consigliato per te

  • in

    Juve, l’addio a Cuadrado: “Un riferimento in campo e fuori. Otto anni indimenticabili”

    Oggi scade il contratto di Juan Cuadrado con la Juventus; il colombiano non rinnoverà e dopo anni lascerà Torino. L’ufficialità è arrivata proprio dal club bianconero che ha salutato Juan con un lungo comunicato.IL SALUTO – “314 volte abbiamo combattuto insieme, vincendo 11 trofei. 26 volte l’abbiamo visto esultare, con il suo ballo inconfondibile.59 volte è stato lui a regalare la gioia del gol ai compagni.Oggi, dopo un viaggio lungo otto stagioni, è arrivato il momento dei saluti.Juan Cuadrado lascia la Juventus.Sono state otto annate ricche, speciali, indimenticabili. Anno dopo anno, Panita è stato una delle certezze da cui ripartire. In qualsiasi ruolo, con qualsiasi modulo, con qualsiasi numero di maglia sulla schiena.Sono state otto annate piene di gioie, di crescita costante e di lavoro quotidiano, ma anche di sorrisi, di energia positiva portata nello spogliatoio e nel nostro mondo, di balli, scherzi ed entusiasmo. Così Juan ha conquistato i tifosi, in un modo unico e speciale, diventando un riferimento in campo e fuori.Sono state otto annate di dribbling ubriacanti, giocate che stravolgono le partite e a volte anche le stagioni. Impossibile non pensare al gol nel Derby della Mole del 31 ottobre 2015, il suo primo in bianconero e quello che avviò la rimonta fino allo scudetto, dopo un inizio difficilissimo.Sono state otto annate di gol. Quello già citato nel derby, primo dei quattro segnati contro il Toro in carriera, ma come non rievocare i gioielli contro Lione e Inter? O la doppietta contro i nerazzurri nella stagione 2020/21? I momenti indimenticabili sono stati tantissimi e ogni tifoso ha un suo ricordo speciale legato alla sua avventura.” Carica altri LEGGI TUTTO

  • in

    Serie A: via il 20 agosto, niente pausa a Natale e Capodanno. Tutte le date del campionato 2023-24

    La Lega ha ufficializzato il programma delle giornate per la prossima stagione: un solo infrasettimanale e quattro soste per la Nazionale

    Si comincia il 20 agosto, tra circa 50 giorni, e si finisce il 26 maggio. Le Lega Serie A ha ufficializzato le date del campionato della prossima stagione, che vedrà drasticamente ridotti i turni infrasettimanali: soltanto uno, il 27 settembre 2023. Saranno quattro invece le soste decise per lasciare spazio alle partite delle nazionali: il 10 settembre, il 15 ottobre, il 19 novembre e il 24 marzo 2024. Come confermato dalle indiscrezioni, il calendario della Serie A 2023-2024 non si fermerà quindi durante Natale e Capodanno: l’Associazione Italiana Calciatori aveva proposto uno spacchettamento di una giornata nello spazio fra il post Supercoppa e la ripresa dell’attività delle coppe europee di febbraio. Un turno sarebbe stato quindi diviso in due weekend, cinque partite in un fine settimana e cinque in un altro. Così dieci squadre avrebbero respirato in un periodo e altre dieci nell’altro, ma nessuna conferma arriva dal documento ufficiale pubblicato oggi.

    Quando inizia la Coppa Italia—  Anche la coppa nazionale ha ora il suo programma, con il via fissato per domenica 6 agosto per il turno preliminare. I trentaduesimi di finale saranno disputati il 13 agosto – il weekend successivo – e poi si comincerà a giocare nei turni infrasettimanali: 1° novembre per i sedicesimi, poi quadrupla data per gli ottavi: 6 dicembre, 20 dicembre, 10 e 17 gennaio. Il 31 dello stesso mese ci saranno i quarti, prima delle doppie semifinali (3 aprile e 24 aprile): finale il 15 maggio. LEGGI TUTTO

  • in

    Rafaela Pimenta a casa Juve: da Pogba a Dolberg, tutti i dossier sul tavolo

    L’agente cura anche gli interessi di Pellegrini, che è in uscita. Ecco tutti i profili proposti nel corso del summit di ieri

    La presenza di Rafaela Pimenta alla Continassa non è passata inosservata: la dirigenza bianconera sta valutando alcuni innesti per la prossima stagione, l’ex socia di Mino Raiola ha invitato a prendere in considerazione qualche altro giocatore della sua scuderia. Quello con Giovanni Manna, al momento l’uomo mercato del club bianconero, è stato un incontro interlocutorio, di confronto e niente più. 

    GLI ALTRI NOMIOltre a una chiacchierata sul Paul Pogba, l’occasione a Pimenta è stata utile anche per proporre qualche nome. Per la fascia destra ha messo sul tavolo la scheda di Noussair Mazraoui, esterno basso in uscita dal Bayern Monaco. Non è la prima volta che ne parla, ma stavolta la possibilità d’incastro esiste perché la Juve – dopo l’arrivo di Timothy Weah – intende aggiungere in quel ruolo un altro giocatore con più esperienza ma a basso costo. Il venticinquenne marocchino potrebbe arrivare in prestito, favorito da un filo diretto che potrebbe unire sul mercato il suo club e la Juve nelle prossime settimane, eventualmente per operazioni decisamente più onerose. La possibile cessione di Dusan Vlahovic, chiacchierato in Bundesliga ma anche in Premier League, può spingere a valutare qualche centravanti che possa fare da riserva ad Arek Milik. Nell’ex scuderia di Mino Raiola c’è Kapser Dolberg, centravanti danese ora in forza al Nizza: contratto in scadenza nel 2024 e giocatore alla ricerca di una nuova opportunità per rilanciarsi. LEGGI TUTTO

  • in

    Da Vieira alla… famiglia Djorkaeff: i top e i flop francesi all’Inter

    Se si parla di francesi in maglia Inter, non si può non partire da quello che in nerazzurro ha macinato più presenze di tutti. Ancora oggi i tifosi ricordano con affetto il centrocampista di Chatellerault, arrivato dal Paris Saint-Germain nel 1997 per 5 miliardi di lire con già tre campionati transalpini in bacheca tra Marsiglia e Nantes. Cauet resta a Milano per quattro stagioni con 147 partite ufficiali all’attivo, ma soprattutto vince al primo colpo la Coppa Uefa del 1997-1998 con Luigi Simoni in panchina. Top. LEGGI TUTTO

  • in

    Roma, il vivaio è un tesoro: dalle cessioni in 10 anni quasi 103 milioni

    Per l’esterno cresciuto nel settore giovanile di Trigoria, la prima esperienza tra i grandi arriva nel 2011-2012 con il prestito al Crotone. Protagonista della promozione dei calabresi in Serie A, viene notato da Zdenek Zeman che spinge fortemente per riportarlo nella capitale per un milione di euro (era stato pagato 250 mila). Inizia così una lunga avventura che lo vede protagonista con Rui Garcia, Spalletti e Di Francesco, arrivando a indossare la fascia di capitano. Ad un certo punto però si rompe qualcosa nel rapporto tra lui, il club e la piazza: nel gennaio 2020 viene dunque ceduto in prestito al Valencia. La stagione successiva invece la trascorre al Psg (prestito oneroso 500 mila euro), per poi sbarcare al Milan nell’estate 2021 (prestito oneroso 1,8 milioni). Durante la scorsa estate è stato acquistato dai rossoneri a titolo definitivo per 2,7 milioni di euro. LEGGI TUTTO

  • in

    Bella ripartenza per il calcio italiano, ma brutto segnale il flop dell’Under 21

    Eravamo precipitati al punto più basso della storia, le tre finali nelle coppe ci hanno rilanciato. Però che botta con gli azzurrini

    Se un anno fa qualcuno avesse soltanto ipotizzato tre italiane a giocarsi le coppe contro inglesi e spagnole, la Nazionale all’ultimo atto di Nations, l’Under 20 in finale mondiale e l’Under 21 candidata al successo europeo, avremmo detto “Dove si firma?”. Non prima però di una telefonata alla neuro. Perché sembrava impossibile.  LEGGI TUTTO

  • in

    Roma, Mou e Pinto: coppia di vincenti o di mine vaganti

    Tutti e due portoghesi ma diversissimi: José egocentrico, Tiago più cerebrale. Possono rivelarsi preziosi, se vanno avanti uniti

    sono tante le cose che li dividono, a cominciare dal divario generazionale. Josè Mourinho, 60 anni, è un baby boomer sputato e spaccato, di quelli che hanno buttato lo stampino. Una generazione di visionari, egoici e famelici. Il mondo è un’immensa opportunità e loro partono fiduciosi alla conquista. Il dubbio non li sfiora.  LEGGI TUTTO

  • in

    Juventus: lascia Claudio Albanese, responsabile comunicazioni esterne

    Era coordinatore della comunicazione del club bianconero dal 2010, ha contribuito allo sviluppo del settore digitale

    Si conclude il percorso professionale di Claudio Albanese alla Juventus. Il Responsabile Affari Societari e Comunicazioni Esterne non sarà più’ nel club a partire dalla stagione 2023-24. 

    Lo comunica il club in una nota, aggiungendo che Albanese, che ha coordinato la comunicazione di Juventus da luglio 2010, conclude il suo percorso in bianconero dopo aver creato, insieme al suo team, anche il settore digitale e le attività legate all’investimento responsabile. Juventus ringrazia Albanese per i suoi tredici anni di lavoro proficuo e appassionato. LEGGI TUTTO