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    Del Piero, Buffon e le bandiere della Juve che potrebbero tornare da dirigenti

    Prima o poi la Juve tornerà ad avere una bandiera in dirigenza, che possa diventare il riferimento dei tifosi. Lo è stato Pavel Nedved negli anni della presidenza di Andrea Agnelli, lo è in questa fase delicata di transizione Gianluca Pessotto, che ha ampliato la sua presenza fino alla prima squadra pur avendo già abbastanza da fare al seguito delle squadre del settore giovanile. Di ex glorie bianconere ne sono state accostate diverse negli ultimi tempi, alcuni sarebbero già disponibili per un eventuale ritorno in giacca e cravatta, altri devono ancora appendere al chiodo gli scarpini. Vediamo chi sono. LEGGI TUTTO

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    L’eterno Pinsoglio giura amore alla Juve: ufficiale il rinnovo del contratto

    Carlo Pinsoglio e la Juventus proseguiranno i loro rapporti insieme. Pochi istanti fa, infatti, attraverso una nota ufficiale la società bianconera ha fatto sapere dell’ufficialità del rinnovo di contratto del terzo portiere fino al 2025. Di seguito il comunicato. ‘In un momento nel quale essere juventini assume un valore ancora più forte arriva la notizia del rinnovo di chi juventino lo è da sempre. Stiamo parlando di Carlo Pinsoglio che, infatti, ha rinnovato il suo contratto con la Juventus e resterà legato ai nostri colori per altri due anni, fino al 2025. Colori, quelli bianconeri, che il nostro portiere ha sempre difeso e sostenuto da quando ha vestito per la prima volta la nostra maglia nel Settore Giovanile fino al suo ritorno a Torino ormai sei anni fa. Pinso incarna e ha sempre incarnato lo spirito Juve ed è bello sapere di poter continuare a contare sulla sua energia, sui suoi incitamenti e sul suo sorriso. E poi non dimentichiamoci del suo apporto tra i pali, in allenamento e in partita quando chiamato in causa. Carlo è una presenza fondamentale nello spogliatoio bianconero e siamo felici che continuerà a esserlo anche nel prossimo futuro. E allora questa volta, tutti insieme, siamo noi a caricarlo: Dai un po’ eh, Pinso!’ Carica altri LEGGI TUTTO

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    Milan, senti Walem: “Con Openda velocità, faccia tosta e gol. E con lui anche De Ketelaere…”

    L’ex centrocampista di Torino e Udinese ha allenato il belga nell’Under 21: “Non dà punti di riferimento, ti stordisce con la rapidità, sarebbe un affare”Lois Openda ha giocato e vinto insieme a un milanista: Alexis Saelemaekers. Novembre 2019, Dreisamstadion di Friburgo, 3-2 del Belgio alla Germania con doppietta di Openda, finito nel mirino dei rossoneri. Uno dei due assist gliel’ha sfornato proprio Alexis. I due giocavano insieme in U 21 e in panchina c’era Johan Walem, centrocampista passato per Udinese, Parma e Torino, alla guida dei baby diavoli rossi dal 2016 al 2020. E prima ancora dal 2012 al 2015. LEGGI TUTTO

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    Thiago Motta, Tudor e… tutte le alternative della Juve ad Allegri

    Dal momento che in caso di separazione da Allegri l’identikit del nuovo tecnico bianconero risponderebbe a quello di un profilo giovane, con idee fresche e soprattutto costi abbordabili, Tudor, ora al Marsiglia, rappresenta il candidato ideale. Oltre a un quasi decennio di militanza in maglia bianconera, ha dalla sua anche una precedente esperienza juventina come vice di Pirlo. LEGGI TUTTO

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    Da Liegi e Lens correndo come Forrest Gump. Openda, il 9 che non doveva giocare a pallone

    Da piccolo è stato ricoverato per diversi mesi per problemi respiratori. Fu operato e gli dissero che non avrebbe corso più. E invece oggi è il suo biglietto da visitaLois Openda si palesava al campo correndo, come Forrest Gump, il soprannome storico che si porta dietro fin dai tempi di Liegi. Il nuovo pallino del Milan nasce in Belgio da madre marocchina e papà congolese, anche se quest’ultimo l’ha rivisto solo dopo i vent’anni. Openda senior abbandonò la famiglia quando Lois era ancora un ragazzino, un fuscello alto, secco e veloce che preferiva giocare a stomaco vuoto. LEGGI TUTTO

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    Oggi avrebbe 70 anni: Scirea, il capitano gentiluomo patrimonio di tutto il calcio

    Pochissime figure sono così trasversali come il libero della Juventus e della Nazionale: 397 partite in Serie A, 87 nelle coppe, l’apoteosi del trionfo a Spagna ’82 I calciatori di qualche tempo fa avevano spalle come stampelle, toraci ossuti che ancora non esplodevano, sopra le gambe muscolose. Erano benestanti senza restare mai ricchi del tutto; in pochi diventavano milionari, quando facevano cose straordinarie, come prendere per il collo una Coppa del mondo. LEGGI TUTTO

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    Lazio e Tare, tutto pronto per il divorzio. Al suo posto Fabiani

    L’incompatibilità con Sarri sul mercato è stata decisiva. vana la mediazione di Lotito. L’ex d.s. della Salernitana è già in società alla PrimaveraAi titoli di coda la storia tra la Lazio e Igli Tare. Dopo 15 anni il mercato biancoceleste non sarà più guidato dal d.s. albanese. È in scadenza il suo contratto con il club di Lotito. E non si prevedono colpi di coda in un rapporto che è giunto al capolinea. Anzi, adesso si attende soltanto che il divorzio venga ufficializzato, ma il tutto è stato rinviato al termine del campionato per evitare eventuali tensioni con riflessi sulla squadra. La Lazio ha già il pass per la Champions ma è in corsa per provare a mantenere quel secondo posto che vale tanto dal punto di vista economico non solo perché consentirà la partecipazione alla Supercoppa nella nuova formula. LEGGI TUTTO

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    E dopo il morso, il trequartista del Bari si pulì la bocca

    Il giocatore nel 2014 imitò Tyson azzannando la coscia di un avversario. Fu squalificato per tre giornate ma… A tradirlo dopo il fattaccio è un gesto istintivo, quasi insignificante, uno di quei gesti che illuminano la scena e le conferiscono una definizione più netta. E’ appena stato espulso, sta uscendo dal campo accompagnato da una colonna sonora di fischi, cammina lentamente verso lo spogliatoio. LEGGI TUTTO