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    Le alternative a Max? Ce ne sono già due

    Rispetto alle valutazioni fatte l’anno scorso, sul mercato non mancano le valide opzioni per la Juventus. E se le cose dovessero mettersi male…

    Se dopo due anni senza trofei la pressione è già alta, Massimiliano Allegri alla Juventus sa bene che nei mesi a venire dovrà pure convivere con due fantasmi. Parafrasando Charles Dickens, uno spettro della Juve passata e, chissà, uno della Juve futura. Il primo è Antonio Conte, l’uomo da cui Max ha ereditato per la prima volta la panchina della Signora giusto in questo periodo (ieri il nono anniversario…) del 2014. L’altro è Luciano Spalletti, il tecnico campione d’Italia, che come Cristiano Giuntoli ha lasciato il Napoli dopo il trionfo. Ma mentre il nuovo responsabile dell’area tecnica bianconera si è rimesso subito in gioco, l’allenatore di Certaldo si è preso il cosiddetto anno sabbatico. Almeno per ora…  LEGGI TUTTO

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    Tifoso dell’Inter incontra Ronaldo e l’autografo diventa subito un tatuaggio

    Mattia si fa firmare il braccio su cui già aveva un tatuaggio raffigurante proprio il Fenomeno e Alberto Marzari, tatuatore di tanti giocatori e di Mourinho, rende indelebile l’incontro

    Un autografo che diventa in pochi minuti indelebile sulla pelle. È la storia di Mattia, tifosissimo dell’Inter e di Ronaldo il Fenomeno, che questa mattina nel ristorante di Formentera in cui lavora ha incontrato proprio il suo idolo. Ovviamente lo ha avvicinato, gli ha mostrato il tatuaggio che ha sul braccio e che raffigura l’indimenticabile attaccante nerazzurro e gli ha chiesto una firma. Ronaldo ha sorriso e, pennarello alla mano, scritto il suo nome accanto a quell’immagine.

    detto fatto—  La fortuna vuole che al ristorante ci sia anche Alberto Marzari, tatuatore noto per aver disegnato la pelle di tantissimi calciatori (da Barella a De Rossi) e di José Mourinho (suo il tatuaggio delle tre coppe dopo la vittoria della Roma in Conference). Marzari, anche lui tifosissimo dell’Inter e autore anche l’altro tatuaggio di Mattia, non ha perso tempo, ha afferrato gli attrezzi del mestiere e trasformato quell’autografo in un tatuaggio davvero speciale. Per Mattia, per Alberto e forse anche per Ronaldo. LEGGI TUTTO

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    Lazio, Immobile risponde alle voci di mercato con tre gol in amichevole (16-0 il finale)

    Nel ritiro di Auronzo di Cadore i biancocelesti vincono di goleada contro una formazione locale. L’attaccante, applauditissimo dai tifosi, è stato protagonista dell’incontro insieme a Basic, doppietta e due traverse

    Dal nostro inviato Nicola Berardino
    16 luglio

    – AURONZO DI CADORE (bl)

    Si scatena Ciro Immobile al debutto stagionale della Lazio nel ritiro di Auronzo di Cadore. Tre gol e un assist nei 45 minuti iniziali in cui il capitano è stato utilizzato contro i dilettanti della formazione locale. In forma il centravanti che sul campo sembra aver messo da parte i pensieri legati alle due mega-offerte giunte dall’Arabia (ciascuna con 35 milioni in totale per due stagioni). Dopo il suo primo gol (scartato il portiere e poi a segno da posizione defilata), applausi dai tifosi sugli spalti dello Zandegiacomo a cui Immobile ha risposto applaudendo a sua volta. Ma il capitano si è fatto notare anche in fase di appoggio alla manovra. E a fine primo tempo quando è uscito dal campo, altri applausi e cori dei tifosi: Ciro ha ringraziato. Dopo nove allenamenti nei cinque giorni di preparazione, Sarri ha miscelato il suo 4-3-3 di partenza tra titolari e rincalzi. Tra i pali, al via con Maximiano. In difesa, ecco Lazzari, Patric, Romagnoli, Hysaj. In regia Vecino. Il giovane Bertini nel ruolo che è stato di Milinkovic. Luis Alberto a dirigere la manovra. Tridente con Pedro e Zaccagni ai lati di Immobile.

    PRIMO TEST—  Su una incursione di Hysaj, schierato da terzino sinistro, il primo gol stagionale della Lazio. Il 7-0 del primo tempo è stato arricchito da una doppietta di Pedro e da un gol di Zaccagni. Nella ripresa, Lazio completamente rifatta. In porta, Adamonis. Linea difensiva con Marusic, Casale, Ruggeri, e Fares. Mediana con Akpa Akpro, che ha preso la maglia numero 21 di Milinkovic, Cataldi in regia e Basic sulla sinistra. In prima linea Felipe Anderson, Diego Gonzalez e Sana Fernandes. Poi utilizzati anche Floriani Mussolini e Crespi. È finita 16-0 la goleada laziale. Nella ripresa a segno Fares, Casale, Sana Fernandes (doppietta), Gonzalez, Akpa Akpro, Crespi e Basic (doppietta e anche due traverse). Giovedì nuovo test dei biancocelesti, contro gli sloveni del Primorje: in campo potrebbe esserci pure il nuovo attaccante Castellanos, che domani mattina sosterrà a Roma le visite mediche.  LEGGI TUTTO

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    Bologna, 13 gol nel test. Motta: “Squadra da completare il prima possibile”. E su Bernardeschi…

    Goleada contro il Rio Pusteria: tripletta di Arnautovic. Sull’ex juventino il tecnico risponde: “Chiedete alla dirigenza se entra nella nostra filosofia di gioco e nella metodologia di lavoro”

    Subito nel nome di Marko: tripletta e un assist nel primo tempo, condizione fisica non ancora ottimale (come tutti) ma coi colpi giusti: la prima sfida stagionale del Bologna contro il Rio Pusteria (davanti a un migliaio di tifosi) finisce 13-0 e il bomber austriaco ha voluto timbrare subito il suo terzo anno con la maglia rossoblù, per la prima volta con lo sponsor di… casa, con 45’ beneauguranti. Nel resto della gara hanno segnato il giovane Pyythia, Aebischer, Raimondo ed é emerso il promettente diciassettenne centravanti Ebone (4 gol). La fascia da capitano le hanno indossate prima Schouten e poi Dominguez. 

    BERNARDESCHI—  A fine gara, Thiago Motta ha voluto puntualizzare: “Ho visto grande impegno e questo mi piace. La tripletta di Arnautovic? Ha fatto bene come tutti gli altri. Il mercato? La squadra va completata al più presto, se 2 o 3 elementi lo dovete chiedere alla dirigenza. Bernardeschi? Parlo dei giocatori che ho, chiedete alla dirigenza se entra nella nostra filosofia di gioco e nella metodologia di lavoro. In settimana ho parlato in separata sede con Lucumi e Dominguez: loro sono giocatori importantissimi”. LEGGI TUTTO

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    Gli allenamenti a parte, la buonuscita, la Lazio e non solo: Juve, cosa fa adesso Bonucci

    L’ormai ex capitano bianconero vorrebbe ancora un chiarimento ma si prepara al prossimo capitolo: non ancora in panchina né all’estero, conta di poter fare ancora una buona stagione in Serie A con vista sull’Europeo. Di fianco ai biancocelesti si affacciano altre pretendenti

    Nel suo futuro Leonardo Bonucci si vede nelle vesti di allenatore. Non adesso, però. Il difensore fin qui non ha mai messo la testa sui libri per evitare distrazioni e per dare il 100% sul campo. La scelta della Juve lo ha colpito: non che non avesse compreso che sarebbe potuta arrivare una scelta estrema da parte della società su richiesta di Allegri, ma fino all’ultimo ha sperato di mettere a tacere le voci al suo rientro e sistemare tutto con un sano confronto. Invece la corda si è spezzata prima: Giuntoli, appresa la volontà del tecnico di tenere fuori dal progetto il giocatore, ha provato a rimediare più possibile proteggendolo da una doccia gelata al suo ritorno atteso per lunedì. L’ormai ex capitano vorrebbe ancora un chiarimento, in realtà. Ma appare ormai evidente che la sua storia in bianconero è giunta ai titoli di coda. Definitivamente. LEGGI TUTTO