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    “Traditore, è come Moratti”: i tifosi della Juve si dividono sugli auguri a Conte. Le frasi

    È diventata una figura divisiva. Frutto, questo, di due decisioni in particolare: lasciare la Juventus nei primi giorni di preparazione estiva e poi l’approdo all’Inter. In più, il gestaccio ad Andrea Agnelli catturato dalle telecamere posizionate allo Stadium. Prima, anni di gloria e vittorie, la fascia da capitano al braccio e l’inizio del ciclo vincente in panchina. Parliamo di Antonio Conte che oggi compie 54 anni. E oggi la Juventus gli ha fatto gli auguri sui social. Auguri che hanno diviso i tifosi, come potete vedere nella gallery di seguito.                                                                                                                                            Carica altri LEGGI TUTTO

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    Juve, chi gioca in mezzo? Quanti infortuni. Nel mirino c’è sempre Kessie

    L’ivoriano del Barcellona resta l’obiettivo numero uno di un centrocampo martoriato da stop e guai fisici. Negli Stati Uniti Allegri ha gli uomini contati

    Dalla nostra inviata Fabiana Della Valle
    31 luglio

    – LOS ANGELES (USA)

    Passano gli anni, cambiano le stagioni ma ci sono guai che non si risolvono mai. Negli ultimi anni il centrocampo della Juventus è stato spesso in difficoltà, tra acquisti sbagliati e infortuni in serie. Il centrocampo in realtà è il reparto in cui Massimiliano Allegri dovrebbe avere più abbondanza, perché tra giovani ed esuberi ha numeri extralarge, soprattutto per una squadra che senza coppe avrà un solo impegno a settimana.  LEGGI TUTTO

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    Skriniar: “Il Psg mi chiamava da un anno. Mai avuto dubbi, ho sempre voluto venire qui”

    Lo slovacco si è confessato a “Le Parisien” e ha parlato anche del mancato accordo con l’Inter per il rinnovo: “Fin dai primi contatti avevo intenzione di venire a Parigi”.

    Dopo l’ufficialità del suo arrivo al Psg, Milan Skriniar aveva rilasciato qualche dichiarazione “soft”, le solite frasi fatte per manifestare la propria soddisfazione per l’inizio della sua avventura parigina. Adesso, alla vigilia della sfida di domani contro il suo passato, lo slovacco ha concesso un’intervista a Le Parisien e ha raccontato sia l’inizio della sua avventura i campioni di Francia (“Sono molto felice e orgoglioso di essere in questo fantastico club che cresce anno dopo anno. Tutti sanno cosa vuole il Psg e lavoriamo per quello”) sia la trattativa che lo ha portato sotto la torre Eiffel: “Abbiamo iniziato a parlare l’anno scorso, è vero! Ma a volte le cose richiedono un po’ di tempo per realizzarsi… Finalmente però sono a Parigi e ammetto di essere molto felice”.

    RINNOVO INTER? MAI POSSIBILE—  Sul mancato rinnovo con l’Inter, club con il quale ha trattato come se in realtà non avesse già raggiunto un’intesa con il Psg, non ha speso neppure una parola: “Se ho mai temuto che questo trasferimento non sarebbe andato in porto? No, ci ho sempre creduto, anche se ci è voluto molto tempo per farlo. Fin dai primi contatti non c’erano dubbi sulle mie intenzioni: volevo venire a Parigi”. Saranno contenti di leggere queste frasi Zhang, Marotta, Ausilio e Baccin che hanno fatto l’impossibile per fargli firmare il rinnovo. Poi a ruota: “Durante l’infortunio c’era sempre qualcuno che mi controllava, per sapere come stavo, come mi sentivo. I contatti non si sono mai interrotti, abbiamo parlato molto con il dottor Christophe Baudot e il direttore sportivo Luis Campos. Non avevo mai sofferto un infortunio così lungo prima di questo, ma ora è alle spalle e sto bene”. LEGGI TUTTO

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    L’agente di Osimhen lascia già il ritiro del Napoli. C’è ottimismo ma resta il nodo della clausola

    Ufficialmente saltato il tanto atteso colloquio tra De Laurentiis e Roberto Calenda, ma un primo colloquio potrebbe esserci stato

    Dal nostro inviato Vincenzo D’Angelo
    31 luglio

    – Castel di Sangro

    Toccata e fuga. Il tempo di un confronto rapido con il giocatore, per sistemare questioni di sponsor. Roberto Calenda, agente di Victor Osimhen, ha già lasciato stamattina Castel di Sangro dopo essere arrivato ieri all’ora di cena. Ufficialmente, quindi, non ci sarebbe stato l’atteso confronto con il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis per sistemare gli ultimi dettagli per il rinnovo di contratto (ma un breve colloquio potrebbe esserci stato). Dettagli che comunque restano un nodo complesso da sciogliere, perché legati alla clausola rescissoria che il club vorrebbe superiore ai 160 milioni e che invece Osimhen vorrebbe non superasse i 110. 

    Insomma, c’è ancora da lavorare – e parecchio – per trovare un punto di intesa, mentre non si sarebbero problemi sulle cifre del nuovo accordo, che avrà durata fino al 2027: 7 milioni netti l’anno, oltre il doppio del tetto massimo previsto oggi per gli ingaggi dei giocatori del Napoli. Possibile nuovo incontro per il fine settimana. Nel frattempo, dalla Francia rimbalza la notizia, data dall’Equipe, di altre due offerte dell’Al Hilal per Osimhen (da 120 e 140 milioni) offerte che non sono state nemmeno prese in considerazione dal giocatore.  LEGGI TUTTO

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    Cartoline da Londra: “L’autobus e la Youth League, vi racconto Loftus-Cheek e Tomori”

    Ruben Sammut nelle giovanili del Chelsea è stato in squadra con i due inglesi del Milan (e  con Abraham) e ci racconta l’entusiasmo e le qualità dei suoi amici 

    Ruben Sammut ha fatto come Forrest Gump. Quando aveva 8 anni è salito sull’autobus, si è guardato più volte intorno e infine ha adocchiato l’unico posto libero in fondo alla fila di sedili, accanto a un bambino di un anno più grande diretto nello stesso posto: l’Academy del Chelsea, a Londra. LEGGI TUTTO