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    Milan, è emergenza: Kalulu, lesione al tendine del retto femorale. Frattura al piede per Pellegrino

    Sospiro di sollievo, invece, per Pulisic: gli esami hanno escluso problemi alla coscia sinistra

    Problemi per Pioli, che all’indomani della gara al Maradona contro il Napoli ha avuto l’esito degli esami fatti ai rossoneri infortunati. Marco Pellegrino ha riportato una frattura composta dell’osso calcaneare del piede sinistro e starà fuori almeno 40 giorni. Per Pierre Kalulu (che era stato sostituito da Pellegrino) la diagnosi ufficiale parla di “lesione del tendine del retto femorale sinistro, meritevole di parere chirurgico”: in caso di operazione come probabile, dovrebbe stare lontano dal campo almeno 4 mesi. É andata meglio a Christian Pulisic, per il quale sono state escluse lesioni muscolari alla coscia sinistra: tornerà tra Udinese e Psg. Come lui Loftus-Cheek, Kjaer e Chukwueze LEGGI TUTTO

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    Il mare, la polvere e l’ultimo secondo: la zona Pavoletti fa rinascere il Cagliari

    La doppietta dell’esperto centravanti ha regalato a Ranieri la prima vittoria stagionale 

    A fine partita, col sorriso carico di pungente toscanità, si è lasciato andare: “Saranno stati vent’anni che non segnavo una doppietta, è una domenica bellissima”. Esagerato, Pavo: dieci mesi e mezzo. E anche quella non era stata una gara esattamente normale: il Cagliari era andato sul 2-0, poi aveva incassato la rimonta del Perugia. E Pavoletti, dopo aver siglato il gol d’apertura, si era nuovamente caricato la squadra sulle spalle per il 3-2 finale. Stavolta però ha deciso di approfittarsi delle coronarie dei sardi: due gol oltre il 90’ per una rimonta da almanacchi, da 0-3 a 4-3 in poco più di venti minuti. Pavoletti è come lo vedi: entra, spacca, si toglie un po’ di pessimismo dalle spalle, ciao. Quell’esultanza a cui non rinuncia mai: “Sento cattiverie eccessive su di me. Ogni tanto preferisco spolverarmi qualche parolaccia di dosso”. Gonfia la rete e poi guarda intenso la telecamera mentre allontana i brutti pensieri e la polvere. Uno come lui, nato col mare in tasca, vorrebbe vedere sempre il sole.  LEGGI TUTTO

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    Diritti tv, la Lega assegna la Coppa Italia a Mediaset fino al 2027: 58 milioni all’anno

    I club (18 favorevoli e 2 astenuti) hanno deciso di lasciare le partite del torneo nazionale più quella di Supercoppa Italiana alla tv del Biscione che ha vinto così la corsa sulla Rai: la cifra di acquisto si alza di 10 milioni rispetto ai precedenti 48

    Le partite delle prossime tre edizioni della Coppa Italia saranno trasmesse da Mediaset. Lo ha deciso l’assemblea della Lega di serie A a grande maggioranza, diciotto voti con le due astensioni di Napoli e Fiorentina. Si tratta di una conferma che viene dopo una stagione ricca di ottimi ascolti. Il record della stagione 2022-2023 era stato stabilito da Inter-Juventus (quarto di finale di ritorno) con 7.519.000 spettatori con il 34,8 per cento di share. La finale Inter-Fiorentina era stata invece vista da 6.997.000 spettatori con il 33,3 per cento di share. Soltanto Napoli-Milan di Champions League è andata oltre questi numeri nell’ultima annata con 8.172.000 spettatori il 35,9 per cento di share, sempre su Mediaset. 

    più 10—  La cifra di acquisto è di 58 milioni a stagione, comprensiva di due milioni di costi fissi per la trasmissione, 10 milioni l’anno in più per la Lega che porta dunque i diritti tv delle sue manifestazioni calcistiche nazionali vicine al miliardo (dopo che Dazn e Sky si sono aggiudicate il campionato). L’accordo vale per tre stagioni, dal 2024-25 al 2026-2027. E comprende anche la Supercoppa con il nuovo format delle quattro squadre coinvolte che debutterà a Riad a gennaio. Mediaset conferma quindi la sua offerta in chiaro dopo la lunga discussione sulla possibilità di poter acquistare una partita di serie A da trasmettere il sabato sera, possibilità sfumata nelle pieghe delle trattative. Per conquistare Coppa Italia e Supercoppa, Mediaset ha battuto la concorrenza della Rai. LEGGI TUTTO

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    La scalata di Boloca: chi è il gioiello del Sassuolo che piace alle big

    Il gol al Bologna rilancia le quotazioni di un giocatore che è ripartito dal basso

    Il primo gol in Serie A, segnato ieri al Bologna, è solo l’inizio. O, se preferite, un altro punto di ri-partenza di questo quasi venticinquenne rumeno (con cittadinanza italiana) che ha scalato… la montagna del pallone senza mai perdere la fiducia in se stesso. Neppure quando, lasciato il settore giovanile della Juventus, ha girovagato senza fortuna tra Repubblica Ceca, Slovacchia e Romania o quando è finito a giocare in Serie D (Romanese, Francavilla e Fossano), la categoria che qualcuno (sbagliando) pensava più adatta a lui. Che svista…  LEGGI TUTTO