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    Juve, gioielli in vetrina. Chi può partire e quanto può fruttare al club

    Il club bianconero punta a quota 100: è quanto la società vorrebbe incassare dalle cessioni, per far fronte al “rosso” in bilancio e ai mancati introiti da Champions. Ecco come può centrare l’obiettivo

    In una Juve più no che sì in Europa i conti quest’anno sono fatti col bilancino. E soprattutto la voce “uscite” assume quasi maggior importanza di quella “entrate”, in tema di giocatori e dunque di alleggerimento della rosa (e delle casse bianconere). In quest’ottica la Juve punta a quota 100: nulla a che vedere con la riforma pensionistica, il focus resta l’ammontare degli incassi da cessioni più o meno illustri, all’insegna del “nessuno è incedibile”, un motto che rende quanto mai liquido il mercato bianconero dei prossimi mesi, la cui bussola sarà dunque orientata al massimo introito, seppur col sacrificio minimo. L’obiettivo bianconero, che potrebbe allargare la forbice ad un minimo di 80 milioni, va a coincidere con l’ammontare dei mancati introiti da Champions, negati al club dalla penalizzazione.  LEGGI TUTTO

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    Iervolino cala la carta Petrucci: “Un grandissimo. Ci aiuterà a far grande la Salernitana”.

    L’attuale presidente della Federazione Italiana Pallacanestro, in scadenza nel 2024, è entrato ufficialmente a far parte del CdA granata. Lo ha reso noto il club con un comunicato ufficiale

    A volte ritornano. Ma in realtà Gianni Petrucci non se n’è mai andato. Perché se è vero che l’ultimo ruolo calcistico occupato è stato quello di commissario straordinario della Federcalcio nel lontano 2000, quando era presidente del CONI, l’attuale presidente della Federbasket è sempre stato sul pezzo anche nelle vicende che riguardano il pallone più popolare, pure di recente, quando ha criticato senza mezzi termini la norma del decreto legge sulla giustizia sportiva ritenendola un’invasione di campo della politica. Insomma, l’ingresso nel consiglio di amministrazione della Salernitana annunciata poco fa dal club guidato da Danilo Iervolino, è solo una tappa di una lunga traiettoria da dirigente sportivo, anche calcistico, come dimostrano le sue esperienze nella Lega, nella Federcalcio e da vicepresidente esecutivo della Roma nel 1991. Una specie di marcia di avvicinamento all’incarico di presidente del CONI occupato poi dal 1999 al 2012.

    il benvenuto—  Al momento attuale, si tratta di una nomina che non avrà risvolti operativi importanti anche perché Petrucci resta capo della Federbasket e questa sarà l’estate della Nazionale impegnata ai Mondiali. Ma Petrucci è una figura troppo dentro il sistema sportivo e la dialettica politica per pensare che il suo ruolo possa limitarsi a una dimensione simbolico-periferica. Si tratta di capire, per esempio, se la Salernitana avrà intenzione di giovarsi della sua esperienza anche nella dialettica in Lega e in generale in tutte le relazioni che riguardano i rapporti con le istituzioni, sportive e non. Forse è troppo presto per avere delle risposte che potrebbero arrivare dopo l’estate. Intanto Iervolino lo accoglie con entusiasmo: “Per me è un grandissimo piacere e onore accogliere all’interno del CDA una figura dalla grandissima caratura umana e professionale come il Dott. Petrucci. Una personalità storica del mondo sportivo italiano che accresce ulteriormente il profilo sempre più elevato e ambizioso che dovrà avere la Salernitana nei prossimi anni”. LEGGI TUTTO

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    L’Al Hilal insiste: nuova offerta monstre per Lukaku

    Un ingaggio da 45 milioni l’anno. Dall’Arabia una super proposta, ma Big Rom vuole solo l’Inter

    Big Rom ha detto no. Per la seconda volta. Il bomber belga di proprietà dal Chelsea aspetta l’Inter. Lukaku vuole giocare ancora con la maglia nerazzurra addosso. E per questa ragione ha rifiutato un’altra super offerta dall’Arabia Saudita.

    Super offerta—  L’Al Hilal avrebbe confezionato per l’attaccante una proposta con un ingaggio monstre di 45 milioni di euro l’anno. Senza esito. Lukaku sta cercando assieme al suo entourage e agli uomini mercato del club nerazzurro di abbattere, come nella passata stagione, la resistenza del Chelsea. 

    valutazione—  Lukaku è a bilancio del club londinese per 68 milioni e dunque già quota 40 rappresenterebbe una minusvalenza per gli inglesi. Ma quale è la formula che potrebbe avanzare l’Inter? Probabilmente,  il prestito con obbligo di riscatto fissato a 30 milioni. Ma c’è di più. Perché se Big Rom aspetta una mossa del club nerazzurro, il club gli chiede di ridursi l’ingaggio rispetto agli 8,5 netti percepiti nell’ultima stagione. Serve un suo altro assist, insomma. LEGGI TUTTO

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    Tra centrocampo e attacco sarà un Milan tutto nuovo: le differenze con la squadra 2022-23

    Immaginando il Milan del futuro, si capisce che da metà campo in su sarà un’altra squadra rispetto a quella della stagione appena conclusa. Tonali è altrove, Bennacer tornerà nel 2024, Brahim non ci sarà più, Messias chissà… Al loro posto, tante novità: tra nuovi acquisti (Loftus-Cheek e Romero) e possibili obiettivi (Reijnders, Pulisic, Frattesi, Scamacca, Musah, Chukwueze, Kamada), ecco come potrebbero giocare i rossoneri nel 2023-24 LEGGI TUTTO

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    L’Atalanta unisce calcio e ciclismo: capi tecnici con i colori della Dea

    I nerazzurri e Santini Cycling Wear hanno stretto un accordo. Luca Percassi: “Il nostro è un territorio ricco di eccellenze e siamo orgogliosi di poter collaborare con loro”

    A Bergamo il calcio e il ciclismo si incontrano. Atalanta e Santini Cycling Wear, due aziende icone del territorio orobico, hanno infatti stretto una partnership che punta ad andare oltre l’aspetto commerciale per valorizzare il Made in Italy sul palcoscenico internazionale del mondo sportivo. La collaborazione porterà alla creazione di capi tecnici da ciclismo disegnati e sviluppati da Santini con i colori e l’anima nerazzurra dell’Atalanta.

    Partnership—  “Il nostro è un territorio davvero ricco di eccellenze e siamo orgogliosi di poter collaborare con molte di queste – ha dichiarato Luca Percassi, amministratore delegato dell’Atalanta -. È quindi con particolare piacere che stringiamo questa nuova collaborazione con Santini Cycling Wear, azienda leader nel suo settore, con valori forti ed importanti che condividiamo”. Soddisfazione anche da parte di Monica Santini, amministratore delegato di Santini Cycling Wear, realtà che produce più di 7.000 articoli al giorno ed esporta l’85% della produzione all’estero: “L’Atalanta nel nostro tessuto sociale non è solo tifo, ma motivo di unione e di identificazione, valori da sempre alla base di Santini, che vede nella bicicletta il mezzo di tutti e per tutti”. LEGGI TUTTO