consigliato per te

  • in

    Intensità, tanta pressione, costruzione dal basso: la Serie A si prepara così

    Garcia palleggia meno e va prima in verticale, Inzaghi aumenta la qualità sulla trequarti, Pioli cambia molto, Allegri più offensivo. La filosofia dei venti club del campionato al via

    I l tempo degli esperimenti non finisce mai, gli allenatori sono sempre al lavoro per trovare soluzioni nuove. Anche nel corso della stagione un’intuizione può fare la differenza e a due settimane dall’inizio del campionato non si può pensare che sia tutto definito.  LEGGI TUTTO

  • in

    Allegri senza alibi. E con l’ok su Lukaku rischia tantissimo

    Il club bianconero cerca di accontentare il tecnico che deve rifarsi dopo un’annata-no. Ma oltre ai risultati servirà anche il gioco

    Allegri, non ci sono più alibi. È un ritornello nemmeno tanto estivo, ma per tutte le stagioni, che il tecnico della Juve deve accettare e imparare a memoria. Il refrain non parte soltanto dalla grande maggioranza della tifoseria, ma sotto sotto anche all’interno di una società che non si può più permettere a oltranza annate a mani vuote e bilanci in perenne rosso. Il direttore Giuntoli, appena subentrato, su mandato della proprietà, quindi da John Elkann in giù, cerca di assecondare le richieste di Max. Si spiega così l’ostinazione nella trattativa per l’ingaggio di Lukaku, con la contestuale partenza di Vlahovic: una mossa singolare, con ampi margini di rischio e importanti incognite, che l’allenatore avalla e incoraggia senza se e senza ma. LEGGI TUTTO

  • in

    Sommer è arrivato a Milano, domani mattina le visite mediche per l’Inter

    Il portiere è arrivato in città per legarsi ai nerazzurri, sarà lui il sostituto di Onana

    Vederlo a Milano dà finalmente una sensazione di sollievo, per il mondo interista. Accolto da qualche tifoso, Yann Sommer è atterrato con un volo privato da Monaco di Baviera all’aeroporto di Linate Prime alle 18:10, pronto a cominciare l’avventura con l’Inter. Il portiere è arrivato in città per legarsi ai nerazzurri, se le visite mediche – previste nella mattinata di domani – dovessero svolgersi senza imprevisti. Dopo gli accertamenti di rito, lo svizzero si recherà in sede per la firma del contratto e gli annunci ufficiali. Simone Inzaghi è vicino, dunque, ad avere il titolare tra i pali che sostituirà André Onana, ceduto nelle scorse settimane al Manchester United. 

    LUNGA TRATTATIVA—  Le discussioni con il Bayern Monaco per Sommer sono durate diverse settimane. L’Inter ha provato ad ottenere uno sconto sui 6 milioni di euro previsti dalla clausola rescissoria del giocatore, che i tedeschi non hanno voluto concedere. Tuttavia, formalmente il pagamento dell’importo non sarà legato all’esercizio della clausola, per non forzare i tempi della trattativa e magari ottenere la divisione in due tranche della cifra complessiva. LEGGI TUTTO

  • in

    De Ketelaere verso il sì all’Atalanta

    La Dea aspetta la risposta del belga del Milan  entro domani, ma le sensazioni sono positive: l’accordo tra i due club è già stato trovato

    Charles De Ketelaere verso il sì alla Dea. Nei giorni scorsi Atalanta e Milan hanno trovato l’accordo per il prestito con diritto di riscatto del trequartista belga, reduce da una stagione non all’altezza delle aspettative. Dopo l’intesa tra i due club, la palla è passata al giocatore, di cui adesso si attende l’ok. I colloqui con l’entourage dell’ex Club Brugge hanno dato segnali positivi. E ora l’Atalanta, che aspetta la risposta di CDK entro domani, coltiva sensazioni sempre più positive circa la chiusura della trattativa. La prima stagione italiana del 22enne non ha rispecchiato le attese. Arrivato al Milan un anno fa, dopo aver incantato mezza Europa con il Club Brugge, il classe 2001 non è riuscito a sfondare in rossonero e ora vuole mettersi alle spalle i mesi negativi vissuti nella squadra di Pioli, dove ha collezionato 40 partite senza mai incidere e tantomeno segnare. Milan e Atalanta hanno trovato l’accordo per un prestito (base tra i 5 e 6 milioni di euro) con diritto di riscatto. E CDK è sempre più propenso a dire sì ai nerazzurri bergamaschi, desideroso di riscattarsi nella squadra di mister Gian Piero Gasperini. LEGGI TUTTO

  • in

    Inter, il club lavora per Balogun. Inzaghi vuole Taremi o Morata. La chiave è… cedere Correa

    I dirigenti con l’americano dell’Arsenal pensano a un investimento per il futuro. Il tecnico chiede una prima punta di ruolo e più esperta da scegliere tra l’attaccante del Porto e quello dell’Atletico. Se partisse il Tucu, tutto sarebbe più facile e gli acquisti sarebbero due

    I dirigenti dell’Inter sono intrigati dall’affare Balogun, hanno nuovamente intensificato i contatti con l’Arsenal per avere l’americano dal gol facile e lo vedono come un grande investimento che in futuro produrrà una plusvalenza “certa”. Inzaghi chiede una prima punta di ruolo, più esperta e più adatta (anche con caratteristiche fisiche) al suo gioco. Sfumati Lukaku e Scamacca, il tecnico di Piacenza vorrebbe uno tra Taremi e Morata, entrambi più in là con gli anni rispetto a Balogun. La soluzione sarebbe avere sia il talento dei Gunners sia uno tra l’iraniano del Porto e lo spagnolo dell’Atletico, ma siamo di fronte a una spesa complessiva importante, possibile solo se sarà ceduto (non prestato…) Correa. Il Tucu finora ha avuto interessamenti o sondaggi, ma non offerte dall’Arabia e richieste di prestito dall’Europa. Tra i centravanti… di peso della lista c’è anche Beto, ma rispetto agli altri due secondo lo staff tecnico ha qualcosa in meno.

    CALMA, MA…—  Assorbita senza fare drammi la scelta di Scamacca, neo giocatore dell’Atalanta, dopo la cena di mercato di sabato sera alla Pinetina i dirigenti nelle prossime ore saranno molto attivi. Sommer, che arriva oggi in città, domani mattina sosterrà le visite mediche; probabilmente martedì test fisici per Samardzic. I temi più caldi però sono naturalmente le trattative in entrata, su tutte quella con l’Arsenal per Balogun, senza dimenticare però Taremi e Morata, con quest’ultimo che è giudicato troppo dispendioso nel rapporto età-costo del cartellino-ingaggio. Nelle ultime settimane di mercato, però, a volte le cifre cambiano e arrivano le occasioni: l’Inter è pronta a coglierle. Se fossero due, con tanto di addio di Correa, alla Pinetina e in viale della Liberazione sarebbero contentissimi. LEGGI TUTTO

  • in

    La Juve di oggi: chi c’è, chi manca e cosa può succedere

    Fin qui la mano dell’allenatore si è vista, ma ancora il restyling non è finito, in particolare a centrocampo e in attacco

    Quando Allegri sostiene di essere molto “contento della rosa a disposizione” dice una mezza verità. Per la Juve – questi – non sono tempi di capricci, lui per primo ha mostrato un grande senso di responsabilità nell’accettare alcune condizioni che gli sono state prospettate al termine del campionato scorso. Il tecnico non ha la squadra che vorrebbe – la dirigenza proverà ad accontentarlo il più possibile – e per questo ha già fornito le sue indicazioni su cosa fare per garantire alla rosa un livello alto di competitività. Fin qui la mano dell’allenatore si è vista eccome: dalla scelta di mettere fuori rosa Bonucci, che lavora insieme agli esuberi, alle conferme di Milik e Rabiot, suoi fedelissimi nelle turbolenze dell’ultima stagione.  LEGGI TUTTO

  • in

    Nocerino: “C’è anche la Juve per lo scudetto. Weah? Farà la differenza”

    L’ex bianconero, che ha giocato nel Milan di Allegri per due stagioni e mezza, ora vive ad Orlando: “Giovani, qualità, dna. E senza coppe la squadra potrà allenarsi di più e recuperare meglio”

    Dalla nostra inviata a Orlando (Usa) Fabiana Della Valle
    6 agosto – MILANO

    Antonio Nocerino conosce bene la Juventus, dove è cresciuto (prima nel settore giovanile, poi con la prima squadra nel 2007-08), Massimiliano Allegri (con cui ha condiviso due stagioni e mezzo al Milan, 2011-2014) e anche il calcio americano, perché dopo l’esperienza all’Orlando City ha deciso di restare in Florida con la famiglia, per cominciare la carriera di allenatore. Così la tappa di Orlando dei bianconeri è diventata per lui l’occasione per salutare vecchi amici. E anche per parlare di calcio italiano e a stelle e strisce.  LEGGI TUTTO

  • in

    Testa alta, inserimenti, filtranti: così Reijnders si è già preso il Milan

    L’olandese ha convinto Pioli e i tifosi in sole tre partite durante la tournée. Giocherà mezzala sinistra con licenza di inventare. L’anno scorso ha siglato 7 gol e servito 12 assist con l’Az

    Dopo aver tenuto alto lo sguardo per tutta la tournée, Tijjani Reijnders se ne sta seduto con la testa china a caccia di occasioni. Negli Stati Uniti ha stregato i milanisti, ora sta cercando casa a Milano. Scrolla lo smartphone alla ricerca della zona migliore in cui vivere. Ormai il presente è al Duomo. LEGGI TUTTO