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    Capello: “Il miglior presidente nella storia del calcio. Dedichiamogli lo stadio”

    L’ex tecnico del Milan: “Un genio che mi ha cambiato la vita. È stato più grande di Bernabeu. Il club potrebbe intitolargli il nuovo impianto”Chi lo conosce si accorge delle lievi incrinature nella voce. Una sfumatura minuscola, ma quanto basta per capire che la morte di Silvio Berlusconi ha lasciato una cicatrice che non si rimarginerà. Comprensibile. Fabio Capello ha legato alcuni dei migliori anni della sua vita al Cavaliere e al Milan, raccontandoli così. LEGGI TUTTO

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    Il sogno di Berlusconi avverato a metà: l’epopea della polisportiva Milan

    Negli anni Novanta, sull’onda dei successi del Milan, il Cavaliere lanciò il progetto Mediolanum: una polisportiva che raccogliesse le squadre di volley, rugby, hockey e baseball, con i loro campioni più affermatiL’idea veniva dal passato, e anche dall’estero. Costruire una polisportiva, mettere insieme le forze, unire tante discipline sotto un unico ombrello. Silvio Berlusconi ci provò fondando nel 1989 la Polisportiva Mediolanum, che ne era lo sponsor. LEGGI TUTTO

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    Da Dida a Van Basten passando per Pirlo, Gullit e…: la Top 11 di Berlusconi

    Quando neutralizzò i rigori degli juventini a Manchester, nella primavera del 2003, e regalò la Champions League al Milan, entrò definitivamente nel cuore del presidente. Che si considerava ben protetto da quell’armadio d’uomo, agile come una pantera, silenzioso e saggio, autentico leader senza mai alzare la voce. Poi venne l’altra Champions League, nel 2007 ad Atene, e allora Dida fu per sempre il portiere dell’era berlusconiana. Senza però dimenticare le qualità di Giovanni Galli, di Abbiati e del giovane Donnarumma, il cui lancio fu fortemente caldeggiato dal presidente. LEGGI TUTTO

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    “Santità, lei è come il Milan”, “Ronaldo a Lourdes”, “Gli arbitri di sinistra”: le frasi storiche

    La storia del Milan è cambiata per sempre una mattina piovosa d’estate. È il 1986, all’Arena Civica, il vecchio stadio rossonero nel mezzo di Parco Sempione, ci sono 10.000 tifosi senza ombrelli e con gli occhi spalancati. Seduto in tribuna, tra gli altri, c’è pure Gianni Brera. Alle 10.30 del 18 luglio, tre elicotteri si avvicinano allo stadio, parte in filodiffusione la Cavalcata delle Valchirie di Wagner. Giovanni Galli dirà: “Sembrava di essere in Apocalypse Now”. In uno dei velivoli, c’è Silvio Berlusconi. Atterra col boato del pubblico e inizia la presentazione della squadra. In uno dei suoi primi discorsi da presidente, farà capire a tutti chi è: “Il Milan è un affare di cuore, costoso. Ma anche le belle donne costano”. LEGGI TUTTO