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    “Ho interpretato Ibra al cinema, ecco cos’ho imparato”

    Granit Rushiti, l’attore e ex calciatore svedese protagonista del film “Zlatan”: “Abbiamo un background simile che ci ha forgiati nel carattere. E quando ci siamo incontrati a Milano…”L’Ibra del grande schermo sognava di giocare in Serie A ed è finito sul set a causa di un brutto infortunio. “Il cinema non mi interessava e non ho preso sul serio la proposta del cast finché non mi sono fatto male”. Granit Rushiti è il volto di Ibrahimovic nel film “Zlatan”, la pellicola del 2021 che ripercorre l’ascesa del campione svedese. LEGGI TUTTO

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    Sedici croci sul campo: il giorno in cui “è morto l’Avellino”

    Perché il campo del Partenio è diventato un cimitero? Perché gli ultrà vogliono che quei cimeli rimangano? Una vicenda macabra e misteriosa, di cui si occupò pure il New York TimesTombstone al Partenio. Una, due, cinque, dieci, dodici, quindici e sedici. Sono sedici le croci piantate sul terreno, in fila da una porta all’altra, come fossero state colte durante un’azione di gioco, congelate da una macabra istantanea. Quindici croci per i giocatori, una per l’allenatore. LEGGI TUTTO

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    La Juve, gli infortuni e il numero di partite saltate: ecco i dati

    del 07/06/23 alle 18:00 di AM Numeri impressionanti. Che la stagione della Juventus fosse stata complessa e tormentata era già noto, ma il dettaglio dei suoi numeri fa particolarmente impressione. Sì, perché oltre alle sentenze, oltre ai tormenti extra-campo che hanno condizionato il percorso bianconero e alle prestazioni poco convincenti sul terreno di gioco, c’è altro. La Juve è quasi sempre stata virtuale, mai capace di essere completamente a disposizione di Max Allegri e mai ha avuto una continuità. Lo si è visto dalle formazioni, dalle rotazioni continue, frutto di scelte dell’allenatore ma anche di stop costanti. E spesso dei big. Dal rientro slittato sempre un po’ più in là di Chiesa all’infortunio di Pogba che l’ha tenuto fuori per tutta la stagione, passando per i primi mesi di Angel Di Maria e per gli strascichi della pubalgia di Vlahovic. Ma non solo… Insomma, ai problemi bianconeri quest’anno un po’ in ogni ambito, si è aggiunto anche il nodo infortuni, sempre più presente e debilitante, tra sfortuna e probabilmente anche un metodo di lavoro che non ha pagato come sperato. Facendo i conti – in questa analisi de ilBiancoNero.com – si arriva a quasi 300 partite complessive saltate e a circa 80 infortuni, sommando tutte le assenze. E anche i giorni fuori dal campo fanno impressione…NELLA NOSTRA GALLERY TUTTI I NUMERI, GIOCATORE PER GIOCATORE (Secondo i dati Transfermarkt) Carica altri LEGGI TUTTO

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    Parola di Franco: “Rosa più ampia e gruppo unito per vincere ancora in Italia e in Europa”

    L’ex capitano, oggi presidente onorario: “Affetto per Maldini, ai tifosi chiedo maturità. Pioli valore aggiunto”C’è una bandiera che continua a sventolare a Casa Milan: Franco Baresi, capitano che ha fatto la storia del club e oggi vicepresidente onorario rossonero, osserva il Milan che cambia e si prepara a entrare nella seconda stagione targata RedBird. LEGGI TUTTO

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    Calcio e metodo Moneyball: come lavora e cosa vince chi lo fa

    Il Milan inizierà una nuova era basata sull’utilizzo dei dati secondo i dettami di Billy Beane: dal Brentford in Premier fino ai danesi del Midtjylland, successi e lacune di chi già lo praticaDietro le quinte dell’analisi dei dati applicata al mondo del pallone c’è un ragazzo di quasi due metri che allena lo Sparta Praga. Giocava a centrocampo, ha smesso nel 2021 e ha la nomea di “intellettuale”. Nel tempo libero scrive articoli e aggiorna un blog dove parla di leadership. Si chiama Tim Sparv, va per i quarant’anni, e se ha giocato un Europeo con la Finlandia lo deve a quel filo intricato di dati che lega il baseball al calcio, Billy Beane a Brad Pitt. E i danesi del Midtjylland al nuovo Milan di Moncada e Furlani. LEGGI TUTTO