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    Pagliuca: “L’Atalanta in Italia come i Celtics nella Nba”

    Il numero uno della Dea, co-proprietario della franchigia di Boston: “L’Europa League garantisce più entrate e rende la squadra maggiormente attrattiva. Extrabudget per il mercato”

    Come da tradizione l’Atalanta sta costruendo le fondamenta per la nuova stagione tra le montagne dell’Alta Valle Seriana. E più precisamente a Clusone, la città natale del presidente Antonio Percassi, che oggi pomeriggio ha assistito all’allenamento della sua squadra nel centro sportivo locale. Un’occasione, questa, per chiacchierare a tu per tu con tutti i giocatori nerazzurri. Il presidente, che s’è detto felice di ritrovarsi con la vecchia guardia e curioso di vedere all’opera i nuovi acquisti, ha anche avuto un colloquio con mister Gian Piero Gasperini. E si è pure intrattenuto per selfie ed autografi con i tanti tifosi presenti. L’Atalanta, seguita nell’allenamento di oggi pomeriggio da un nutrito pubblico (circa 1700 presenze), giocherà domani (alle ore 17) la prima amichevole del suo ritiro proprio contro la rappresentativa Città di Clusone. Nel frattempo, da oltre Oceano, è arrivata la carica di Stephen Pagliuca, azionista di maggioranza della Dea: “Per me l’Atalanta è in Italia ciò che i Boston Celtics sono in America – ha detto il co-chairman di Bain Capital e co-proprietario dei Boston Celtics (nell’Nba americana) in un’intervista a Bloomberg Tv -. Sono d’origine italiana, vengo da una famiglia di emigranti e da sempre conosco sia il calcio che il basket. Quando ho incontrato per la prima volta i Percassi, che ancora adesso gestiscono il club con noi, ci siamo subito riconosciuti. E proprio per questo dico che l’Atalanta è i Celtics d’Italia”. 

    europa league—  La Dea è reduce dalla sesta qualificazione alle coppe continentali in sette anni di gestione Gasperini. “L’Europa League garantisce più entrate e rende la squadra maggiormente attrattiva per nuovi giocatori di livello – ha detto Pagliuca -. Inoltre, grazie a calciatori giovani come Hojlund e Lookman, c’è la speranza di poter tornare a competere per la Champions League. Confido molto nella vecchia guardia, nei giovani che stanno crescendo e nei nuovi elementi che stiamo portando a Bergamo”. Infine un affondo sulle ambizioni nerazzurre: “Con l’Atalanta vogliamo vincere, salvaguardando le tradizioni ma costruendo qualcosa di importante – ha concluso Pagliuca -. In Italia ci sono poche società che possono vantare un progetto serio come il nostro. E sì, ci sarà un budget extra per il calciomercato”. LEGGI TUTTO

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    Il piano della Serie A per conquistare l’America

    Vi raccontiamo come la Lega sta lavorando negli Usa, mercato strategico per il prossimo ciclo dei diritti tv: l’ambizione è avvicinarsi ai 145 milioni incassati dalla Liga

    L’attenzione è tutta concentrata su chi trasmetterà in Italia le partite del campionato di Serie A, a partire dalla stagione 2024-25. Le trattative private con Dazn, Sky e Mediaset proseguono, c’è tempo fino al 2 agosto e la speranza dei club è di confermare quantomeno l’incasso di questo triennio, pari a 927,5 milioni a stagione, contando anche sulla legge anti-pirateria appena approvata in Senato che consentirà l’oscuramento dei siti illegali entro 30 minuti dalla segnalazione. Se nel nostro Paese, a causa della crisi e della saturazione del mercato, l’obiettivo è la difesa del pregresso, è sull’estero che vengono riposte le aspettative di crescita. È lì che si gioca la partita del futuro della Serie A. Soprattutto in quei territori strategici come il Nord America. LEGGI TUTTO

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    “Hai venduto l’anima al diavolo”, “A mai più”: Lukaku, i nerazzurri si sfogano sui social

    La delusione dell’Inter, sentitasi pugnalata alle spalle da Lukaku, ha portato a una decisione estrema: scaricare il giocatore. Il belga, che prima voleva ardentemente il nerazzurro e poi ha dato al suo avvocato il mandato di flirtare con altri club (Juve in primis), smette quindi di essere un obiettivo di mercato dei nerazzurri. Ecco le reazioni social  LEGGI TUTTO

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    Da bimbo prodigio a caso per l’Inter: tutti i cambi di maglia di Lukaku

    L’Anderlecht lo nota che ha soltanto 13 anni e lo accoglie nel proprio vivaio. Tre anni dopo è già tempo di misurarsi con la prima squadra, dove l’impatto è immediato. In due stagioni giocate da protagonista, Lukaku segna 31 reti nel massimo campionato belga prima di diventare maggiorenne. Così il Chelsea lo acquista per 12 milioni di euro più 8 di bonus. LEGGI TUTTO

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    L’Inter scarica Lukaku: ha comunicato al Chelsea che non lo vuole più

    Il club di viale della Liberazione ha deciso di non inseguire più l’attaccante dopo il cambio di direzione: stop alla trattativa con i Blues, si valutano altri profili

    Alla fine la rottura si è consumata. Alla fine la delusione dell’Inter, sentitasi pugnalata alle spalle da Lukaku, ha portato a una decisione estrema: scaricare il giocatore, toglierlo dalla lista della spesa. Il belga, che prima voleva ardentemente il nerazzurro e poi ha dato al suo avvocato il mandato di flirtare con altri club (Juve in primis), smette quindi di essere un obiettivo di mercato dei nerazzurri. Dopo aver trovato ieri l’accordo con il Chelsea per la cessione definitiva al costo di 35 milioni più 5, l’Inter ha da poco comunicato agli stessi Blues il passo indietro. Per far quadrare l’affare mancava solo e soltanto il sì del giocatore, a lungo dato per scontato, e invece le cose sono precipitate nelle ultime ore e hanno preso una piega imprevedibile.

    Nuovi obiettivi—  Il patto d’onore che legava il belga ai nerazzurri, presupposto stesso della trattativa, è venuto meno per decisione del giocatore, sedotto dalle lusinghe di altri club, Juve in primis, con cui il suo legale, Sebastian Ledure, ha trovato un principio di intesa. Da parte sua l’Inter, dopo una telefonata di fuoco nella notte di venerdì, si è presa la mattina per decidere sullo strappo. Ma è troppo grande la ferita per rimarginarsi: per i dirigenti e il presidente Zhang sono venuti meno principi stessi di lealtà e correttezza. L’agenzia di Romelu, Roc Nation, scavalcata dall’agitarsi di Ledure e dal suo ascendente sul giocatore, tenterà oggi di ricomporre i cocci in extremis e proverà una ultima disperata mediazione. Servirebbe, però, un cambio di rotta di Lukaku che adesso rischia di perdere anche la collaborazione con il gruppo americano a cui si era legato mani e piedi prima della infatuazione per Ledure. Rom adesso attende nuove su altri fronti: dovrebbe aspettare lo sbloccarsi dell’affare con la Juve, ma i 40 milioni totali offerti dai bianconeri sono condizionati alla vendita di Vlahovic. Deve avvenire in fretta perché il Chelsea pretende di venderlo subito (per questo aveva trovato l’intesa totale con l’Inter), altrimenti lunedì lo aspetta in ritiro. I nerazzurri, invece, sfogliano già la margherita sul mercato in cerca di un centravanti alternativo a Romelu. LEGGI TUTTO