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    Il francese esce in barella. Le foto

    A poco più di mezz’ora dall’inizio di Atalanta-Inter, i nerazzurri perdono una delle loro pedine più preziose: dopo uno scontro aereo con Lookman, Benjamin Pavard cade a terra dolorante al ginocchio sinistro ed è poi costretto a uscire dal campo in barella. L’entità dell’infortunio sarà valutata nei prossimi giorni, ma in casa Inter suona già l’allarme LEGGI TUTTO

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    De Siervo replica a Mou: “Calendario gestito con professionalità ed equidistanza”

    L’a.d. della Lega Serie A dopo le accuse del tecnico giallorosso: “Non facciamo ‘favori’ a nessuno, né siamo ‘contro’ qualcuno. Gli orari sono determinati soprattutto in funzione della audience e Inter-Roma ha registrato il maggior ascolto della decima giornata”

    Dopo la dura presa di posizione di Mourinho, che ha criticato il calendario stilato dalla Lega in base al quale la Roma sarebbe penalizzata, è intervenuto Luigi De Siervo: “La Lega non commenta le dichiarazioni degli allenatori fintanto che queste non configurino delle accuse che minano la credibilità del prodotto Serie A – ha detto l’a.d. di Lega -. In questa circostanza, dopo la partita di San Siro, l’allenatore della Roma non si era limitato a evidenziare che il recupero tra le gare non fosse ideale, ma aveva accusato la Lega Serie A di aver voluto danneggiare il suo club. Siamo dovuti intervenire per difendere la Lega ribadendo che gestiamo il calendario con professionalità ed equidistanza. È, infatti, di tutta evidenza che la Lega non fa ‘favori’ a nessuno, tantomeno è ‘contro’ qualcuno”.

    audience—  “Come noto – prosegue la nota – i ricavi dei club derivano principalmente dalle televisioni e gli orari delle gare sono determinati soprattutto in funzione della massimizzazione delle audience. La polemica era inutile perché, guarda caso, la partita Inter-Roma, anche in ragione della sua ideale collocazione oraria, ha registrato il maggior ascolto della decima giornata e la seconda miglior audience stagionale”. LEGGI TUTTO

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    Garcia: “Raspadori bravissimo. Il suo problema è… Osimhen”

    Il tecnico del Napoli dopo il successo sulla Salernitana: “. Un eventuale cambio di modulo rispetto al 4-3-3 può dipendere da rosa, avversario e competizione. Comunque è una possibilità”

    “Abbiamo iniziato bene ed è la prima volta che facciamo gol nei primi 15 minuti. Dopo la rete di Raspadori siamo un po’ calati ma non abbiamo concesso niente. Siamo ripartiti nel secondo tempo come avevamo finito il primo”. Rudi Garcia è contento del suo Napoli e di come ha affrontato il derby con la Salernitana. “Potevamo fare meglio – dice il tecnico ai microfoni di Dazn – ma bisogna considerare anche che Ochoa ha fatto molto bene. Comunque alla fine a forza di attaccare abbiamo fatto il secondo gol con Elmas e sono contento che abbia segnato lui perché se lo merita. Chi viene dalla panchina dà sempre un grande aiuto”.

    il “problema”—  “Raspadori – osserva Garcia – è stato molto bravo. Da quando sono qua ho visto subito in questo giocatore tanta qualità. Ha il senso del gol, dello spirito collettivo, gioca con tutti e due i piedi. ha un tiro fortissimo, viene incontro e sa giocare con la squadra. È un falso nove e al tempo stesso un trequartista ma ha una polivalenza ancora maggiore. Il suo vero problema è… Osimhen e dunque il 4-3-3. Ma comunque non vediamo l’ora che torni anche Victor in modo da avere una soluzione in più. In ogni caso Raspadori è importante anche se c’è Osimhen in campo perché sa giocare bene anche difensivamente. È nelle sue caratteristiche. Anche oggi è tornato indietro nel finale e questo è molto bello per un allenatore. Un eventuale cambio del modulo rispetto al 4-3-3 può eventualmente dipendere dalla rosa che ho a disposizione in un determinato momento, ma dipende anche dall’avversario, dalla competizione. Comunque è una possibilità. Certo il 4-3-3 i ragazzi lo recitano a memoria ma anche le avversarie lo hanno studiato e si adeguano a questa cosa e allora dobbiamo avere altre armi”. LEGGI TUTTO

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    Marotta: “Zielinski è bravo, ma ora nessun approccio. Lautaro resterà a lungo, è un simbolo”

    Nel pre partita l’a.d. dell’Inter ha parlato anche di Scamacca: “È stato uno dei tanti sondaggi fatti la scorsa estate, ma ci siamo tirati indietro perché non c’erano le condizioni”

    Da Zielinski a Scamacca. Nel pre partita di Atalanta-Inter a Dazn l’a.d. interista Beppe Marotta ha parlato a 360 gradi del mercato, passato e futuro: “Scamacca è stato uno dei tanti sondaggi fatti la scorsa estate – ha detto -, poi ci siamo tirati indietro perché non c’erano le condizioni. Non è vero che Scamacca ha rifiutato l’Inter: lui giustamente ha valutato anche altre proposte, in particolare quella dell’Atalanta, ma noi a quel punto non eravamo più in sintonia sull’affare ed eravamo già andati su altri obiettivi”. Eccoci a Lautaro che a Parigi, prima della cerimonia del Pallone d’oro, ha giurato fedeltà al club di viale della Liberazione, anche se arrivasse una proposta dal Real Madrid: “Lautaro è un ragazzo maturo e un professionista serio. Ha capito che l’Inter può dargli sicurezza anche in ambito di crescita professionale. Ora è capitano e indossare la fascia di una squadra come l’Inter è un orgoglio. Speriamo possa rimanere a lungo come nostro simbolo: non si può mai prevedere nulla per quel che riguarda il futuro, ma lui ha espresso perfettamente la sua volontà. Tempistiche per il rinnovo? Ci vorrà il tempo giusto, così come per altri. Il rinnovo in presenza di accordi così lunghi non è una priorità, ma vogliamo tenerlo con noi”. Finale con l’idea Zielinski che, senza il rinnovo, dal 1° luglio sarà svincolato: “Quando si parla di svincolati bravi come lui, i nomi vengono abbinati sempre a club come il nostro, ma per ora non c’è nessun approccio. Ausilio e Baccin monitorano sempre il mercato e vedremo se ci saranno occasioni. Starà a lui decidere il suo futuro con il Napoli”. LEGGI TUTTO

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    Zefi gioiello al bivio: Inter, puoi fare a meno dei suoi gol?

    Una valanga di reti per Zefi finora. Il talento irlandese del vivaio nerazzurro è rientrato con una doppietta da urlo dopo 5 mesi di stop e un’estate al centro delle voci di mercato. Il contratto scade a giugno. E poi?

    Un passo alla volta. Prima per ritrovare quel campo visto da lontano per cinque mesi, quelli necessari per smaltire l’infortunio e la successiva operazione chirurgica alla spalla destra, poi per decidere cosa fare del proprio futuro, perché il contratto attuale coi nerazzurri scadrà tra otto mesi e la voglia di bruciare le tappe è tanta. Al centro di tutto Kevin Zefi e un talento che l’Inter punta a coltivare in prospettiva dopo averlo scovato due anni fa nelle fila dello Shamrock Rovers. LEGGI TUTTO

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    LIVE Atalanta-Inter 0-0: si comincia! Gasperini con Scalvini, Inzaghi sceglie De Vrij

    FORMAZIONI UFFICIALI—  

    ​ATALANTA (3-4-1-2): 1 Musso; 42 Scalvini, 19 Djimsiti, 23 Kolasinac; 77 Zappacosta, 15 De Roon, 13 Ederson, 22 Ruggeri; 7 Koopmeiners; 11 Lookman, 90 Scamacca.A disposizione: 29 Carnesecchi, 31 Rossi, 2 Toloi, 3 Holm, 8 Pasalic, 9 Muriel, 17 De Keteleare, 20 Bakker, 21 Zortea, 25 Adopo, 33 Hateboer, 43 Bonfanti, 59 Miranchuk. Allenatore: Gasperini.INTER (3-5-2): 1 Sommer; 28 Pavard, 6 De Vrij, 15 Acerbi; 2 Dumfries, 23 Barella, 20 Calhanoglu, 22 Mkhitaryan, 32 Dimarco; 9 Thuram, 10 Lautaro.A disposizione: 12 Di Gennaro, 77 Audero, 5 Sensi, 14 Klaassen, 16 Frattesi, 21 Asllani, 30 Carlos Augusto, 31 Bisseck, 36 Darmian, 42 Agoume, 70 Sanchez, 95 Bastoni.Allenatore: S. Inzaghi. LEGGI TUTTO