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    Gli allenamenti a parte, la buonuscita, la Lazio e non solo: Juve, cosa fa adesso Bonucci

    L’ormai ex capitano bianconero vorrebbe ancora un chiarimento ma si prepara al prossimo capitolo: non ancora in panchina né all’estero, conta di poter fare ancora una buona stagione in Serie A con vista sull’Europeo. Di fianco ai biancocelesti si affacciano altre pretendenti

    Nel suo futuro Leonardo Bonucci si vede nelle vesti di allenatore. Non adesso, però. Il difensore fin qui non ha mai messo la testa sui libri per evitare distrazioni e per dare il 100% sul campo. La scelta della Juve lo ha colpito: non che non avesse compreso che sarebbe potuta arrivare una scelta estrema da parte della società su richiesta di Allegri, ma fino all’ultimo ha sperato di mettere a tacere le voci al suo rientro e sistemare tutto con un sano confronto. Invece la corda si è spezzata prima: Giuntoli, appresa la volontà del tecnico di tenere fuori dal progetto il giocatore, ha provato a rimediare più possibile proteggendolo da una doccia gelata al suo ritorno atteso per lunedì. L’ormai ex capitano vorrebbe ancora un chiarimento, in realtà. Ma appare ormai evidente che la sua storia in bianconero è giunta ai titoli di coda. Definitivamente. LEGGI TUTTO

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    Tre anni, 48 partnership: dietro il boom commerciale del Milan

    Il rinnovo con Bmw è solo l’ultimo tassello di un’espansione del marchio che continua a procedere spedita, grazie anche al mercato americano in cui può pescare RedBird. E i ricavi, in attesa dello stadio, crescono

    Se la costruzione della nuova rosa avesse la stessa velocità tenuta negli ultimi tempi dall’area commerciale, Pioli probabilmente vedrebbe esaudito il miraggio di partire per la tournée americana con la squadra al completo. Si scherza, ovviamente, ma fino a un certo punto. Perché sul campo il Milan negli ultimi due anni ha corso parecchio – scudetto e semifinali Champions -, ma ce n’è uno che corre ancora di più e, dopo una (troppo) lunga fase di stallo sta alzando considerevolmente l’asticella dei ricavi. LEGGI TUTTO

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    Bologna, ecco le nuove maglie: spunta il logo Saputo

    Come annunciato sulle divise ufficiali apparirà il logo dell’azienda di famiglia del presidente del club. “Mi piace pensare che la mia famiglia sia sempre più parte integrante del tessuto economico e sociale di questa città”

    Dopo la Fiorentina e il Sassuolo, anche il Bologna ha ufficializzato la maglia “griffata” Saputo, l’azienda di famiglia del presidente del club. Sulle due nuove maglie, prima e seconda, compare la scritta che già nei giorni scorsi era stata annunciata.

    L’investimento—  Il numero uno del Bologna aveva dichiarato che “Da 30 anni ormai ho iniziato a investire nello sport e in particolare nel calcio, prima a Montreal e poi a Bologna con l’appoggio costante della mia famiglia e del gruppo – aveva dichiarato Joey Saputo -. Quest’anno abbiamo voluto che il logo Saputo comparisse sulle maglie del Bologna per riaffermare una volta di più l’impegno della famiglia nella promozione dell’attività sportiva dal punto di vista agonistico ma anche formativo e solidale. Mi piace pensare che la mia famiglia sia sempre più parte integrante del tessuto economico e sociale di questa città”. LEGGI TUTTO

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    “Basta fake news, focus sui fatti”: cosa c’è dietro la storia del presidente di Roc Nation

    Michael Yormark, numero uno dell’area sport dell’agenzia che ha accompagnato il belga in questi anni, ha postato una storia Instagram sibillina. Sullo sfondo la separazione da Big Rom e un rapporto fiduciario venuto meno

    Da un lato Romelu Lukaku, in trincea con l’avvocato-ombra Ledure e una cerchia ristrettissima di familiari, dopo che l’Inter lo ha scaricato definitivamente. Dall’altra Roc Nation, la potentissima agenzia guidata da Jay Z, che ha accompagnato i passi della carriera del belga fuori e dentro il campo negli ultimi anni. 

    storia instagram—  Le due entità sono destinate a separarsi visto che è venuto meno il rapporto di fiducia: se Roc puntava diritto sul ritorno all’Inter, Rom flirtava cercando accordi con altri club, dal Milan alla Juve, alle spalle dell’agenzia (e dell’Inter). Per dirsi addio serviranno dei giorni, forse qualche settimana, visti gli interessi milionari in ballo e il tema delicato dei diritti di immagine. Mentre si sta prendendo forma questa separazione e si stanno studiando dettagli e tempistica, Roc Nation interviene per smentire qualsiasi ricostruzione che presupponga una separazione precedente al caso Lukaku-Inter degli ultimi giorni. Oppure un addio già ratificato e messo nero su bianco. Per farlo ha usato una storia postata sui social da Michael Yormark, presidente dell’area sport di Roc Nation che da poco ha arruolato anche alcune stelle brasiliane tra cui Vinícius: “Le fake news e le notizie irresponsabili devono cessare: focus sui fatti e sulla verità”, scrive il dirigente americano. Sono ore delicate, con avvocati all’opera, in cui la delusione è grande quanto la rabbia: la strada che separerà le due parti inizia soltanto adesso ad essere tracciata, ma per le firme servirà prudenza e tempo. LEGGI TUTTO

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    Zenga: “Lukaku, shock mai visto: che delusione! Ma vada dove vuole. L’Inter resta”

    La bandiera nerazzurra: “Uno shock mai visto. Bastava dirlo invece di sparire e lo avrebbero pure ringraziato. Ora vada dove vuole, il club resta. E senza l’amore di San Siro, ci perde solo lui”

    Ha visto il calcio da tutte le angolature: “Giovanili, raccattapalle, addetto alle fotocopie in ufficio, ultrà in curva, secondo portiere di Bordon, primo portiere, allenatore, uomo marketing e ambassador nerazzurro e ora d.t. in Indonesia”. Però uno shock calcistico come questo di Lukaku, “no, non lo ricordo. Forse Figo dal Barça al Real”. LEGGI TUTTO

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    Pessina: “Vogliamo migliorarci”

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