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    Milan, svolta per il nuovo stadio a San Donato: ha acquistato SportLifeCity

    Il club rossonero procede col suo progetto di costruire l’impianto nell’area a sud-est di Milano

    Un passo in avanti nella road map che porterà alla costruzione del nuovo stadio. Il Milan ha già individuato l’area a San Donato. E questa volontà è testimoniata da un passo formale che viene registrato in queste ore ma risalente al mese scorso e che ha come obiettivo quello di accelerare i tempi di realizzazione.

    visure e vantaggi—   L’8 giugno 2023 – lo scrive in un articolo l’avvocato Felice Raimondo – il Milan ha acquistato SportLifeCity s.r.l., società proprietaria dell’area interessata di San Francesco. Il club rossonero ha rilevato il 90% del veicolo giuridico usato da Cassinari per il progetto Sportcitylife, lasciando al precedente proprietario il 10% delle azioni. Il vantaggio è evidente: così facendo non cambierà il soggetto giuridico che dialogherà con il Comune di San Donato ma, soltanto i contenuti del progetto. Il passaggio decisivo per procedere ora saranno le autorizzazioni alla costruzione. Poi il dado sarà tratto. LEGGI TUTTO

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    Non solo CDK: Milan, da Inzaghi a… Caldara, i 10 acquisti più cari fra top e flop

    L’antico proverbio torna d’attualità. I soldi non fanno la felicità sul mercato e il Milan lo sa bene, anche in virtù di un esempio recente: dopo il lungo inseguimento della scorsa estate e un assegno da circa 35 milioni per il Bruges, Charles De Ketelaere potrebbe presto separarsi dal mondo rossonero. La curiosità è che il belga è al momento il settimo acquisto più caro della storia del club: nella top ten di sempre, è in buona compagnia per rapporti tra costi e rendimenti flop (sei giocatori su dieci non hanno reso quanto sarebbe stato lecito attendersi). A cominciare da chi occupa il primo posto in classifica, Leonardo Bonucci. Colpo da copertina del duo Fassone-Mirabelli, il difensore arriva dalla Juve nell’estate 2017 per 42 milioni, con tanto di fascia da capitano al braccio. Due i gol segnati in 51 partite, prima del ritorno a Torino dopo 12 mesi (nell’affare Caldara-Higuain). LEGGI TUTTO

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    Roma, Kristensen è già nella Capitale: domani visite mediche e firma

    Una mossa a sorpresa per tutti. Ma che avvicina la Roma a chiudere il quarto colpo del suo mercato. Rasmus Kristensen infatti è già in città, sbarcato in incognito insieme al suo agente nella Capitale senza anticipare in alcun modo il suo arrivo, tanto da passare completamente inosservato anche in aeroporto. Domani il terzino danese svolgerà le visite mediche a Villa Stuart, prima di spostarsi a Trigoria per firmare il contratto che lo legherà ai giallorossi per la prossima stagione. 

    PRESTITO SECCO—  Dopo una trattativa lampo condotta da Tiago Pinto nelle scorse settimane, negli ultimi giorni Roma e Leeds hanno raggiunto un’intesa per un prestito secco di una stagione, sfruttando una clausola presente sul contratto dell’ex Salisburgo. Esattamente come accaduto con Diego Llorente, tornato in prestito al Fulvio Bernardini dopo i primi sei mesi trascorsi in giallorosso. L’arrivo di Kristensen sembra essere inevitabilmente il preludio all’addio di Rick Karsdorp, con cui la dirigenza romanista spera di fare cassa per ricavare introiti da utilizzare sul mercato in entrata. Al momento però per l’olandese non sono ancora arrivate offerte. LEGGI TUTTO

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    Carboni, il piano dell’Inter per farlo diventare grande

    Il talento argentino si trasferisce in prestito al Monza, l’idea del club è chiara: il futuro del classe 2005 sarà nerazzurro. Ma se dovesse sbocciare e portare offerte irrinunciabili…

    Un arrivederci restando vicini, a contatto, perché l’Inter vuole tenere gli occhi fissi su un ragazzo che può essere il futuro del club nerazzurro. Valentin Carboni giocherà le partite casalinghe a una trentina di chilometri da San Siro, che potrebbe essere il suo stadio in un futuro non troppo lontano: il trasferimento al Monza, in prestito secco, sa di rampa di lancio, di primavera per un talento che potrebbe sbocciare come un fiore.  LEGGI TUTTO

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    Talento, serietà, ambizione: Hasa è pronto al grande salto

    Il classe 2004, nato in Italia da genitori albanesi, è un pilastro dell’Under 19 azzurra ed è tra i più attesi della semifinale contro la Spagna. Previsto per lui il salto di categoria fra i professionisti

    C’è una vecchia regola che non consente ai figli di extra comunitari d’indossare la maglia della nazionale azzurra fino alla maggiore età. Luis Hasa, nato a Sora il 6 gennaio 2004, ha dovuto aspettare a lungo come altri: i genitori, albanesi, hanno trovato in Italia la loro seconda casa per regalargli un futuro più stabile e generoso. Il ragazzo ha talento e, per quanto fin qui nessuno gli abbia regalato niente, lascia intravedere del buono in prospettiva. È cresciuto nella Juventus: la struttura fisica piccolina, associata a una tecnica fine e di alta qualità, proietta fili di luce verso il calcio vero. La stagione che arriva sarà quella della consacrazione: previsto il salto tra i professionisti grazie al passaggio interno in seconda squadra, dopo aver fatto ampiamente la differenza in Primavera. Prima, però, c’è da portare a termine l’Europeo Under 19: è tra i più attesi della semifinale contro la Spagna, dopo aver indirizzato con una sua rete la gara dei quarti contro la Polonia.  LEGGI TUTTO

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    Pulisic: “Figo era il mio preferito”

    RCS MediaGroup S.p.A.Via Angelo Rizzoli, 8 – 20132 Milano.Copyright 2023 © Tutti i diritti riservati. CF, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n.12086540155. R.E.A. di Milano: 1524326 Capitale sociale € 270.000.000,00 ISSN 2499-3093 LEGGI TUTTO