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    Chiuso Onana, l’Inter stringe per Lukaku: il Chelsea può dire sì a 35 più bonus

    Con i soldi del portiere camerunense il club può trovare l’accordo coi Blues che però chiedono uno sforzo in più. Lunedì incontro tra gli inglesi e il giocatore

    Mentre l’Inter salutava André Onana, proseguiva a oltranza per via telematica la trattativa tra Inter e Chelsea per Lukaku: dopo i piccoli rallentamenti dei giorni scorsi, si è tornati a viaggiare spediti e ormai l’intesa è così vicina da toccarla con mano. Con i soldi della cessione del portiere Onana, oltre 50 milioni considerando anche i bonus, i dirigenti nerazzurri hanno deciso di planare con decisione e soprattutto tempismo sul pianeta Lukaku. Vogliono fare in modo che all’inizio della prossima settimana ci sia anche il belga a fare autografi là fuori. Questa pioggia di sterline è ossigeno per l’Inter impegnata su più tavoli. In porta l’eredità di André toccherà allo svizzero Yann Sommer perché i 6 milioni di clausola del Bayern non spaventano, mentre servirà un supplemento di trattative per aggiungere Anatolij Trubin. Il grosso del malloppo servirà, però, nel delicatissimo affare Lukaku, attorno al quale si muovono diversi attori a diversi livelli. 

    verso un punto d’incontro—  L’agenzia americana di Romelu, Roc Nation, ieri ha parlato ancora con il Chelsea, che però chiede all’Inter uno sforzo in più. Ai Blues non bastano i 30 milioni più bonus già proposti, ma potrebbe essere sufficiente spingere la parte fissa a 35 per farli vacillare. La squadra inglese, infatti, è più malleabile di qualche giorno fa e i 40 milioni richiesti potrebbero essere sfiorati con bonus. E ciò, nonostante i flirt, veri o presunti, con altre squadre e mediati da Sebastien Ledure, avvocato di fiducia di Romelu. Accodandosi a Roc Nation, anche lui nelle ultime ore pare aver iniziato a caldeggiare la soluzione interista con più decisione di prima. In ogni caso, in sottofondo si sente il battere dell’orologio: lunedì il Chelsea ha convocato il belga, risolvere tutto prima eviterebbe tensioni inutili o sorprese all’ultima curva. LEGGI TUTTO

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    Giuntoli cambia la strategia: parola d’ordine “vendere”

    Chi andrà via in prestito sarà eventualmente posizionato ad agosto, fino a quel momento si resterà in attesa di eventuali offerte per un trasferimento a titolo definitivo o temporaneo con obbligo di riscatto

    Adesso si vende, per abbassare le pretese ci sarà tempo. L’arrivo di Cristiano Giuntoli ha cambiato un po’ la strategia di mercato della Juventus, quantomeno nella gestione degli esuberi. Perché, se è vero che la carta dei servizi è piuttosto lunga e ricca per ogni livello (dai top club europei alle provinciali di A, fino alle squadre più ambizione di B) va chiarito che l’ufficio di disbrigo pratiche alla Continassa non è più aperto a tutte le ore. Il neo dirigente ha scandito le priorità: luglio sarà il mese delle vendite, dirette o indirizzate attraverso i prestiti che porteranno risorse certe più avanti: più avanti si potrà ragionare sui prestiti, ma non prima di fine agosto.  LEGGI TUTTO

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    Palladino e il suo Monza: “Giovane e forte: ha nel dna i valori di Berlusconi”

    Il tecnico: “Sono un perfezionista e ho in mente qualche sorpresa. Sono riconoscente, avevo dato la parola a Silvio e a Galliani”

    R affaele Palladino non ha ancora completato il primo giro del calendario da allenatore di prima squadra. E quindi può suonare stonato dopo quanto mostrato nella scorsa stagione, ma questo è il primo ritiro estivo da allenatore di Serie A.  LEGGI TUTTO

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    “Addio Superlega”. La Juve si smarca ed esce dal progetto. Ora Uefa più morbida?

    Con una nota ufficiale la società comunica la decisione. È l’ultimo passo diplomatico per ammorbidire la Uefa circa l’esclusione del club dalle coppe europee: fuori quest’anno per poter andare in Champions fra 12 mesi

    Dopo l’invito a Barcellona e Real Madrid a mettere in discussione l’impegno sul progetto Superlega, la Juventus comunica ufficialmente l’uscita dal progetto. Lo fa attraverso una nota ufficiale, che potrebbe essere un ultimo passo diplomatico per ammorbidire la Uefa circa l’esclusione del club dalle coppe europee: a questo punto i bianconeri potrebbero ritrovarsi fuori d’ufficio dalla Conference League quest’anno, ma nel pieno diritto di poter rientrare in Champions League dalla stagione 2024-25, limitando altri danni economici. Quest’anno, senza la massima competizione europea, il club perde circa 120 milioni euro.

    LA NOTA UFFICIALE—  “Facendo seguito al comunicato stampa del 6 giugno 2023, con cui Juventus aveva reso noto di aver iniziato un periodo di discussione con Real Madrid e FC Barcelona (club che fino ad allora non avevano annunciato l’intenzione di uscire dal progetto Super Lega) con riguardo alla prospettata decisione di Juventus di uscire dal Progetto Super Lega, si rende noto quanto segue. A seguito di tali discussioni, e tenuto conto di alcune divergenze sull’interpretazione degli accordi applicabili al Progetto Super Lega, Juventus conferma di aver iniziato la procedura di uscita dal suddetto Progetto, pur rammentandosi che, ai sensi delle disposizioni contrattuali applicabili, affinché il recesso produca i suoi effetti è richiesto il previo consenso di Real Madrid, FC Barcelona e degli altri club coinvolti nel Progetto Super Lega”. LEGGI TUTTO

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    Bonucci out, tifosi divisi: “Grazie, ma sei il passato”. “No, meritavi il saluto dello Stadium”

    Ecco le reazioni dei supporter bianconeri dopo la decisione della Juve di mettere fuori rosa il difensore

    La decisione comunicata dalla Juventus a Leonardo Bonucci sgombera il campo dai dubbi, dalle ricostruzioni non sempre veritiere e da ogni tipo d’interpretazione più o meno corretta. L’ormai ex capitano termina con un anno d’anticipo rispetto alla fine del suo contratto l’avventura in bianconero: la gestione cinica, fredda, spietata, torna a essere quella di una Juve che storicamente ha sempre messo ordine tra i tifosi – facendosi riconoscere – grazie a questo modus operandi. Con l’addio di Bonucci si chiude l’era della gloriosa BBC, formata per quasi un decennio da Leonardo insieme a Barzagli e Chiellini. Sui social diversi ringraziamenti al difensore.

    Qualche tifoso torna sulla stagione vissuta con la maglia del Milan.

    Ma c’è anche chi non ha gradito il trattamento riservato al difensore. LEGGI TUTTO

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    Milik: ” Il titolare in attacco? Decide Allegri, non so se sarò la prima scelta…”

    Arek Milik, in conferenza stampa, presenta la tournée americana della Juventus. E’ la sua prima uscita dall’acquisto ufficiale da parte dei bianconeri.PRIMA SCELTA – “Non so se sarò la prima scelta, non so come sarà la formazione. Ci sono tanti giocatori e tanti che combattiamo per il ruolo. Non sarà facile come l’anno scorso giocare tutte le partite, abbiamo tanti giocatori con tanta qualità, che possono segnare tanti gol. Ci sarà competizione, positiva, alla fine però la squadra è l’elemento più importante. Certamente voglio giocare, ma deciderà l’allenatore chi scenderà in campo”.CONTRO LEWA – “E’ un attaccante incredibile, ci sono tanti attaccanti che giocano bene un anno o due, ma negli ultimi dieci anni è stato il migliore, se non tra i migliori. Sta invecchiando, chiaro, ma ha più esperienza di prima. E’ sempre pericolose e molto forte in area. Sa come segnare. Ha giocato in grandi squadre. Posso imparare tanto in nazionale, guardando le sue partite, non vedo l’ora di giocare questa partita, speriamo sia bella con tante persone, in uno stadio bellissimo. Non vedo l’ora”.IL CALCIO NEGLI USA – “Sono stato un paio d’anni fa negli Usa, l’esperienza è stata bellissima, stadi pieni contro grandi squadre. Ricordo bene, è stata una bella esperienza con ottima preparazione. MLS? Ci sono tanti giocatori che stanno arrivando, la lega sta crescendo. Credo che l’anno prossimo crescerà ulteriormente, stanno arrivando grandi giocatori. Messi sarà il volto, ma anche un paio di ragazzi polacchi. Faccio il tifo per loro. Non dico di vedere le partite, ma guardo le azioni, ci sono tanti giocatori che erano in Europa, il campionato sta migliorando”.PULISIC – “Tanti ragazzi lo supporteranno dagli Usa, è appena arrivato al Milan, credo sia uno dei pochi. Saranno grandi avversari negli Usa, un buon momento per prepararci”.CITTA’ AMERICANE – “La comunità latina sta crescendo, ci sono tante persone che vedono il calcio. Negli USA c’è una situazione particolare, 5-6 anni fa ero in New York, andavo in un parco e c’era il campo da basket con le persone che giocavano. Poi sono tornato e le persone giocavano a calcio. Vedo il cambiamento, molte persone sono interessate al calcio, ci rende orgogliosi e proviamo a rendere questo sport più grande”.CONTRO LE BIG – “Sarà molto importante giocare subito con le big, le migliori al mondo. Ci aiuterà a iniziare bene la stagione, abituandoci a spingere tanto. Speriamo di essere pronti, in buona condizione. La cosa più importante sarà la stagione, vogliamo prepararci al meglio. Dobbiamo farlo come abbiamo sempre fatto”.MOTIVAZIONI – “Non guardo tanto ai Mondiali negli USA, ci sono ancora tante partite, tanti anni. Ogni evento è importante, quello è il più grande. Ma non voglio guardare così in avanti, non posso dire nulla sul prossimo Mondiale. Vedremo se terremo il livello e se saremo in grado di qualificarci”.                                                                                                                                                                                                          Carica altri LEGGI TUTTO

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    Kean: “Le big subito? Amo competere. Barça, un buon test per far vedere chi siamo”

    Moise Kean protagonista in conferenza stampa: l’attaccante bianconero presenta così la tournée americana a pochi giorni dalla partenza per gli USA.RIPARTIRE – “Deve essere un inizio importante, per tutti e per me. Col Barcellona buon test per iniziare bene, speriamo di fare ben, perché iniziare bene è sempre importante, così come fare risultato”TOURNEE USA – “Siamo una grande squadra, credo che la Juventus debba essere una delle squadre presenti. Il City? Sono una grande squadra, lo sanno tutti, proviamo a essere allo stesso livello, lavorando duro e migliorando”. OBIETTIVI – “Competere con questa squadra, preparare le partite. Importante giocare ad alto livello, proviamo a fare il nostro meglio nelle migliori condizioni possibile”.CITTA’ USA – “Vado spesso negli Usa, sono molto contento di tornare. Di mostrare quanto il calcio sia importante lì. Dare le emozioni che il calcio può dare”. CONTRO LE BIG – “Come aiuta la preparazione? Amo competere. Farlo con le squadre più grandi. Sarà molto importante per noi, per me, far vedere che siamo concentrati al massimo. Il resto verrà da sé. Come cresce la competizione? La mentalità della Juventus è vincere sempre, sono cresciuto qui e lo so. Saranno partite importanti, come la pre season. Prepariamoci al meglio”.                                                                                                                                                                                                   Carica altri LEGGI TUTTO

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    Bonucci messo fuori rosa dalla Juve: si allenerà da solo e non andrà in tournée

    Giuntoli e Manna sono andati dal difensore in vacanza in Toscana e gli hanno comunicato la decisione: ora Leo dovrebbe cercare un altro club per inseguire l’Europeo 2024. Danilo nuovo capitano. Out anche McKennie

    Leonardo Bonucci è fuori rosa: lunedì si presenterà alla Continassa ma non si allenerà col gruppo Juventus, non prenderà parte alla tournée negli Stati Uniti e non indosserà la maglia bianconera nel suo ultimo anno di contratto con la Juve. La comunicazione ufficiale è arrivata oggi: secca e diretta, in un incontro in presenza che è avvenuto nel tardo pomeriggio. Cristiano Giuntoli e Giovanni Manna hanno raggiunto Bonucci in Toscana, dove il difensore, in vacanza, ha ripreso ad allenarsi: il capitano è fuori dal progetto del club per scelta tecnica. Scioccato per la notizia, il difensore ha preso atto della decisione. 

    orizzonte bonucci—  Il futuro di Bonucci ora è nelle sue mani e di quelle del suo agente, Alessandro Lucci, e non più della Juventus. L’intenzione di Leonardo era ben diversa: il difensore avrebbe continuato a giocare con la maglia bianconera fino al termine del contratto, dunque al 30 giugno del prossimo anno. Lo scenario adesso cambia completamente: bisognerà trovare una collocazione, preferibilmente in Serie A, al fine di tentare di conquistare la convocazione al prossimo Europeo. Per quest’ultimo anno di contratto con la Juve ha diritto a percepire altri 3,5 milioni: tutti gli altri aspetti burocratici saranno curati dai legali. Bonucci è fuori dalla Juve: la fascia di capitano passerà subito a Danilo. Out dalla lista anche Weston McKennie, anche per lui è finita la storia con la Juve. LEGGI TUTTO