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    La lista di Allegri e Giuntoli: i 7 nomi che la Juve punta

    Il tecnico e l’uomo mercato in continuo contatto sulle linee guida del mercato: ecco tutti gli obiettivi

    Da qualche giorno, Max Allegri e Cristiano Giuntoli sono in continuo contatto. Tra chiamate e messaggi, i due preparano il terreno per un inizio di stagione in piena sintonia. Dalla prossima settimana lavoreranno insieme alla Continassa, nel frattempo il dirigente prova a comprendere il modo migliore per assecondare l’allenatore nell’allestimento della squadra. E se è vero che la Juve deve operare un ridimensionamento netto, rendendo i costi più sostenibili a fronte delle perdite, non c’è alcuna intenzione di negare alla squadra quel livello di competitività necessario per tornare a vincere presto. La lista congiunta tra direttore e tecnico è abbastanza ricca, anche se buona parte dei nomi sono legati alle uscite.  LEGGI TUTTO

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    Rugani, parla l’agente: “Gli piace la Juve, ma non abbiamo chiesto il rinnovo”

    Davide Torchia, agente di Daniele Rugani, ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Tv Play, dove ha parlato del futuro del difensore bianconero, manifestando la volontà di restare a Torino. SUL FUTURO – ‘Allegri stima Rugani e nelle partite importanti in cui è sceso in campo è  sempre stato tra i migliori. Ha giocato poco, ma hai la consapevolezza di avere in panchina un calciatore affidabile e questo fa comodo. A Daniele piace stare alla Juventus, lo rispetto per questo. Non si è mai lamentato e questo dimostra la sua tenacia. Ho ricevuto diversi interessamenti da parte di altri club come ogni anno, ma non abbiamo chiesto nessun rinnovo alla Juve’. SU SARRI – ‘Tornerebbe a lavorare insieme a Sarri. La sua crescita maggiore l’ha ottenuta con Sarri e tornarci ora potrebbe andare bene, come potrebbe andare male. Sarri lo voleva quando era al Napoli e al Chelsea, ma alla Juventus non lo vedeva’.  Carica altri LEGGI TUTTO

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    Spalletti: “Napoli mi ha dato una gioia infinita. Neanche lo scudetto basta a ripagarla”

    “La città e il pubblico rimarranno per sempre nel mio cuore. Mi immagino che amore ha ricevuto Maradona considerando quanto ne ho ricevuto io. A gennaio valuterò se ho voglia di tornare ad allenare”

    Il Napoli, il calcio, il presente dedicato alla famiglia. Luciano Spalletti ha parlato a 360° sul palco di Certaldo in un’intervista a Sky Sport in occasione di un riconoscimento da parte della sua città natale: “È una serata particolare – ha esordito Spalletti – sono stato premiato nel paese dove sono nato e dove giocavo da bambino, per me vuol dire riaprire il cassetto delle emozioni e dei segreti”. Il tecnico ha dedicato molti pensieri ovviamente a Napoli: “I napoletani mi hanno dato talmente tanta gioia che non sta né in cielo né in terra. Mi hanno regalato sensazioni bellissime, nessun traguardo o nessuno scudetto potrebbero far meritare tutta questa gioia e questo entusiasmo che loro mi hanno dato. Il mio pensiero va alla città e al pubblico. Non c’è bellezza, pur grande che sia, che possa ridarti quello che mi hanno dato loro. Mi hanno fatto veramente sentire come è impossibile far sentire una persona o come può meritare una persona. Non so quello che hanno fatto a Maradona, sarà mille volte di più, ma mi immagino che amore ha ricevuto lui considerando quanto ne ho ricevuto io. L’ultimo pensiero va a loro che rimarranno sempre nel mio cuore, avrò sempre questo pubblico e questo tifo con me. Difenderò sempre Napoli e il Napoli. È una città sorprendente, incredibile dal punto di vista creativo. A Napoli ho fatto due anni di università di vita perché ho conosciuto situazioni nuove. Ne abbiamo parlato spesso nello spogliatoio, i napoletani ci hanno trainato in questo percorso”.

    il futuro—  Nessuna voglia di tornare in panchina, almeno per il momento: “La vedo dura – ha proseguito Spalletti -, ho delle questioni personali da mettere a posto e per le quali serve un po’ di tempo. E poi sono stanco, avevo la famiglia e una figlia piccola distante, voglio stare un po’ insieme a lei e con la mia famiglia. Tra dieci giorni le squadre ripartono e io non so con quale entusiasmo sarei ripartito se fossi stato ancora un allenatore di Serie A o l’allenatore del Napoli. Verso dicembre, gennaio o febbraio penserò se ho la voglia necessaria per tornare a fare l’allenatore dentro lo spogliatoio”. LEGGI TUTTO

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    LIVE Alle 12.30 il calendario della nuova Serie A: novità e criteri, cosa si sa già

    soste e turni infrasettimanali —  

    Saranno quattro le soste per gli impegni delle nazionali: il 10 settembre (8/9 Macedonia-Italia, 12/9 Italia-Ucraina), il 15 ottobre (14/10 Italia-Malta, 17/10 Inghilterra-Italia), il 19 novembre (17/11 Italia-Macedonia, 20/11 Ucraina-Italia) e il 24 marzo (due amichevoli o playoff Euro 2024). Solo un turno infrasettimanale: il 27 settembre.  LEGGI TUTTO