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    Maglia, soldi, sponsor: il nuovo Milan gira tutto intorno a Leao

    Il Diavolo ruota sempre più attorno al portoghese: in sede prevedono un boom commerciale, lui intanto prepara una stagione da numeri recordNel calcio di un tempo, non si sarebbe nemmeno posto il problema: avrebbe giocato con la numero 11. Nel calcio di oggi invece succede – spesso – che un numero vada decisamente oltre i semplici significati di campo. E così Rafael Leao che legittimamente chiede e ottiene la maglia numero 10 compie un gesto che contiene un mondo intero. Il suo, nobilitato dal numero più elegante che il pallone possa proporre, e quello del Milan, che si sfrega le mani e già immagina numeri sfacciati nel reparto marketing. LEGGI TUTTO

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    Rabiot, un altro anno a Torino? I dettagli dell’offerta Juve

    L’input della proprietà è di tagliare gli ingaggi, ma per lui si fa un’eccezione: alla mamma-agente proposto un contratto annualeNiente straordinari per Adrien Rabiot: dopo aver chiuso la stagione in bianconero con 4214 minuti giocati (l’unico ad averne fatti di più nella Juventus è stato Danilo, che ha toccato quota 4645) salterà i prossimi due impegni con la Francia contro Gibilterra e Grecia (16 e 19 giugno). Il centrocampista ieri ha lasciato il centro sportivo dei blues per un problema al polpaccio: gli esami hanno evidenziato una lesione che lo costringerà a fermarsi. Nel frattempo la mamma-agente Veronique, avvistata nei giorni scorsi nel ritiro della Francia, continuerà a occuparsi del suo futuro, che i tifosi della Signora si augurano non sia lontano da Torino. LEGGI TUTTO

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    Carlos Augusto e gli altri: Juve, gli obiettivi credibili anche senza le coppe

    Il mercato della Juve (senza le coppe) si svilupperà soprattutto in uscita, ma subito dopo prenderà forma anche in entrata. Con un cambio radicale della strategia: si punterà soprattutto a profili giovani o con meno esperienza ad alto livello, giocatori da fare e non fatti, e soprattutto a formule condizionate al raggiungimento di obiettivi da perseguire sul campo e non ad avanzamenti a titolo definitivo. Dovendo fare i conti con le perdite causate dall’esclusione dalla Champions League (le altre competizioni sposterebbero comunque poco per le casse del club) i bianconeri dovranno calibrare gli investimenti soprattutto su prestiti legati all’obbligo di riscatto solo in caso di qualificazione alla massima competizione europea nella stagione 2024-25. LEGGI TUTTO

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    Mercato, spogliatoio, tifosi, stadio: tutti i “post-it” appesi a Milanello (a un mese dal raduno)

    Il 10 luglio scatterà la nuova stagione e il club rossonero deve gestire diverse situazioni delicate: ecco le più importantiPoco meno di un mese, e sarà già ora di tornare in campo. Il raduno rossonero è fissato infatti per lunedì 10 luglio e l’obiettivo del club è cercare di consegnare a Pioli una rosa che contenga già qualche faccia nuova. Fattore utile in termini di tempistiche di inserimento, ma anche per dimostrare a una piazza in comprensibile fermento che l’addio di Maldini e Massara non ha fermato il mercato. Un mese in cui il Milan, inteso come società, avrà parecchio da fare su diversi fronti, mentre Milanello si preparerà presto a riaccogliere i giocatori vecchi e nuovi. E’ come se sui muri del centro sportivo fossero appesi tanti “post-it” colorati, con tutte le incombenze da affrontare (e d’altra parte Pioli è abituato ad appendere cose in spogliatoio…). LEGGI TUTTO

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    Tra Kamada, Pulisic e il rebus CDK: Milan, rivoluzione sulla trequarti

    Tra partenze e arrivi il reparto vivrà un’estate di grandi cambiamenti in tutte le caselle del tridente dietro la puntaPiù che una necessità, ormai pare quasi una condanna. Arriva l’estate ed ecco che, immancabile ormai da qualche anno, per il Milan si impone l’esigenza di rimettere mano più o meno pesantemente alla trequarti. Zona del campo particolarmente cruciale nel 4-2-3-1 di Pioli. In questo momento è impossibile immaginare quella che sarà la composizione definitiva del reparto, ma la certezza è che le manovre riguardano tutti e tre i settori. LEGGI TUTTO

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    Inter, una Champions da 150 milioni. E il deficit è dimezzato

    Il bilancio migliora grazie alla finale, perdita una prevista di 70-80 milioni. Zhang vede il suo asset crescereÈ stato un successo, nonostante l’amaro finale. Un successo soprattutto per i conti nerazzurri. La lunga campagna europea ha regalato all’Inter un tesoretto inaspettato, migliorando sensibilmente il bilancio che chiuderà al 30 giugno 2023 e dando sollievo alla cassa per i prossimi mesi. Inoltre, i principali indicatori – dal valore della rosa a quello del marchio al complessivo “enterprise value” – sono in netto rialzo e offrono alla famiglia Zhang, al comando dal giugno 2016, quell’upgrade sul ritorno dell’investimento che potrebbe essere monetizzato in caso di cessione del pacchetto di maggioranza. LEGGI TUTTO