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    Baroni, salvezza e lacrime: “Il mio Lecce una squadra unica, mai avuto paura”

    Il tecnico dei salentini: “Dall’esplosione di Baschirotto alla rinascita di Umtiti, questa stagione è super. La prossima? Parleremo, abbiamo tante idee ma poche risorse” “Più della gioia può solo l’amore”. Marco Baroni la spiega così. Domenica pomeriggio si è inginocchiato sul prato dello stadio di Monza dove il suo Lecce ha conquistato in anticipo “una salvezza unica” e si è commosso. Pensava all’impresa, pensava a papà Enio che il 24 novembre se n’è andato, pensava all’amore, agli affetti più cari. Ha sempre tenuto un profilo bassissimo. LEGGI TUTTO

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    Juve, i conti non tornano. Previsti 120 milioni di perdite

    Travolta dalle inchieste giudiziarie e fuori dalla Champions, la Juventus si trova di fronte a un’impresa titanica: ricostruire la competitività sportiva e, allo stesso tempo, risanare i conti. Serviranno tanta lucidità e pazienza da parte del management bianconero. E non è affatto escluso che si debba ricorrere nuovamente al supporto degli azionisti. LEGGI TUTTO

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    Dov’è finito il Max dei 5 scudetti? Serve una virata, o è meglio cambiare

    Nessuno si nasconde che il compito di Max sia andato oltre quello del semplice allenatore. Nella straordinaria amministrazione Allegri è stato un punto di riferimento. Nell’ordinaria, però, noNessuno nega che senza i 10 punti di penalizzazione la Juve sarebbe entrata in Champions (sul campo). Ma senza esaltare nessuno, neanche i suoi tifosi, pur in una stagione a dir poco strana, con punti tolti, restituiti e ancora sottratti con tempistiche complesse. Nessuno si nasconde che il compito di Allegri sia andato oltre quello del semplice allenatore che decide formazione e tattica: gestire giovani e veterani, attese e delusioni, crolli improvvisi e botte d’entusiasmo non dev’essere stato uno scherzo. Nella straordinaria amministrazione Allegri è stato un punto di riferimento. Nell’ordinaria, però, no. LEGGI TUTTO

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    La frase di Pioli, gli asterischi e il futuro: così nasce il nuovo Milan

    Nella richiesta di rinforzi del tecnico c’è l’implicita ammissione che i miracoli non si ripetonoCi sono tanti “ma” che accompagnano la qualificazione del Milan alla prossima Champions. Il più evidente, da non sottovalutare in prospettiva, è legato al fatto che senza asterischi, o parentesi, la Juventus avrebbe due punti in più dei rossoneri in classifica, malgrado l’ultima sconfitta, e quindi sul campo è terza, come sottolinea ripetutamente Massimiliano Allegri. LEGGI TUTTO

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    Il risveglio di Colombo. Con un gol storico segnato… a 10 chilometri da casa

    L’attaccante che a Monza ha tenuto in A il Lecce col rigore realizzato oltre il 100′ di gioco, è di Vimercate. Cresciuto all’ombra di Ibra, è destinato a tornare al Milan. E poi un futuro tutto da scrivereAl suono del flauto di Marco Baroni, il Cobra si alza e si prende la scena. Dodici anni dopo l’ultima volta, il Lecce conquista la salvezza in Serie A grazie a un rigore trasformato da Lorenzo Colombo all’ultimo minuto di recupero. Ventuno anni, cinque gol in stagione, il centravanti giallorosso è tornato al gol dopo cinque mesi di digiuno. Dove? A Monza, dieci chilometri da Vimercate, il paese dove Colombo è nato e cresciuto. LEGGI TUTTO

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    Dove va Angel? Tre piste, un amico e un vecchio amore

    Un rinnovo che pareva fatto, poi il colpo di scena: Di Maria non resta alla Juve ed è uno dei free agent di lusso dell’estate. E gli è arrivata una telefonata…Qualche settimana fa il rinnovo del contratto di Angel Di Maria con la Juventus sembrava vicino, addirittura a un passo. Prima del Mondiale in Qatar, con la maglia bianconera addosso, non aveva impressionato, ma tornato da Doha con la medaglia d’oro, il Fideo ha offerto prestazioni importanti, da… campione del Mondo. E la Signora, che fin dalla scorsa estate sognava di tenerlo per due stagioni (anche per avere i benefici fiscali del Decreto Crescita: notevole il risparmio sullo stipendio lordo…), ha iniziato a crederci. La striscia di risultati positivi in campionato, il cammino importante in Europa League, la finale di Coppa Italia sfiorata: sembrava andare tutto nella giusta direzione. Almeno fino a poche settimane fa, quando qualcosa si è rotto: sia nella squadra (a livello di risultati) sia tra Di Maria e il mondo bianconero (qualche panchina e qualche critica di troppo…). LEGGI TUTTO

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    I gradi di separazione tra Lautaro e Milito

    Il Toro, che oggi si sposa con Agustina, è a quota 28 reti nel 2022-23, a -2 rispetto al connazionale nell’anno del triplete. Può colmare il gap contro il City il 10 giugnoVedi Lautaro e pensi a Diego Milito versione triplete. Tra i due c’è ancora… un po’ di differenza: il Principe nella stagione 2009-10 firmò 30 reti e fu decisivo nelle gare che consegnarono ai nerazzurri i tre trofei (Coppa Italia, scudetto e Champions); il Toro è a quota 28 e ha lasciato il segno sia nell’ultimo atto della Supercoppa Italiana sia della Coppa Italia. Gli manca la finale di Champions League per pareggiare (con una doppietta) il conto dei gol e dei titoli. LEGGI TUTTO