all’Inter il 3 giugno 2021, quando il club di viale della Liberazione lo ha annunciato come sostituto di Antonio Conte, che aveva da poco trovato l’accordo per la risoluzione del suo contratto. In due stagioni in nerazzurro ha totalizzato 109 panchine e ha vinto 4 trofei: 2 Coppe Italia e 2 Supercoppe Italiane. Nell’ultima stagione ha raggiunto la finale di Champions, persa a Istanbul contro il Manchester City. Nel 2021-22 si è visto soffiare lo scudetto nella volata con il Milan, mentre nel 2022-23 è arrivato staccatissimo rispetto dal Napoli, ma ha comunque conquistato il terzo posto e la qualificazione alla prossima Champions. L’obiettivo per il 2023-24, che il tecnico ha annunciato nella conferenza stampa di metà luglio, è conquistare il tricolore della seconda stella. LEGGI TUTTO