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    Ranieri su Jankto: “Lui più forte delle polemiche, scelto per le sue qualità”

    L’allenatore del Cagliari, intervistato dal Corriere della Sera, ha commentato l’ingaggio dell’ex Samp che aveva rivelato la sua omosessualità

    Claudio Ranieri, che guiderà il Cagliari nella stagione del ritorno in Serie A, si è espresso al Corriere della Sera sul neo acquisto del club sardo, Jakub Jankto. L’allenatore romano ha toccato più punti, dalle caratteristiche del calciatore ceco alla sua scelta di fare coming out. 

    valutazioni—  Ranieri conosce Jankto, avendolo già allenato alla Sampdoria: “Con il presidente Giulini l’ho ritenuto un profilo adatto al nostro progetto di calcio, le altre cose non mi interessano. Jakub è un gran professionista, un ragazzo d’oro che ascolta e cerca di mettere in pratica le richieste dell’allenatore.”

    sul coming out—  La rivelazione di Jankto ha fatto scalpore, ma secondo Ranieri non avrà alcun tipo di ripercussione: “Siamo una famiglia, non ci saranno problemi. Forse ci sarà qualche idiota negli stadi, ma andremo oltre: credo che un ragazzo che faccia ciò che ha fatto lui sia molto forte dentro”. LEGGI TUTTO

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    Vlahovic-Psg: contatto. E la Juve aspetta un’offerta

    Il domino europeo dei grandi attaccanti potrebbe a breve travolgere anche Dusan. E oltre ai francesi ci sono anche Chelsea, Bayern e Tottenham

    L’élite europea è affascinata dai centravanti della Serie A. Non solo Victor Osimhen, che il Napoli sta provando a blindare sia con una valutazione impegnativa (200 milioni) sia con una proposta di rinnovo invitante per il nigeriano. C’è anche Dusan Vlahovic sulla lista dei possibili obiettivi di tanti grandi club. Acclamato dai tifosi, l’attaccante della Juventus ha avuto un colloquio conoscitivo con Giuntoli. Il nuovo direttore tecnico è consapevole che davanti ad un’offerta importante, superiore ai 60 milioni, sarebbe difficile trattenere il giocatore; fonti dalla Serbia, inoltre, riferiscono che non sarebbe nemmeno troppo contrario a misurarsi in un altro contesto prestigioso. 

    effetto domino—  Come spesso accade, la destinazione finale di Vlahovic potrebbe essere il risultato di un effetto domino. Al momento Paris Saint-Germain, Chelsea, Tottenham e Bayern Monaco sono alla ricerca di una punta di spessore. I francesi ne hanno bisogno indipendentemente dal futuro di Kylian Mbappé, la cui vicenda però potrebbe modificare in modo determinante la capacità di spesa e al tempo stesso anche la definizione del profilo su cui puntare. C’è stato un primo sondaggio dei parigini con l’entourage del calciatore, ma ancora nessun contatto con la Juve. Il Chelsea invece sta prendendo tempo, in attesa di concludere prima la cessione di Lukaku e comprendere a quali cifre possa verificarsi, così da avere un quadro più chiaro del budget da poter destinare ad un colpo in entrata nel reparto. Ci sono ancora tanti nodi da sciogliere per Giuntoli, l’impressione è che prima di qualche settimana non arriveranno proposte ufficiali. Il futuro di Vlahovic, dunque, è destinato a rimanere ancora un’incognita. LEGGI TUTTO

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    Napoli, Massara nuovo ds? C’è la proposta di De Laurentiis

    Garcia è lo sponsor, l’incontro a Roma una settimana fa: offerto un contratto pluriennale, l’ex rossonero ha preso tempo per riflettere

    Roma ha sempre un buon motivo per essere visitata, ma in tempi di mercato bisogna stare attenti a non essere pizzicati in zone “pericolose”. Perché poi la soluzione all’enigma diventa di facile risoluzione: cosa ci faceva Frederic Massara, ex direttore sportivo del Milan attualmente senza squadra, nel cuore della Capitale? L’avvistamento è di una settimana fa e la risposta è semplice: Massara è stato invitato alla Filmauro, sede legale anche del Napoli, da Aurelio De Laurentiis, che gli ha prospettato l’ipotesi di ereditare il vuoto lasciato in società da Cristiano Giuntoli, passato alla Juve. Il Napoli, infatti, è alla ricerca di un nuovo d.s. dopo aver pensato inizialmente di poter fare a meno di una figura così delicata all’interno di una società di calcio. Massara ha le caratteristiche giuste per il club azzurro ed è uno che ama scoprire in anticipo i talenti emergenti. Il Napoli gli ha proposto un accordo pluriennale e il d.s. si è preso del tempo per valutare l’offerta. Ci si riaggiornerà, ma senza fretta, perché intanto il mercato lo stanno portando avanti il presidente De Laurentiis e l’a.d. Andrea Chiavelli, in contatto costante col tecnico Rudi Garcia. 

    Sponsor—   Proprio Garcia sarebbe il grande sponsor di Massara al Napoli: i due si conoscono dai tempi della Roma e fu proprio Massara in gran segreto ad accompagnare Garcia a Boston dall’allora presidente Pallotta, prima della firma. Tra i due c’è stima e affetto, due componenti non banali per chi dovrà svolgere il lavoro di ponte tra staff tecnico e società. Massara è un profilo che si sposerebbe bene con Leonardo Mantovani – l’uomo che ha rivoluzionato il modo di fare scouting permettendo al Napoli di avere un lavoro capillare praticamente a costo zero – e Maurizio Micheli, oggi d.s. in pectore dopo l’uscita di Giuntoli e primo consigliere della proprietà. Ma non c’è solo il nome di Massara sulla agenda di De Laurentiis. Perché sempre a Roma vive anche Ighli Tare, ex d.s. della Lazio, altra candidatura autorevole per i campioni d’Italia. Insomma, De Laurentiis ha cominciato il casting. Per scoprire il vincitore, servirà pazienza. LEGGI TUTTO

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    Vieri è stato Haaland prima di Haaland. Anzi, meglio

    Centravanti potente, tecnico, completo, con il senso del gioco. Per molti versi superiore al norvegese che oggi viene visto come un marziano

    Oggi, quando si discute di centravanti, non si fa che citare il nome di Erling Haaland come se fosse un marziano venuto sulla terra a miracol mostrare. Per carità, il norvegese è un gran bell’attaccante, inserito in un contesto di primo livello come quello del Manchester City guidato da Pep Guardiola, ma la memoria, compagna preziosa che spesso stimola oltre che il ricordo pure la nostalgia, aiuta a ripescare da un passato nemmeno troppo lontano un giocatore che, per caratteristiche, non era certo secondo a Haaland: Christian Vieri, Bobo per tutti, che fa cinquant’anni giusti giusti e, se ne avesse la metà, sarebbe ancora protagonista in campo e di lui si direbbero meraviglie.  LEGGI TUTTO

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    Vieri fa 50 anni: dieci gol per raccontarlo

    Dal manuale del grandissimo attaccante: Bobo spalle alla porta all’altezza del vertice destro d’attacco dell’area di rigore, va a ricevere il passaggio del compagno, si libera con un colpo di tacco (in pratica si fa l’assist da solo), colpisce di sinistro con un effetto a giro pressoché perfetto. Dettaglio non insignificante. Il difensore che lo marca è Lilian Thuram. Il portiere che si tuffa ma non ci arriva è Gigi Buffon. Ah bè, hai detto niente. È Inter-Parma 5-1 del 19 settembre 1999. LEGGI TUTTO